Ho avuto la fortuna di studiare a Firenze nella primavera del ’99 e da allora è diventata la mia casa spirituale. Ci sono tornato un sacco di volte e, anche se ci sono sempre cose nuove da esplorare, mi sento naturalmente attratto dal classico, dall’immutato, dai punti fermi di sempre.
E se avessi solo un giorno intero a Firenze, ecco alcune idee per renderlo perfetto. (mappa)
Prima di tutto, svegliarsi in una delle stanze del palazzo del XVI secolo del Soprarno Suites, con i suoi alti soffitti decorati e finestre che si aprono sui suoni dell’Oltrarno, la zona più residenziale oltre il fiume, ti fa sentire come un vero abitante di Firenze. O almeno come se fossi a casa di un amico, sensazione accentuata dal personale attento. Soprattutto se vieni accolto da uno degli host, Alberto, il cui sorriso caloroso ti accompagna verso la colazione. La loro struttura gemella, l’ Ad Astra, con grandi balconi che si affacciano sul più grande giardino privato all’interno di mura cittadine in Europa, è altrettanto affascinante. Entrambi sono piccoli hotel boutique nell’Oltrarno con camere uniche e ornate e personale incantevole. Ognuno offre una lussuosa colazione con caffè fatto al momento, pasticcini freschi, salumi e formaggi locali e frutta di stagione.
Anche se non opti per uno di questi, ti consiglio di alloggiare nell’Oltrarno, la zona meno turistica dall’altra parte dell’Arno rispetto al Duomo. Stanno succedendo cose davvero speciali lì con una rinascita dell’artigianato locale e l’apertura di ristoranti con chef più giovani, e un’attenzione ai prodotti locali e ai piatti stagionali. Inoltre, è solo una breve passeggiata dal centro città su uno dei ponti medievali, che offre un sacco di opportunità fotografiche.
La tappa successiva per me è sempre un secondo cappuccino o espresso al Caffè Gilli in Piazza della Repubblica. È il caffè più antico di Firenze, che fa anche i dolci più squisiti. Il “cornetto con la crema” è il mio preferito. Troverai un mix equilibrato di locali e turisti al bancone la mattina. Il brusio della folla e della macchina del caffè, e il tintinnio delle “tazzine” di porcellana è stimolante quanto il caffè.
Prima di andare alle gallerie, una mia tradizione è fare scorta di materiali artistici in uno dei negozi d’arte locali. Un favorito particolare, poco distante dal Duomo, è Zecchi Colori Belle Arti. They have a wide range of supplies, including their own line of paints, and even more special, they carry the red chalk from Siena that the old masters used. Chiedi dietro il bancone. Qualche porta più in là c’è Parione Tipografia e Legatoria Fiorentina. Fanno bellissimi taccuini rilegati a mano in pelle, carte tradizionali fiorentine tinte e un assortimento di altra cancelleria. E se hai qualche giorno a Firenze e vuoi un taccuino o un diario su misura, il posto migliore è Legatoria il Torchio. Ha una vasta gamma di carte e formati bellissimi tra cui scegliere e lo farà da zero.
Poi si va in un museo o due. Se pensi di visitare diversi musei in pochi giorni, ti consiglio vivamente di prendere la Firenze Card. Alla fine risulta più economica e puoi passare per una fila separata, direttamente davanti. In alcuni casi sono ancora richieste le prenotazioni, quindi assicurati di controllare i dettagli. Gli Uffizi e l’Accademia sono ancora due dei miei preferiti, anche se sono molto turistici. Ho alcune opere preferite agli Uffizi che mi piace sempre vedere, e vedere il David all’Accademia è sempre, davvero, un’esperienza spirituale. Basta arrivarci presto per evitare le folle che cercano di fare selfie. Se è una bella giornata e vuoi evitare di stare al chiuso, i Giardini di Boboli
sono una meraviglia da attraversare, con i loro sentieri tortuosi e i profumati cipressi italiani. Come anche il meno conosciuto, Villa e Giardini Bardini, che ha una vista spettacolare sul Duomo. Altri posti da visitare sono la Cappella Medicea, Il Bargello, Museo Galileo, Palazzo Pitti, e Santa Croce.
Ora la domanda più importante quando sei in Italia: dove mangiare. Io ho due strategie per il pranzo. La prima è un pranzo lungo e alcolico seguito da un pisolino. O un panino veloce seguito da più camminate e arte per assicurarsi la Sindrome di Stendhal.
