Negozio Olivetti
1958
Situato sotto i portici di Piazza San Marco, il centralissimo ed iconico negozio è frutto del genio compositivo dell’architetto veneziano Carlo Scarpa. Armonia perfetta tra trasparenza, disegno contemporaneo e tradizione veneziana dove tutto ruota attorno alla celebre scalinata protagonista assoluta della scena qui, l’attenzione ai dettagli convive in perfetta armonia con l’ambiente circostante.


Fondaco dei Tedeschi
2016
Frutto di un recente progetto di riqualificazione che porta la firma dell’architetto Rem Koolhaas, questo luogo era il punto di approdo delle merci in arrivo dalla Germania. L’esterno ha tutto ciò che un palazzo di Venezia deve avere l’interno invece stupisce con la grande corte coperta a vetro che dona luce e spazio vitale all’ambiente, proseguendo verso l’alto troviamo un vasto salone per eventi ed infine la terrazza panoramica dove poter ammirare Venezia da un angolo inaspettato.


Teatrino di Palazzo Grassi
2013
Disegnato da Tadao Ando, il nuovo Teatrino di 225 posti è progettato per ridurre al minimo la propria invasività rispetto all’antica struttura settecentesca tanto da essere addirittura reversibile. I colori neutri, le geometrie triangolari pure e le pareti inclinate che compongono questo nuovo ambiente sono in contrasto con l’aspetto austero e tipicamente veneziano della facciata esterna dell’edificio.


Fondazione Querini-Stampalia
1868
Un giardino segreto dedicato all’acqua; un tempio dove il silenzio viene disturbato solo dallo zampillare delle fontane. Il percorso rialzato progettato dall’architetto Carlo Scarpa permette all’acqua di invadere liberamente il piano terra durante l’alta marea generando vasche e giochi di riflessi che valorizzano e donano luce agli spazi.


I giardini della Biennale
1807-1995
Polmone verde di Venezia, questi giardini celano tra le fronde degli alberi, come fossero delle perle, i padiglioni delle nazioni che partecipano in modo permanente alle varie esposizioni della Biennale internazionale.
Frutto della volontà di Napoleone oggi questi giardini sono dimora di 30 edifici che portano la firma di alcuni dei più grandi architetti del ‘900 come Alvar Aalto, Carlo Scarpa, BBPR, Sverre Fehn, James Stirling e molti altri.


Aula baratto IUAV
1935 e 1955
Una prima fase (1935) in cui Carlo Scarpa progetta la prima Aula Magna dell’università Ca Foscari dove le influenze di Le Corbusier e Mies Van der Rohe si sviluppano dando forma a linee pure e potenti riferimenti materici ed una seconda (1955) in cui l’aula magna viene poi trasformata in un’aula di lezione dove sempre l’architetto Scarpa realizza la boiserie e la celebre parete separé in legno e vetro perfetta sintesi della sua composizione architettonica.


Palazzo Vernier dei Leoni
XVIII secolo
Il progetto originario prevedeva una grande facciata rinascimentale/barocca ma a seguito di problemi finanziari della committenza venne realizzato solamente il piano terra, dando vita così ad un edificio inedito e contemporaneo.
Oggi parte della Solomon R. Guggenheim Foundation, il palazzo venne acquistato nel 1948 da Peggy Guggenheim come sua dimora personale, oggi raccoglie la sua collezione d’arte privata.


Fondazione Giorgio Cini
L’isola di San Giorgio fa da scrigno a una Venezia parallela, un luogo ameno dove la pace regna sovrana e dove ogni angolo è una sorpresa da scoprire.
Chiostri palladiani con giardini e cipressi si alternano a saloni, biblioteche e scalinate. L’auditorium “Lo Squero” è un’infinita finestra sulla laguna, la Piscina Gandini mostra un sapiente utilizzo del cemento armato e del vetro mentre le “stanze del vetro” ripercorrono la storia e la tecnica della lavorazione vetrarie di tutta Europa.

