FELLINI
L’anniversario della sua nascita cade proprio questo mese, il 20 gennaio 1920 nasceva a Rimini il padre della Dolcevita. Le città presenti nei suoi film sono personaggi a sé stanti, che sembrano avere le proprie battute da interpretare. Era perfettamente in grado di destreggiarsi tra malinconia e parodia, tra surrealismo e commedia. Felliniano, una parola definita nel dizionario italiano, un termine che richiama atmosfere, personaggi e situazioni oniriche che ricordano quelle del Maestro.
“Felliniano… Ho sempre sognato di diventare un aggettivo da grande”




MARELLA
Prima una donna, poi un’icona. Il primo a catturare la sua bellezza fu Richard Avedon. Moglie de “L’Avvocato”, (Gianni Agnelli) trovò un modo aggraziato di declinare il ruolo di “First Lady” dell’impero Agnelli. In perenne ricerca della bellezza, conservava opere di Canova, Manet, Matisse e Modigliani. Il mondo cambiava e scorreva velocemente mentre lei rimaneva fedele a se stessa, senza piegarsi alle mode o ai costumi popolari.




Marella and Gianni Agnelli arriving at Truman Capote's Black and White Ball in the Grand Ballroom at the Plaza Hotel in New York City
MAMME


CY TWOMBLY
Sono andato a Roma negli anni Cinquanta, che era un mondo completamente diverso da quello che è ora. Non è la stessa città. In un certo senso, la vita è totalmente diversa. Aveva più spazio, potevi vederlo e potevi godertelo… quando ci sono andato ero in paradiso. ~ Cy Twombly
Uno degli artisti più apprezzati del XX secolo, ha fatto dell’Italia la sua seconda casa. Cercando le sue radici, ha trovato l’ispirazione e la storia che bramava. Vivendo tra il suo palazzo del XVII secolo in Via Monserrato, a Roma, e la Villa di Gaeta di Nicola Roscio, Twombly ha dipinto alcune delle sue opere migliori.


PIERO PORTALUPPI
Architetto, urbanista e accademico. Ha v issuto la vibrante Milano durante gli anni ’20 caratterizzata da un’intensa attività di progettazione. Portaluppi portava avanti contemporaneamente ironia e scetticismo verso la modernità e l’urbanistica nelle sue imprese architettoniche. Incline alla satira che si traduceva in schizzi. Passeggiando per la Milano di oggi possiamo cogliere il suo contributo, 56 anni completamente dedicati alla città, in luoghi simbolici mozzafiato come la Villa Necchi Campiglio e la Pinacoteca di Brera.


