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Firenze a Tavola: I Migliori Ristorante di Firenze

Dove mangiare nella città rinascimentale

Affettati, crostini, crostoni, schiacciata, trippa, lampredotto, patate, fagioli all’uccelletto, spinaci, peposo, frattaglie, ribollita, pappardelle, pappa al pomodoro… per non parlare della regina della tavola fiorentina: La Bistecca. Il vero elemento onnipresente è il pane: rigorosamente sciocco, ovvero senza sale. In fin dei conti, la cucina di questa regione si basa sulla semplicità, su una tradizione di cucina povera che valorizza gli ingredienti semplici, e crea piatti saporiti e sostanziosi dove non si butta via niente.

 

Ecco i luoghi della città che vi permetteranno di assaporare il meglio della cucina fiorentina, con l’immancabile bicchiere di Chianti, vino nobile o vino naturale (e se avete voglia di cibo non italiano nel frattempo, abbiamo pensato anche a voi).

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.

Trattoria Cammillo – Un classico senza tempo, uno di quei locali “che non passano mai di moda”. È un’icona, innanzitutto, per la sua splendida proprietaria Chiara, ma anche per i suoi camerieri – alcuni dei quali sono lì da oltre 30 anni – e per i suoi piatti semplici e stagionali e i suoi dolci strabilianti. Qui si possono trovare anche molte opzioni senza glutine, ricette create a causa dell’intolleranza di Chiara stessa. 

Ordinazione Obbligatoria: Fritti (da non perdere il fiore di zucca fritto), pollo al curry, rapa/sedano con bottarga (quando è stagione), frittata con carciofi o funghi, e assicuratevi di lasciare spazio per i loro dolci: torta al cioccolato, tiramisù, crostata ai frutti di bosco, torta alle mele… ordinateli tutti.

Cibreo Caffè – Nel quartiere alla moda di Sant’Ambrogio, una certezza fiorentina risiede qui dal 1979. Optate per la trattoria e se volete qualcosa di più sfizioso, con un’ampia scelta di piatti di pasta, andate al vicino caffè. Iniziate con un giro di antipasti per il tavolo con un doppio ordine di fegatini, tagliolini cacio e burro e completate con la torta al cioccolato. 

Ordinazione Obbligatoria: Antipasti, tagliolino cacio e burro e la braciola taglio bistecca.

Trattoria Sostanza – L’epitome della cucina povera fatta bene, dove meno è meglio, con un menu limitato e orari rigidi (le 14:00 è già troppo tardi). 

Ordinazione Obbligatoria: Tortellini in brodo, pollo al burro e il tortino di carciofi. *Chiuso la domenica

Trattoria Sabatino – in una bella giornata, giornale alla mano, ci piace prendere il sole e gustare un pasto fatto in casa seduti a uno dei tavoli verdi di questo storico locale di quartiere. Sabatino, con il suo menù che cambia e viene scritto ogni giorno su una vecchia macchina da scrivere Olivetti, segue da vicino la stagionalità e le tradizioni delle varie festività locali e ha un ambiente familiare unico. È uno dei locali che ancora rispetta non solo le tradizioni ma anche lo spirito e l’anima del suo quartiere, San Frediano. L’anima raccontata dallo scrittore Pratolini, l’anima che non esiste più come un tempo, ma Sabatino è lì a dimostrare che non è del tutto scomparsa.

Ordinazione Obbligatoria: (quando è stagione e nel menu) il roastbeef con patate, i gobbi in umido e il venerdì le acciughe alla marinara. 

Teatro Del Sale – Divertimento, cibo e intrattenimento, al Teatro Del Sale sarete intrattenuti da uno spettacolo (per lo più di cabaret) e vi verrà servito cibo a volontà. Lo spettacolo di Maria Callas è esilarante, ma se non avete ancora imparato l’italiano, optate per il brunch della domenica. Una vera festa toscana!

Da Burde – Un sempreverde nella periferia di Firenze. Un luogo in cui non si capita per caso, ma in cui si va di proposito. Uno dei più rinomati e longevi ristoranti fiorentini, un punto di riferimento per i local e per chi ama la cucina toscana. Mangiate con disinvoltura al bar (il nostro preferito), scegliete i piatti del giorno o scoprite il loro menù nell’accogliente ristorante rivestito in legno.

