Eleonora D’Angelo
“È più facile fotografare quando si conosce qualcosa del soggetto, quando si sa qualcosa della sua vita”, spiega la fotografa napoletana Eleonora D’Angelo. Per catturare le emozioni in una fotografia, per immergersi davvero sotto la superficie e dare profondità a un’immagine, è necessario costruire un rapporto con la persona che si sta fotografando. Forse è l’illuminazione, forse è la conoscenza dei suoi soggetti, forse anche solo i colori che Eleonora cerca, ma qualunque cosa sia, la magia delle “prime volte” viene catturata dalla sua macchina fotografica e presentata con coraggio nelle sue immagini, molte delle quali sembrano richiamare l’arte neoclassica.





Stephanie Draime e Edo Cerruti
Duo (e coppia!) di fotografi dal 2018, il fiorentino Eduardo Cerruti e la messicano-americana Stephanie Draime si sono conosciuti in un caffè di Firenze. Tre settimane dopo vivevano insieme a Parigi, prima di trasferirsi a New York, e da allora non si sono quasi più lasciati. Ora si trovano in giro per il mondo, a fotografare per riviste come Cereal Magazine a Soho e Coqui Coqui Hotel nella Riviera messicana. Condividono un occhio per i dettagli e per la luce nel loro lavoro, ed è facile capire come siano una grande coppia, che dipende dal grande rispetto dell’opinione dell’altro, pur rispettando i punti di divergenza.







Federico Ciamei
Nato a Roma e residente a Milano, Federico Ciamei sa come tradurre un momento di umorismo in pellicola. Con una spiccata preferenza per la fotografia analogica, Ciamei lavora sia su commissione che per progetti personali. Ci piace particolarmente la sua “A – Z Milano”, una collezione di 21 cartoline con fotografie originali che racchiudono lo spirito della città: ad esempio, D come Duomo, G come Grigio, S come Sciura, e così via. Il suo lavoro è presente anche su riviste internazionali come The New York Times Style Magazine, M le Magazine du Monde, Travel + Leisure, Missoni, Wired, D La Repubblica.






Michele Iacobini
Sono i colori ad avere la massima importanza per Michele Iacobini, giovane fotografo romano. Sorprendentemente, vista la ricchezza di magnificenze della città, non è la Città Eterna il luogo delle sue passioni di fotografo: il suo grande amore è il Sud Italia, in particolare le Isole Eolie. Sono i colori ad attirarlo magneticamente verso il sud: le tonalità morbide e pastello, i toni profondi dei tramonti e le sfumature scintillanti del mare. A differenza di alcuni suoi contemporanei, Michele si concentra sulla ripresa di immagini dell’intera scena, piuttosto che di singoli individui. La fotografia di ritratto sta vivendo un momento di grande popolarità, anche sui social media, ma Michele preferisce evitare le persone come soggetto dei suoi “progetti personali”. Questa attenzione crea una netta divisione tra il lavoro – è un fotografo di moda – e il gioco. Le fotografie di Michele hanno una consistenza sognante, che cattura la sensazione di vagare nel paesaggio del sud della penisola.










Paolo Abate
Il ventenne Paolo Abbate è originario di Napoli, ma ora vive in Svizzera, dove ha studiato interior design. Non sorprende che la sua fotografia catturi questa esperienza e che il suo lavoro si concentri su palazzi maestosi, ville abbandonate e simili. Le palette calde e le tonalità tenui aggiungono un senso di calma e tranquillità alle sue foto; è facile perdersi nelle sue composizioni. “Non vivo più a Napoli ma porto nel cuore il ricordo della luce estiva sulle coste sorrentine”, ci racconta. “Non a caso ci ritorno ogni volta che posso”.









