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“Scrigno di Libri”: 6 Biblioteche Storiche in Italia

“Una goccia d’acqua modella la pietra non con la forza, ma cadendo spesso. Così l’uomo impara non con la forza, ma leggendo spesso.”

Il candelaio di Giordano Bruno

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.

Leggere è come l’odore dei libri, lasciato aleggiare a lungo sotto i raggi del sole, e la morbidezza muschiosa delle pagine quando scoppia un temporale e la pioggia si scioglie poco a poco nell’inchiostro delle lettere stampate. Leggere è come sfogliare un tascabile in libreria, decidendo se portarlo o meno sotto braccio. Leggere è come il fascino di esplorare la pletora di biblioteche sparse per l’Italia, nuove o vecchie, sacri templi del sapere, dove le tue dita e i tuoi occhi puntano agli scaffali ricchi e dove anche il lettore più avido si sente sopraffatto. La lettura risveglia tutti i sensi, soprattutto nelle bellissime e intricate biblioteche storiche d’Italia.

Biblioteca significa “scrigno di libri” dal greco βιβλίον (biblíon, che significa “libro” o “opera”, derivato a sua volta da βύβλος, býblos, papiro, il materiale su cui gli antichi scrivevano) e θήκη (théke, che significa “scrigno” o “armadio”). E in Italia si trovano meravigliosi “scrigni” – a volte maestosamente affrescati, a volte semplicemente minimalisti.

Le tradizioni mesopotamiche e greco-romane stabilirono alcuni dei più grandi archivi del mondo già nel VII secolo a.C. nelle città di Ninive, Pergamo e Alessandria, capitali dell’antica cultura. Con l’invenzione della stampa a caratteri mobili in Germania da parte di Johannes Gensfleisch di Gutenberg nel 1455, divenne gradualmente sempre più facile riprodurre testi e nacquero nuove biblioteche ancora più grandi. Ma nel corso dei secoli, gran parte di questi archivi inestimabili andò persa a causa di incendi, guerre o cause sociali e politiche, come gli alti tassi di analfabetismo e la censura politica o religiosa. Mentre la Chiesa cattolica giocò un ruolo centrale nella diffusione dell’istruzione in Europa, grazie ai monasteri benedettini e al lavoro di Cassiodoro nel Vivarium, filtrò anche la diffusione dei libri. (Il Vivarium era un monastero fondato nel VI secolo da Flavio Magno Aurelio Cassiodoro in Calabria. All’interno del monastero, Cassiodoro istituì un centro per gli studi biblici e una biblioteca, un luogo per la conservazione della letteratura classica greca e latina.) Con gli occhi della dottrina religiosa, la Chiesa preferì la trasmissione di alcuni testi a scapito di altri.

Dal 1559, in Italia, fino alla metà del XVI secolo, l’Inquisizione – un tribunale ecclesiastico che indagava su persone e teorie considerate contrarie all’ortodossia cattolica – vietò la lettura di particolari opere considerate eretiche, empie o lascive. Papa Paolo IV redasse un vero e proprio Indice dei Libri Proibiti (che includeva i nomi di scrittori italiani fondamentali come Dante Alighieri e Boccaccio!)

Grazie a diverse copie conservate da collezionisti privati, questi libri non sono andati persi definitivamente e oggi in Italia ci sono circa 7.425 biblioteche che conservano opere letterarie inestimabili della storia della penisola.

Archiginnasio di Bologna – In origine uno Studium (un’università medievale) per artisti e avvocati, e dal 1803 una biblioteca, sede del più grande complesso araldico del mondo. Le pareti e le logge presentano 6.000 stemmi, ognuno con il nome e la provenienza di uno studente che ha guidato una delle organizzazioni dell’università organizzazioni.

Biblioteca Ambrosiana (Pinacoteca) In un cortile segreto nel cuore di Milano si trova il museo della Pinacoteca e la sua Biblioteca Ambrosiana, quest’ultima commissionata dal Cardinale Federico Borromeo nel 1607 e che ospita capolavori pittorici e 40.000 stampe e manoscritti ricchi di miniature – disegni fatti a mano di decorazioni floreali o animali intorno alle lettere. Tra questi c’è l’Ilias Picta di Gian Vincenzo Pinelli, una collezione di 52 frammenti del libro del 4° secolo che sono le uniche illustrazioni sopravvissute conosciute dell’Iliade di Omero, e il prezioso Codex Atlanticus, la più grande collezione esistente di scritti e disegni di Leonardo da Vinci. Roba da far girare la testa, eh?

