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Sapori d'Italia

Roma scapigliata

“Come farne veramente parte.”

 

Seduce, incanta, ipnotizza.

 

Ti farà impazzire mentre sei bloccato nel traffico, ma poi ti farà facilmente perdonarla.

 

Fatta di fontane, sampietrini, chiostri nascosti e chiese con strade piene di luce, storia e arte, mercati rumorosi, cibo golosissimo, “ma che ve lo dico a fa’” – questa città è semplicemente in uno stato magico.

 

Sarai circondato dall’arte, non solo nelle mura dei Musei Vaticani o negli antichi palazzi della città, ma nei dettagli, nelle espressioni, nelle superstizioni, nelle espressioni facciali e nei gesti delle mani, fatti di persone nate e cresciute qui, di altre adottate da lei e di quelle che partono e, prima o poi, tornano sempre.

 

Accogliente, più ce n’è meglio è, tutta la sua gente la rende autentica, la rende mamma.

 

Pezzi di Romanità diventeranno parte di chi sei, che quando te ne andrai la porterai con te sotto forma di un pacco di rigatoni e un sacchetto sigillato di guanciale meticolosamente riposti nel tuo bagaglio.

 

Tutti abbiamo sognato di metterci nei panni di Audrey Hepburn, guidando per Roma su una Vespa – ma cosa succede quando Vacanze Romane è finito e ti ritrovi a camminare per quelle strade, sentendoti parte di questo caos spontaneo? Quando un weekend di fuga si trasforma nella tua vita quotidiana? Quando arrivi ad innamorartene non solo per il suo aspetto ma per la sua personalità.

 

Per vivere veramente Roma dovresti seguirla in silenzio, senza che lei se ne accorga, quasi per non distrarla, senza Google Maps, o indicazioni, senza troppa logica, o una rigida agenda.

 

Potresti essere piacevolmente sorpreso da ciò che potresti trovare e le persone che incontrerai, e la persona che diventerai dopo mesi di vita Romana.

 

Abbiamo pensato a luoghi ed espressioni che Roma userebbe per raccontarci di sé. Di seguito i dettagli, i luoghi e le persone che ci raccontano di Roma dalla sua prospettiva.

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.
 
 

Piazza Campo de' Fiori

Per questa, ti consiglio di svegliarti presto, devi far parte delle sue prime ore del giorno; quando il fioraio che è lì da più di trent’anni sistema con cura le preziose peonie, quando l’odore del pane appena sfornato dal Forno all’angolo si diffonde nella piazza e quando i locali che vivono nel quartiere fanno la spesa mattutina. Scelgono ogni pezzo di frutta e verdura con estrema cura, attentamente, mentre chiacchierano con il loro venditore di fiducia “del piu e del meno” (di tutto e di niente).

 

Il vivace mercato è lì che interagisce con la piazza dal lunedì al sabato e anche quando non c’è, la domenica, ti sembrerà comunque di sentire la voce dei venditori che urlano o cantano (è tutta una questione di prospettiva!) le loro offerte e di vedere la vecchietta preoccupata per la freschezza dei suoi fagiolini mentre sorride ai passanti. La domenica, puoi sempre goderti il perfetto prosciutto panino alla Norcineria Viola sui gradini della statua di Giordano Bruno, come dev’essere mangiato.

 

“Giovedì Gnocchi”

 

C’è un antico detto romano che dice “Giovedì gnocchi, da leccarte er piatto” (Il giovedì gnocchi, così buoni che vorrai leccarti il piatto).

 

Per capire veramente di cosa stiamo parlando, è fondamentale viverlo, respirarlo e assaggiarlo.

Quindi, mettiti il grembiule e preparati a seguire i passaggi.

Antica e facile da preparare.