Regina Bistecca – Atmosfera, atmosfera, atmosfera! Un mix tra l’atmosfera della vecchia scuola di New York con un bar (uno dei pochi in cui si può mangiare da soli) e una vera bistecca alla fiorentina – rigorosamente al sangue e cotta sul carbone ardente. Tornerete sicuramente per altre volte, tanto da ricevere in dono il vostro coltello da bistecca inciso.

Ordinazione Obbligatoria: Bistecca accompagnata da tutti i contorni!

Il Santino – Nel Diladdarno, sul lato sinistro del fiume, all’interno di un’ex cantina, questo accogliente wine bar è ideale per un aperitivo e per un pranzo veloce.  

Ordinazione Obbligatoria: Il crostone con pancetta, pecorino e miele.

Alla Vecchia Bettola – Un’unica sala, tavoli comuni, semplice, caotica, rustica, bontà casalinga, caraffe di Chianti ad ogni tavolo da gustare liberamente per quattro euro a testa. Una vera festa toscana.  

Ordinazione Obbligatoria: Carciofi, penne alla vecchia bettola e torta alle mele. 

Dalla Lola — Una piccola trattoria accogliente e genuina, nascosta dietro Santo Spirito. Questo posto ha un’energia giovane e vibrante, e il menu del giorno valorizza i prodotti toscani di stagione con un tocco di sapori stranieri, come curry o za’atar. In più, c’è un’ottima selezione di vini naturali.

Ordinazione Obbligatoria: Se disponibili, le pappardelle al sugo finto e la torta pere e cioccolato.

Trattoria La Casalinga – Non aspettatevi molto, ma un pasto tradizionale solido e informale. Lo amiamo soprattutto nei mesi più caldi, quando possiamo sederci all’aperto e goderci il vivace quartiere di Santo Spirito. 

Ordinazione Obbligatoria: La pasta con le tre “P”, l’arista di maiale e il peposo all’impruneta.

Trattoria Ruggero – Un po’ fuori dai radar ma un vero e proprio gioiello, l’arredamento fermo agli anni ’70, il menù scritto a mano, il cibo solido, saziante, semplice, toscano. Continuiamo a tornarci per la sensazione nostalgica di un pranzo domenicale di altri tempi e per l’arista di maiale, spessa, calda, succosa, arrostita e unta al punto giusto… vale la pena fare un’escursione. 

Ordinazione Obbligatoria: Farinata di cavolo nero, spaghetti alla carettiera, arista, carciofi al tegame e patate arrosto.

Sergio Gozzi – Non c’è niente di più vero di questo posto, una reliquia della vecchia Firenze nel cuore della città. Soddisfa locali e turisti dal 1915, quando Antonio Gozzi ereditò il ristorante. Inizialmente serviva solo alcune zuppe e fagioli, poi il menù fu arricchito con il bollito che veniva servito una volta alla settimana. Oggi il menù è leggermente più vario, ma sempre fedele alle tradizioni culinarie di questa regione: solido, sostanzioso e gustoso.

Ordinazione Obbligatoria: I pici e il peposo. *Chiuso a cena e la domenica tutto il giorno.

C-ucina — Due architetti diventati chef, un garage trasformato in un ristorante dal design impeccabile in stile Copenhagen. Ogni giorno un menu creativo diverso, con piatti da condividere—un posto per chi desidera un pranzo della domenica fuori dalla norma, lontano dai classici ristoranti fiorentini.

Enoteca Spontanea — Nicola, sommelier e perfetto padrone di casa, e sua sorella Irene, chef e panettiera, gestiscono con maestria questo piccolo gioiello di cibo e vino in Oltrarno. Qui, come suggerisce il nome, l’atmosfera è spontanea e accogliente—niente wifi, un ambiente alla mano, un’incredibile selezione di vini naturali (lasciatevi consigliare da Nicola) e un menu che cambia ogni giorno. Esattamente il locale giovane e innovativo di cui Firenze aveva bisogno, dove il pane non è né raffermo né sciapo e il menu è sempre una piacevole sorpresa.

Ordinazione Obbligatoria: Paté di fegatini di pollo con composta di arance e pane tostato.

Trattoria Mossacce — Un locale minuscolo con un menu che cambia ogni giorno, uno dei servizi più veloci della città e tutti i grandi classici fiorentini. Lo amiamo particolarmente nelle giornate più fredde.

Ordinazione Obbligatoria: Salsicce e fagioli, arista e patate.

