ARIETE
Gli Ariete non fanno le cose a metà. Quando amano, lo fanno con passione; quando lasciano, si lasciano alle spalle terra bruciata. La canzone di Mina “PORTATI VIA” è la colonna sonora di quell’intensità dell’Ariete – passionale e impulsiva. Questo verso dice tutto: “Vai via, portati lontano da me.” (“Va’ via, allontanati da me.”) È tipico dell’Ariete: un secondo ti vogliono più vicino dell’aria, quello dopo ti sbattono la porta in faccia. E quando hanno chiuso? Hanno chiuso. “Portati via le tue valigie, il tuo sedere tondo, i tuoi caffè. Portati via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia.” (“Porta via le tue valigie, il tuo sedere rotondo, i tuoi caffè. Porta via i fiori finti, la tua faccia, la tua gelosia.”) Le rotture per loro non sono addii, sono vere e proprie purghe. Questi arieti combatteranno con le unghie e con i denti per l’amore, ma se percepiscono tradimento o stagnazione, spariscono in un lampo, lasciando dietro di sé solo cenere. Ma non scambiare le loro uscite drammatiche per fragilità. Come i crescendo travolgenti della canzone, gli Ariete amano intensamente e soffrono intensamente, ma mai non rimangono a terra a lungo – e si rialzano dal proprio heartbreak più forti che mai. Il fuoco di questo segno di fuoco (per così dire) brucia troppo intensamente per essere spento.
TORO
Il Toro è il segno di terra che scava in profondità – stabile, con i piedi per terra e oh-così-testardo. Rappresentato dal toro, non si muove facilmente, soprattutto quando si tratta di questioni di cuore. La canzone di Mina “ANCORA, ANCORA, ANCORA” racchiude la devozione taurina e il rifiuto di lasciar andare, anche quando l’amore si fa complicato. Quando Mina supplica, “Io ti chiedo ancora, il tuo corpo ancora, le tue braccia ancora” (“Ti chiedo ancora, il tuo corpo ancora, le tue braccia ancora”), è pura energia del Toro – una volta che si sono agganciati, non mollano. Il loro amore è terreno, crudo e profondamente sensuale, il tipo che persiste a lungo dopo che se n’è andato. “Se vuoi andare, ti capisco. Se mi lasci, ti tradisco” (“Se vuoi andare, capisco. Se mi lasci, ti tradisco”) cattura perfettamente il paradosso del Toro – ferocemente leale, ma non disposto a essere messo da parte senza lottare. E quando amano? Lo fanno con un’intensità che consuma. “Di amarti io non smetto, no” (“Non smetto di amarti, no”). Testardi nell’amore, testardi nella perdita – questo è il modo del Toro.
GEMELLI
I Gemelli sono la dualità suprema – luce e oscurità, caos e calma, costantemente in bilico tra due metà di se stessi. Non c’è da meravigliarsi se la canzone di Mina “L’ALTRA METÀ DI ME” sembra il loro inno. Questo segno d’aria è governato da Mercurio, il pianeta della comunicazione e della curiosità, il che significa che le loro menti sono sempre in corsa – divise tra logica ed emozione, realtà e fantasia. “Cos’hai di diverso dalla gente, da farmi perdere la testa?” (“Cosa hai di diverso dagli altri, che mi fa perdere la testa?”) coglie il desiderio costante dei Gemelli per qualcosa di più – qualcuno che sfidi la loro mente tanto quanto il loro cuore. La ripetizione ossessiva di Mina di “L’altra metà di me” (“L’altra metà di me”) tocca la ricerca senza fine dei Gemelli di qualcuno che possa completare la loro natura duale – qualcuno che riempia i vuoti tra i loro due lati e porti un senso di completezza alla loro identità in continuo cambiamento. L’amore, per i Gemelli, è sia eccitante che destabilizzante – “Che mi metti confusione se mi guardi” (“Mi confondi quando mi guardi”) – eppure, non riescono a distogliere lo sguardo. È quell’irresistibile tira e molla, simile a quello dei gemelli, che li fa tornare sempre.