Biblioteca Malatestiana Ehi, senti questa! L’UNESCO ha scelto la Biblioteca Malatestiana di Cesena come uno degli archivi culturali più importanti del pianeta. È stata la prima biblioteca civica d’Europa ed è un esempio rarissimo, se non unico, di biblioteca monastica umanistica arrivata nel 21° secolo con l’edificio, gli arredi e la collezione di libri originali. Fondata nel 15° secolo, conserva più di 250.000 volumi. Roba da matti, vero?

Biblioteca Malatestiana

Biblioteca Nazionale Braidense – Anche a Milano, uno dei padri della letteratura italiana del XIX secolo, Alessandro Manzoni, aveva come posto preferito per studiare la magica Biblioteca Nazionale Braidense, dentro l’Accademia di Brera, dove oggi sono conservati i suoi manoscritti originali. Se vai lì a studiare, lasci le tue cose in un armadietto giallo con una chiave numerata e chiedi i titoli, considerando un archivio di 1,5 milioni di volumi e altrettanti cassetti di legno. Per questo motivo, i libri vanno prenotati, anche se solo per consultazione, e alcuni sono così preziosi che si possono sfogliare solo con i guanti bianchi. Tra le pagine, puoi trovare postille (annotazioni scritte a mano) di autori famosi, dediche e firme originali. La Braidense è stata aperta al pubblico nel 1786 per volere di Maria Teresa d’Austria nel pieno dell’Illuminismo ed è stata la seconda biblioteca al mondo, dopo quella di New York, ad essere dotata di illuminazione artificiale.

Biblioteca Riccardiana – Decorata splendidamente con affreschi da Luca Giordano, uno dei pittori più abili del XVII secolo, la Biblioteca Riccardiana rinascimentale di Firenze ospita i manoscritti più importanti dell’Umanesimo fiorentino e del Rinascimento, molti dei quali sono ancora inediti. Si trova nel Palazzo Medici Riccardi, un tempo residenza privata della famosa famiglia Medici.

Biblioteca Marciana – Jacopo Sansovino, invece, ha voluto che pittori italiani famosi come Tintoretto, Tiziano e Veronese dipingessero allegorie e ritratti di antichi filosofi per abbellire i soffitti e le pareti della Biblioteca Marciana a Venezia, un capolavoro dorato nella laguna che fiancheggia il campanile di San Marco ed è ora una delle prime biblioteche pubbliche sopravvissute. Gran parte della collezione originale della biblioteca fu portata a Venezia dai rifugiati in fuga da Bisanzio dopo la sua conquista da parte dei Turchi Ottomani nel 1453.

Il Giardino dei Finzi Contini

Anche se niente arricchisce la mente più della lettura in questi posti, per viaggiare attraverso la storia della letteratura italiana da casa tua, ecco una lista di alcuni classici essenziali.

Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa – Ambientato in Sicilia nel 1860, è una storia di politica e amore nella famiglia del Principe Don Fabrizio, che cerca di adattarsi ai cambiamenti sociali durante l’unificazione d’Italia.

Il Giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani – Una storia d’amore e di guerra, fatta di amicizie, progetti di vita e partite di tennis di alcuni ragazzi ebrei a Ferrara mentre l’Italia si allea con la Germania ed entra drammaticamente in guerra.

Se questo è un uomo di Primo Levi – La storia dell’autore, ebreo e partigiano (parte della resistenza contro il nazifascismo in Italia), che viene catturato dai fascisti nel 1943 e portato nel campo di concentramento di Fossoli (Modena).

Lessico famigliare di Natalia Ginzburg – Un esperimento linguistico e una cronaca ironica di una famiglia di metà Novecento che vive a Torino.

L’Amica Geniale di Elena FerranteUna tetralogia molto recente, avvincente dalla prima all’ultima pagina e se non è ancora un classico, destinata a diventarlo. Un appassionante romanzo di formazione che racconta le vite di due amiche – tra invidie, amori e delusioni – nella Napoli degli anni ’60.

Biblioteca Malatestiana

Marciana Library

Angelica and Tancredi in Il Gattopardo

Elegante ristorante dalle pareti blu con sedie arancioni, tovaglie bianche, opere d'arte, specchio dorato e vista sul bar. Arredamento caldo e classico. Elegante sala da pranzo con pareti blu, specchio dorato e poster d'epoca. Sedie arancioni su tavoli rivestiti di bianco. Presenti i loghi Helvetia e Bristol.

Biblioteca comunale dell'Archiginnasio

Biblioteca Ambrosiana

Biblioteca Nazionale Braidense

Biblioteca Marciana

Biblioteca Malatestiana