 

INGREDIENTI

— 250g (1 3⁄4 tazze) di semola

— 1l di latte intero

— 100g (1⁄2 tazza) di burro

— 2 tuorli d’uovo

— 100g (1⁄2 tazza) di parmigiano grattugiato

— 40g (1/3 di tazza) di Pecorino Romano (qualsiasi altro tipo di formaggio NON è permesso, la prendiamo molto sul serio)

— 7g (0.03 tazze) di sale

— Un pizzico di noce moscata macinata

 

PREPARAZIONE

  1. Metti il latte in una pentola sul fuoco e aggiungi 30g (3/8 di tazza) di burro + sale + noce moscata. Appena inizia a bollire aggiungi la semola, mescola con una frusta.
  2. Cuoci per qualche minuto, una volta che hai un composto denso, toglilo dal fuoco e aggiungi i due tuorli d’uovo + il parmigiano. Mescola!
  3. Versa metà dell’impasto su un foglio di carta da forno e crea un cilindro uniforme usando le mani. Avvolgilo nella carta da forno e poi ripeti l’azione con la metà rimanente dell’impasto. Metti i due rotoli in frigo per 20 minuti.
  4. Taglia a dischi e mettili in una teglia imburrata (circa 40g) e cospargili con burro fuso (Oh che profumo!).
  5. Copri tutto con pecorino romano e cuoci in forno statico preriscaldato a 200C° per 20 – 25 minuti. Gratina per altri 4-5 minuti.

 

Divertiti a prepararli, ma soprattutto a condividerli.

 

Osteria Chiana

Ecco Marco, Federico e Carlo e l’idea di rimanere fedeli allo spirito romano che credono, come noi, debba essere custodito e condiviso. Una tradizionale Osteria Romana nel meno conosciuto quartiere Trieste che non manca di sorprese. Un posto dove il menu del giorno non manca mai di catturare l’essenza di Roma. Dalla “pasta cicoria e guanciale” alle “bucce di patate” (bucce di patate fritte) questa Osteria nel cuore di Via Chiana è riconosciuta da tutti gli abitanti del quartiere come la loro casa.

 

Ordina puntarelle e la trippa alla romana (trippa romana) con mentuccia, ma soprattutto osserva. Roma ti mostrerà una delle sue parti migliori attraverso le persone che entreranno da quella porta.

 

Autenticità, qualità, sensibilità e un pizzico di ironia.

 

Antico Forno Roscioli

Un emblema di Roma, un posto in cui ti imbatterai fortunatamente, che tu lo voglia o no. Basta seguire il profumo dei prodotti da forno o cercare una fila di persone che si riversa nelle strade.

 

In Via dei Chiavari, una piccola strada proprio vicino a Campo Dei Fiori c’è la migliore pizza al taglio Ti aspetta. Rigorosamente mangiata proprio fuori dal “forno”, in piedi, perché non c’è modo di resistere neanche un secondo di più. Rossa, con mortadella, con zucchine, sarai viziato dalla scelta, e anche infinite opzioni dolci, dalla crema al pistacchio alle torte con ciliegie, pinoli e ricotta.

 

Nel 1972 quando Marco Roscioli ha rilevato un’antica panetteria voleva dare ai locali qualità e affidabilità. Dopo più di 40 anni, possiamo tranquillamente dire che è riuscito a raggiungere il suo obiettivo – “Roscioli è una sicurezza” e in tempi come questi, è tutto ciò di cui abbiamo davvero bisogno.

 

Regoli

Regoli

 

I romani potrebbero non essere d’accordo sulla politica, sul calcio, sui ristoranti, ma quando gli si chiede dove trovare il miglior “Maritozzo” in città la risposta sarà unanime e piena di entusiasmo: REGOLI!!!!

 

I romani vengono qui per i maritozzi con la panna ma se ne vanno con vassoi pieni di bignè allo zabaione, crostatine con fragoline di bosco e profiteroles.

 

Regoli, in Via Merulana nel quartiere Esquilino, è una storica pasticceria romana, un’istituzione e uno dei pochi posti per cui i romani non si lamentano di fare la fila. Nascondi il vassoio mentre torni a casa, o preparati a interagire con tutti i romani che incontri per strada:

“Possiamo darti una mano con quello?”

“È il migliore in città, goditelo.”

“La prossima volta digli che ti manda Domenico.”

 

“Ahò”

 

Ci servirebbe un intero pezzo per spiegarlo completamente, ma permettici di provare. La capacità di essere concisi (tipica dei romani) potrebbe essere pienamente spiegata da questa espressione, che contiene in sé una forma di saluto, dissenso o sorpresa. Questa frase è spesso accompagnata da un gesto della mano tesa portata a lato della bocca per far echeggiare la voce. Non puoi tornare a casa senza aver sentito questa espressione con le tue orecchie, ovviamente pronunciata da un locale.

Piazza Campo de' Fiori

Osteria Chiana

Antico Forno Roscioli

Regoli