Casa Del Vino – Il nome dice tutto: “La casa del vino” in senso letterale e figurato. Un’enoteca rustica, rivestita in legno, gestita da Gianni e Nicoletta, che si assicurano che siate sazi, ben nutriti e partecipi della conversazione.

Il Vecchio e il Mare — Ispirata al celebre romanzo di Hemingway, questa pizzeria e ristorante di pesce porta i sapori di Napoli a Firenze. Lo chef Mario Cipriano fa pizze da quando aveva 16 anni e pone grande attenzione agli ingredienti, collaborando con un mulino per la farina dell’impasto—che risulta un po’ più asciutto rispetto allo stile napoletano tradizionale—e utilizzando prodotti dei presìdi Slow Food. Il ristorante è uno dei pochi a dedicare un’intera sezione alle pizze senza glutine—le migliori che abbiamo provato a Firenze—oltre a una sorprendente carta dei vini con oltre 100 etichette.

L’Angolo del Mare — Il nome dice tutto, sia letteralmente che fisicamente: uno dei pochi ottimi ristoranti di pesce a Firenze, nascosto in un angolo tranquillo del quartiere residenziale di Coverciano. Un vero gioiello segreto, perfetto per quando serve una pausa dalla bistecca.

Ordinazione Obbligatoria: Un assaggio di antipasti.

Osteria Vini e Vecchi Sapori — Piccola, nascosta e perfetta. Come recita il menu, in questa osteria situata in un vicolo dietro Piazza della Signoria non troverete: pizza, ghiaccio, take-away, segnale telefonico, Wi-Fi, cappuccino spritz, virus e/o guerra—prendere o lasciare. E se chiedete a noi, dovreste decisamente prendere e…

Ordinazione Obbligatoria: Le pappardelle al sugo d’anatra.

Trattoria Mario – Spartana, rumorosa e un po’ rude, questa trattoria dietro il mercato di San Lorenzo brilla in una piazza piena di trappole per turisti. Aperta da Romeo, Amelia e il figlio Mario nel 1953, rappresenta alla perfezione la Firenze che non si arrende al turismo di massa. Sotto soffitti di legno di quercia risalenti alla metà del Cinquecento, si mangia gomito a gomito su piccoli sgabelli di legno, gustando una selezione di piatti locali. Le prenotazioni, se riuscite a ottenerne una, sono possibili SOLO chiamando dalle 7:00 alle 10:30 del mattino. E ricordate: una volta dentro, è sempre e solo “Forza Viola”!

Ordinazione Obbligatoria: la zuppa con fagioli e verdure, il polletto, la bistecca, i tortelli con ragù di carne. Anche il pesce merita, ma va ordinato su richiesta dal martedì in poi, altrimenti si trova solo il venerdì.

Alimentari – Contraddistinto da una semplice insegna con lettere maiuscole e dal bagliore della vetrina refrigerata all’ingresso, questo negozio di alimentari dal nome appropriato è una tappa obbligatoria per il pranzo a base di panini con salame, formaggio, verdure sott’olio e, la nostra preferita, lingua. Sul retro, sotto i soffitti a volta in mattoni, ci sono alcuni tavoli dove è possibile mangiare in piedi, e si può acquistare una bottiglia di vino e altri prodotti tipici da asporto.

TECUM — Questa gastronomia alla moda è un’opzione veloce e pratica, con tante proposte classiche, vegetariane e sostanziose, da asporto o da gustare sul posto. Un mix di abbinamenti interessanti rende l’atmosfera giovane, dinamica e fresca, ma la presenza dei clienti abituali ti ricorda che sei sempre a Firenze.

Tortelli alla mugellana at Ristorante da Tullio

DINTORNI DI FIRENZE

LeLune – Non puoi avvicinarti di più alla fonte del tuo cibo che a LeLune: il ristorante ai piedi della collina che porta a Fiesole è costruito all’interno di un rigoglioso vivaio delle fattorie Barbialla e Fontallerta, che forniscono quasi tutti gli ingredienti per il menu moderno e artistico: carne di Chianina, tartufi bianchi e selvaggina provengono da Barbialla, olio d’oliva da Fontallerta e erbe e fiori da LeLune. Non importa la stagione, questa sala da pranzo verde e lussureggiante è uno spazio tranquillo e rigenerante (in più, la vista su Firenze è davvero notevole).

Ordinazione Obbligatoria: Qualunque cosa sia di stagione.

