
Photography by Chris Boland
Ti assicuro che chiudere gli occhi e immaginare un’estate italiana assomiglia a qualcosa del genere: spiagge e stabilimenti punteggiati di bagnanti, sfumature di azzurro cristallino che lambiscono le rocce, facciate colorate che incorniciano la scena. È una scelta innegabilmente iconica e sempre più popolare quella di andare in spiaggia sotto il cocente sole estivo italiano, che tu sia un locale o un turista.
Ma questo non vuol dire che il caos stagionale di una spiaggia italiana sia per tutti. Forse è troppo affollato, e trovare un buon posto su una spiaggia pubblica è difficile quanto trovarlo nel centro di Firenze. Perhaps it’s because sand gets kicked onto your towel, into your hair, atop your food. Or, maybe the price, distance, parking, and traffic are just too much to handle. Maybe the energy of the coast is a little less dolce far niente di quanto vorresti. Se cerchi il sollievo di un tuffo estivo ma desideri più solitudine, pace e un tipo diverso di bellezza, non cercare oltre le fonti d’acqua dolce dell’entroterra italiano.
Per un paese che ha 7.600 chilometri di costa, l’Italia ha anche una sorprendente abbondanza di acqua dolce, che gli italiani chiamano acqua dolce (letteralmente “acqua dolce”). Dai ruscelli boschivi ai laghi (sfoglia la pagina successiva per alcuni spettacolari al nord), cascate rigogliose a sorgenti termali, queste fughe nell’entroterra offrono una ricompensa serena per chi è disposto a avventurarsi fuori dal classico rifugio costiero.
Ecco alcune delle nostre fughe d’acqua dolce meno conosciute preferite.
Un consiglio per i saggi: queste sono solo alcune delle opzioni praticamente illimitate in Italia per nuotate nell’entroterra; puoi trovare posti per un tuffo più vicini a te con una piccola ricerca nella modalità satellite delle tue mappe.

Saturnia
PIEMONTE
Per acque cristalline che fanno venire i brividi, dirigiti a nord verso il Piemonte. Scendendo dalle Alpi Occidentali, i Tumpi di Bobbio Pellice si trovano a un’ora a sud-ovest di Torino, quasi al confine franco-italiano. Massi enormi e larghi, levigati e sbiancati dal sole, dirigono il flusso lungo il pendio della montagna, cadendo in profonde e fresche pozze perfette per un tuffo rinfrescante. Mentre l’acqua si arriccia e si raccoglie progressivamente lungo il suo percorso roccioso, i visitatori possono trovare i propri angoli e fessure per sistemarsi per la giornata, sia sulle rocce illuminate dal sole lungo la riva che tra la foresta boschiva appena oltre.
Più a sud in Piemonte, il Torrente Gesso a Cuneo crea un flusso più lento in alcune aree, creando penisole rocciose, sabbiose e verdi ideali per famiglie con bambini piccoli o per chi vuole fare un bagno poco profondo. Accessibile tramite il parco fluviale della città, è facile portare l’attrezzatura e sistemarsi per un’intera giornata (che dovrebbe includere una passeggiata attraverso il bellissimo spazio pubblico ben progettato). L’acqua verde e talvolta tannica riflette il suo ambiente naturale: uccelli appollaiati in cerca di pesci vulnerabili, rocce fluviali lisce e colorate, il suono incessante dell’acqua che scorre, api che ronzano da un bocciolo all’altro. È una piacevole pausa per un posto così centrale.

Pozze Smeraldine
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Chi è disposto a viaggiare un po’ più fuori dai sentieri battuti per la propria fuga nell’entroterra può trovare gioia nelle Pozze Smeraldine nel nord-est. Queste piscine di smeraldo sono nascoste tra le colline di Tramonti di Sopra all’interno del Parco Naturale Dolomiti Friulane, ricco di cascate. Di un colore verde quasi irlandese, le acque sembrano come se dovessero sgorgare da qualche profondo lago tropicale, eppure sono sorprendentemente poco profonde, gelide e tranquille. Ampie distese di roccia scolpita dal tempo e modellata dal flusso dell’acqua creano uno scenario simile a un percorso ad ostacoli, completato da una fitta e alta vegetazione nelle colline circostanti. Strati di pietra deformata forniscono ripiani di varie profondità, perfetti per rilassarsi e rinfrescarsi dopo le rive di ciottoli assolate.
MARCHE
Spostandoci più a sud nelle Marche, potresti (letteralmente) attraversare il Fiume Metàuroche serpeggia pigramente attraverso la regione. Lungo l’acqua, in particolare nei paesi più piccoli come Castello della Pieve, le anse del fiume creano confortevoli e facilmente accessibili punti di balneazione. Un po’ più in giù, la Cascata del Sasso si riversa, trasformando il fiume lento in un’attrazione di bellissimo movimento, accompagnata da un vecchio mulino e spazi per picnic ed escursioni.

Fiume Metauro
CAMPANIA
Invece dei paradisi rocciosi e immobili del nord, il sud regala fonti d’acqua dense, selvagge e inaspettatamente tropicali. Prendi, ad esempio, il bordo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Opportunamente chiamata come i capelli della dea, Oasi Cascate Capelli di Venere ha un ambiente fantasioso e sognante a cui mancano solo sirene mitiche e folletti. Il muschio gocciolante versa acqua in una piscina color smeraldo punteggiata dal sole – uno spettacolo di cascate estese direttamente uscito da una fiaba.
SARDEGNA
Spettacoli altrettanto fantastici sono le cascate e le piscine del Rio Pitrisconi in Sardegna. Massi dalla faccia liscia su cui scorrono acque tanniche, vegetazione che spunta da crepe e fessure inaspettate, piscine a sfioro naturali e appartate, e una vista sulla campagna che scorre verso il Mar Tirreno – magnifico in modo quintessenziale, come solo la Sardegna può essere. Questo posto, però, non è per i deboli di cuore; il percorso nel paesaggio vario e impegnativo premia solo coloro che sono disposti a fare l’avventura.
Questi punti d’acqua, per così dire, offrono ampie opzioni per avventure nell’entroterra quest’estate – non solo per tuffi in acqua dolce ma anche per le opportunità che offrono agli escursionisti, birdwatcher, raccoglitori e trekker. Godersi una festa sulla costa italiana per un weekend è fantastico, ma c’è qualcosa di altrettanto meraviglioso da dire sulle sensazioni dell’acqua dolce.