TENUTA DI PATERNOSTRO
Tenuta di Paternostro è una fattoria equestre nel cuore della Tuscia Viterbese – una regione che ha un vero valore naturale e artistico, ancora nascosta dalle redini del turismo di massa. Tenuta di Paternostro è un posto che racchiude momenti di pace e autentico “otium”, godendosi una vista infinita di paesaggi pastorali dove pascolano mandrie di cavalli autoctoni. Una casa lontano da casa dove svegliarsi al mattino al suono delle rondini e delle upupe, fare colazione su una macina secolare di granito e pranzare sotto il fogliame di una quercia che sussurra al vento, assaporare un bicchiere di vino al tramonto vicino al fienile decorato con kilim e cuscini da tutto il mondo mentre la luce del giorno lentamente cambia in cremisi, oro e rosa proprio davanti ai tuoi occhi e, quando cala la notte, deliziarsi del magico chiaro di luna sulla campagna e della luce soffusa irradiata da decine di candele e lanterne mentre gli uccelli notturni iniziano la loro “giornata”.







I MARMI TORLONIA
Mentre la vita sembra essere stata messa in pausa per l’ultimo anno, l’apertura di una nuova mostra ai musei Capitolini, che svela novantasei preziosi marmi, considerati tra le più importanti collezioni private di arte classica greco-romana al mondo, ci dà a tutti un segno di vita, di speranza e di cultura di cui abbiamo tanto bisogno. Pur portandoci in una realtà congelata, ma una in cui in realtà ci piace rimanere fermi nel tempo.





BOLOGNA
Bologna è quella che chiamiamo una capitale del cibo, ma la città non è solo un piacere per le papille gustative, bensì per tutti i sensi – i suoi soprannomi la riassumono bene: “La Grassa” (per la sua ricca cucina), “La Rossa” (per il colore dei suoi edifici e le sue vedute politiche) e “La Dotta” (perché l’università della città è una delle prime al mondo, fondata nel 1088). Un mix di cultura, terracotta e cibo, ogni angolo è una cartolina e ogni pasto è da ricordare. Ma basta chiacchiere, che sappiamo che “Äl ciâcher i én ciâcher e äl tajadèl i s mâgnen” (“Le parole sono solo parole mentre le tagliatelle si possono mangiare”) quindi




Photo by Ella Rose Phillips

ENZO LEA
Una storia d’amore, un artista modernista italiano di fama mondiale / designer di mobili e una curatrice d’arte. Due persone, una coppia, che ci mancheranno tanto — le loro parole rimarranno per sempre e serviranno da grande ispirazione per molti.