Da Delfina — Nel piccolo paese di Artimino, sulle colline del Montalbano, vive uno degli ultimi veri Toscani: “Il Signor Carlo Cioni” che, con la sua famiglia, gestisce uno dei migliori ristoranti nelle periferie di Firenze (a 30 minuti di auto). È una location che meriterebbe una sceneggiatura: un campo di ulivi, la maestosa villa Medici di Artimino e la storia della nonna Delfina – da serva a ristoratrice di successo – senza dimenticare il cibo!

Ordinazione Obbligatoria: La Francesina, Il piatto del buon ricordo e la torta di riso con marmellata d’arancia.

Antica Macelleria Cecchini – A Panzano in Chianti, a 45 minuti di auto dal centro di Firenze, c’è il mitico Dario, un macellaio, una grande personalità, un uomo gentile che ama e respira profondamente la carne. Un uomo che prende molto sul serio il suo lavoro di macellaio e che crede nello spreco zero, soprattutto quando si tratta di un animale: “L’è tutto bono, anche le ossa”. Preparatevi quindi a un’immersione profonda nel suo mondo fatto di prelibatezze di carne mai provate prima e di una qualità che non dimenticherete mai.

Bottega di Rosano – Il nostro posto segreto per una bella scampagnata fuori porta. Schiacciata a go go, fatevela preparare da Matteo e gustatela da asporto o direttamente al banco. Altrimenti, sedetevi nel retro per un pasto completo e lasciate un po’ di spazio per i loro dolci fatti in casa.

Da Padellina – Una terrazza sulle colline del Chianti. In tutta onestà, e questa è una cosa importante, per quanto fuori ci sia il sole preferiamo sederci nella sala da pranzo al piano terra dove il proprietario, tra un piatto e l’altro, ci regala versi della Divina Commedia di Dante che, in modo impressionante, conosce tutti a memoria!

Ordinazione Obbligatoria: Le penne sul gallo, la bistecca con i vari contorni e lo zuccotto (tipico dolce fiorentino).

Trattoria del Pesce – Nel cuore delle colline toscane, a 30 minuti da Firenze, nel paese di Bargino, rimarrai piacevolmente sorpreso nel trovare un fantastico ristorante di pesce a gestione familiare.

Ordinazione Obbligatoria: Antipasto della Trattoria, crudi e spaghetti vongole e bottarga.

Ristorante Tullio a Montebeni – Grazioso paese alle porte di Fiesole, Montebeni è circondato da campi agricoli e boschi. Sulla stretta e curva via di Ontignano, che attraversa il centro del paese, contadini e cacciatori si incontravano alla “Bottega di Tullio”, a conduzione familiare. La bottega fu aperta per la prima volta nel 1958; tuttavia, i nonni di Tullio, Mario ed Emilia, iniziarono a preparare “cibi caldi” per la loro clientela, spesso con gli animali catturati durante la caccia. Lentamente, il loro negozio di alimentari si trasformò nella trattoria toscana che è oggi. Chiuso il lunedì e aperto a pranzo nel fine settimana; prenotate il vostro posto in anticipo!

Ordinazione Obbligatoria: Spaghetti Cavalieri, bistecca fritta, patate arrosto, salvia fritta e cheesecake con crostata di marmellata di more della nonna, da gustare con un bicchiere di vin santo.

Antipasti at Cibrèo Caffè

Courtesy of Vini e Vecchi Sapori

Bistecca Fiorentina at Regina Bistecca

Elegante ristorante dalle pareti blu con sedie arancioni, tovaglie bianche, opere d'arte, specchio dorato e vista sul bar. Arredamento caldo e classico. Elegante sala da pranzo con pareti blu, specchio dorato e poster d'epoca. Sedie arancioni su tavoli rivestiti di bianco. Presenti i loghi Helvetia e Bristol.

Trattoria Cammillo

L'angolo del mare

Cibrèo Caffe

Trattoria Sostanza

Trattoria Le Mossacce

Trattoria Sabatino

Teatro del Sale

Trattoria Da Burde

Regina Bistecca

Il Santino

Alla Vecchia Bettola

trattoria La Casalinga

Trattoria Da Ruggero

Trattoria Sergio Gozzi

Casa del Vino

Trattoria Mario

Dario Cecchini

La Bottega a Rosana

Ristorante da Padellina

Vini e Vecchi Sapori

Osteria del Pesce

Ristorante Da Delfina

Enoteca Spontanea

C-ucina

Ristorante Tullio a Montebeni

Le Lune

Il Vecchio e il Mare

Dalla Lola

TECUM

Alimentari