Lunetta è una piccola “borgata” risalente al XVII secolo, situata tra le colline coperte di foreste appena fuori dal centro di Mombarcaro. Il paese Mombarcaro, “ la vetta delle Langhe”, è il picco più alto con un’altitudine di 896 metri sul livello del mare. In una giornata limpida gli occhi possono vedere fino al mare ligure, o quando la nebbia si alza sembra essere circondato da un oceano. In questa micro popolazione annidata tra foreste selvagge e coltivazioni biologiche che si estendono per chilometri, qui c’è un tipo di aria diversa. Pace, i suoni degli uccelli che chiamano da lontano, la brezza rilassante che arriva dalla costa, a volte puoi persino sentire l’odore del sale nell’aria. Qui l’ispirazione colpisce, dal vuoto di inquinamento, rumore e caos. L’armonia della natura che permette di esprimere il dono della vita, è qui che troviamo Lunetta 11.
Nel 2014 una famiglia di Torino, attiva nel mondo dell’arte e della musica, ha avuto l’opportunità di acquistare una parte di questa “borgata” e ristrutturarla rispettando la storia e il paesaggio ecologico di questa parte tranquilla dell’ Alta Langa. L’idea era di dare vita a questo luogo unico e di attirare viaggiatori curiosi da tutto il mondo per venire a visitare queste aree poco conosciute. Dal loro trasferimento a Mombarcaro, Claudia Zunino e Francesco Pistoi sono stati molto attivi nel risvegliare i sonnolenti Alta langa paesi. Hanno creato una rete molto speciale di chiese sconsacrate attive disseminate nella zona per esporre pezzi ispiratori di opere moderne e contemporanee. Così creando una “ rete”, una rete tra questi paesi, come un modo per condividere immagini e dare alle persone un percorso da percorrere e vedere.
La passione e la determinazione che Claudia Zunino e Francesco Pistoi hanno messo in questo progetto artistico non solo hanno combinato i regni dell’arte e della musica, ma hanno unito alcuni dei piccoli borghi nell’area dell’Alta Langa. I borghi uniti per la terza mostra che si svolge a Lunetta 11 è intitolata Chi illumina la Grande Notte, in questo caso un tributo al grande regista Elio Petri. Un progetto artistico che mira a trasformare le colline di Dogliani, Mombarcaro e Murazzano in un grande giardino dedicato all’arte e alla sperimentazione.
Gli artisti in mostra e le loro location sparse per l’Alta Langa:
Antonello Viola nato a Roma nel 1966. La sua opera in mostra, insieme al suo metodo, è particolarmente sensibile alla percezione di un linguaggio composto da materiale, fluidità e ricchezza cromatica. Antonello sovrappone strati di colori e poi rimuove, raschia e cancella per trasformare l’invisibile in visibile.
David Aaron Angeli nato a Santiago del Cile nel 1982, trasferito a Trento quando era molto giovane. Le sue sculture prendono forma usando cera d’api e olio, ricordandoci animali mitologici e idoli.

Caterina Silva trascorre il suo tempo tra Londra e Roma. La sua arte è un riflesso diretto del suo interesse tra relazioni e gesti dei processi mentali. I suoi dipinti stravaganti ti attirano come le profondità di un abisso, forgiando pensieri inaccessibili come la punta di un iceberg. Le sue opere si trovano nella cappella della Sacra Famiglia nel paese di Dogliani.
Ismaele nones nato a Trento, Italia. I suoi dipinti a olio prendono collaborazioni iconiche dall’arte dei periodi medievale, rinascimentale, manierista e neoclassico. Mentre queste immagini ti riportano a un tempo passato, il suo lavoro intricato e dettagliato introduce elementi moderni. Le sue opere si trovano nella Chiesa di San Rocco nel paese di Mombarcaro.
Andrea barzaghi vive e lavora a Milano, creando opere focalizzate su concetti intellettuali di alter ego e mutazioni. Il suo lavoro si trova nel santuario della Beata Vergine di Hal a Murazzano.
Piergiorgio robino è un artista e designer che vive a Torino, Italia. La filosofia del suo Studio Nucleo è che passato, presente e futuro sono tutti uniti da un unico filo rosso. Le sculture esposte davanti alla chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Borgata Lunetta assumono una realtà inquietante. Sono sculture di bambini che giocano, animali o figure angeliche, tagliate o squadrate da un metallo così lucido che puoi vedere il tuo riflesso. Questi riflessi completano i pezzi mancanti di queste creature, creando una percezione completamente diversa per ogni spettatore.
Brian belott viene da più lontano, vive e lavora a New York City. Il suo lavoro è arrivato nel piccolo borgo di Lunetta a Mombarcaro. L’opera di Brian è fatta di totale confusione, mescolando i tempi del punk e della distruzione. Copia e incolla, strappa e incolla, distruggi e assembla. Questo è il metodo dietro le sue collezioni fantasiose e colorate, leggere e metodiche.
Solomostry i creatori di mostri. Nato e cresciuto a Milano dopo aver studiato graphic design e art direction, si è innamorato della street art. Una chiamata nella notte, dove il suo stile di linee pulite e colore si fondono. Puoi trovare le sue opere esposte in tutta l’Alta Langa in diversi mezzi; il più esposto è in forma di bandiera e si può vedere nel centro di molte delle città circostanti.
Max tomasinelli lavora in tutto il mondo, la sua collezione permanente si trova all’interno dell’ufficio di Lunetta 11 a Mombarcaro. L’opera esposta è stata creata appositamente per il Chi Illumina La Grande Notte con il cielo notturno e la sua importanza in mente.
Non dimentichiamo di menzionare la collaborazione con Club to Club, un festival musicale ispirato all’avanguardia e alla cultura pop, e il paesaggio sonoro che Paolo Dellapiana ha creato per illuminare il cielo notturno durante questa mostra. Club to Club si svolgerà sulle colline di Mombarcaro, tra gli alberi, i campi di grano e il cielo notturno per un viaggio sperimentale dei sensi.
Queste esposizioni saranno aperte solo su appuntamento dal 19 giugno al 30 settembre 2021. Per maggiori informazioni contatta info@lunetta11.com o il loro sito www.lunetta11.com