Ho due posti preferiti per i pranzi lunghi, entrambi classici e di cui si è già scritto molto, ma c’è un motivo per questo. Sono fantastici e non deludono mai. Il primo è Trattoria Sostanza. Un posticino minuscolo con tavoli in stile familiare e camerieri gentili. Ordini scritti su blocchetti e si paga solo in contanti. Posso consigliare i tortellini in brodo o la frittata di carciofi per iniziare, seguiti dal pollo al burro servito nella padella in cui è stato cucinato, o se osi, la bistecca alla fiorentina per due. Mezzo litro di vino della casa completerà il tutto.
Il mio altro preferito assoluto, e comodamente in fondo alla strada da Soprarno Suites, è Trattoria Cammillo. Another classic trattoria style restaurant that’s timeless and bigger than it looks from outside. Inside is a world of crisp white table clothes, warming smells of cooking sauces and meats, and a meal that one dreams about when one thinks of Tuscany. Perhaps you start with a glass of prosecco, along with some fried artichokes, or shaved artichoke salad if in season. A half bottle of Montepulciano to go with their fatti in casa “tortellini al ragù,” e un secondo di uno dei loro polli o vitelli alla milanese sottilmente affettati e fritti, ma non unti. Segui con un amaro e sei quasi pronto per quel pisolino.

Per il panino veloce, c’è solo un posto per me. I Due Fratellini. Un piccolo stand di panini anonimo, con un bancone di marmo, un muro di bottiglie di vino e un’incredibile selezione di carni, formaggi e verdure, tutti serviti su pane toscano con un assortimento di condimenti. Qualunque sia quello che scegli, consiglio l’opzione aggiuntiva della crema al tartufo. Di solito c’è la fila, ma si muove velocemente. Goditi il panino per strada con gli altri clienti e un piccolo “bicchierino di vino”. Se sei fortunato, ci saranno entrambi i fratelli con i loro grandi sorrisi e la loro energia esuberante.
Dopo pranzo, o dopo il pisolino a seconda dei casi, una passeggiata lungo l’Arno mentre il sole inizia a calare non è mai una cattiva idea.
Di solito la mia passeggiata mi porta all’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. This four hundred year old apothecary has everything you could want for personal care and to keep you smelling like Florentine Royalty. The potpourri soap always comes home with me along with numerous other luxurious sundries. It’s worth spending the time to look around and savor each room with it’s unique fragrances and offerings. And Da Vinci used to live in the back when he was younger.
A questo punto il sole sta tramontando, e si potrebbe fare una camminata fino al Piazzale Michelangelo per godersi la vista di tutta la valle dell’Arno, o trovare un bel posto al sole per un aperitivo. Piazza Santa Croce ha alcuni posti incantevoli dove sedersi all’aperto. E naturalmente Harry’s Bar lungo l’Arno per un negroni, così come Cafe Alfieri, che ha anche tavoli all’aperto lungo il fiume. Per la cena la mia prima scelta sarebbe Alla Vecchia Bettola.
Uno dei miei preferiti in assoluto, fuori dai sentieri battuti nell’Oltrarno. Entri passando davanti al bancone di marmo con l’affettatrice sopra, sopra la quale pende una selezione di salami e prosciutti. La sala è calda e casual, con lunghi tavoli in legno in stile familiare, molti locali e un menu semplice di piatti classici fatti bene. Sogno i loro primi. Un altro che è entrato nella rotazione negli ultimi viaggi è Il Santo Bevitore. Also in the Oltrarno, beautiful candle lit atmosphere, great wine list, and an interesting seasonal menu that is always changing.
E ti lascio con due libri per farti entusiasmare prima del tuo viaggio a Firenze. Il primo è La Cupola di Brunelleschi di Ross King, che parla del concorso e poi della costruzione del Duomo, e dipinge un ricco quadro della vita a Firenze in quel periodo. E il secondo è Il Tormento e l’Estasi di Irving Stone
. A compelling biography of Michelangelo with great descriptions of the various artists studios of the day.
Todd Ritondaro è uno scrittore/regista e fotografo che vive a Los Angeles. È anche conduttore di un podcast chiamato Frame Sequence, intervistando registi, fotografi e artisti. Passa più tempo possibile in Italia.