CANCRO
I Cancro sono i teneri romantici dello zodiaco, sempre alla ricerca di profondità emotiva e connessioni significative. La canzone di Mina e Blanco “UN BRICIOLO DI ALLEGRIA” incarna perfettamente la loro anima sentimentale – un po’ disordinata, molto nostalgica. La canzone è una danza tra amore e vulnerabilità, che riecheggia la tendenza di questo segno d’acqua a trattenere sia la gioia che il dolore, a volte contemporaneamente. “Se l’amore è vero, muori dentro” (“Se l’amore è vero, muori dentro”) parla direttamente al cuore del Cancro—amano profondamente, a volte fino al punto di sacrificarsi, dando tutto per le persone a cui tengono. Il duetto, carico di desiderio e tenerezza, riflette il bisogno del Cancro di reciprocità emotiva, quel bisogno struggente di un amore che si senta vero. C’è anche qualcosa di profondamente Cancerino nell’accoppiata generazionale di Mina e Blanco—un’icona del passato e una voce del presente—che rispecchia i profondi legami del Cancro con la famiglia, gli antenati e le storie che attraversano le generazioni. E quando cantano, “Per un briciolo di allegria” (“Per un briciolo di gioia”), cattura la volontà del Cancro di affrontare le tempeste solo per un barlume di felicità.
LEONE
I Leoni amano alla grande. Vivono per la passione, il dramma e una devozione che sembra epica—perché qualsiasi cosa di meno non lusingherebbe la loro vanità leonina. La Mina di “AMOR MIO” è Leone fino in fondo: audace, autoritario e pieno di cuore. Dalla prima riga, “Tu, amor mio, chi ti ha amato in questo mondo sono io” (“Tu, amore mio, chi ti ha amato in questo mondo sono io”), Mina rivendica il suo posto, emanando la sicurezza e l’intensità per cui i Leoni sono noti. I Leoni sono protettori naturali, e il voto di Mina “Stretto al mio seno freddo non avrai, no, tu non tremerai” (“Stretto al mio petto, non sentirai il freddo, non tremerai”) ricorda la loro feroce lealtà e il loro istinto di proteggere i loro cari. Ma oltre all’orgoglio ardente e alle dichiarazioni grandiose, c’è il lato più dolce del Leone – il loro bisogno di essere necessari, di essere il centro dell’universo di qualcuno. Le promesse travolgenti della canzone, abbinate alla potente voce di Mina, rispecchiano l’approccio radioso e totalizzante del Leone all’amore. Perché quando un Leone ti ama, vuole che tu sappia che basto io (“Io sono abbastanza”).
VERGINE
I Vergine sono i rilevatori di bandiere rosse dello zodiaco – niente sfugge al loro occhio acuto. Mentre gli altri si fanno trasportare dal romanticismo, i Vergine hanno già letto le clausole scritte in piccolo e evidenziato i segnali d’allarme. In “NON CREDERE”, Mina interpreta il ruolo di una donna che esorta il suo partner a non credere alle bugie della sua amante. “No, no, no, non crederle” (“No, no, no, non crederle”) riflette la voce della ragione della Vergine, che vede attraverso qualsiasi bella parola e promessa vuota. I Vergine hanno una brutta reputazione per essere critici, ma nel loro profondo, sono i protettori per eccellenza. Quando Mina supplica, “Ed io non voglio vederti morire per lei” (“E non voglio vederti morire per lei”), è tipico della Vergine: questi segni di terra non staranno a guardare mentre qualcuno a cui tengono sprofonda per decisioni sbagliate. Piuttosto, porteranno chiarezza e, sì, ti salveranno da te stesso – che ti piaccia o no. I Vergine sono dei veri professionisti nel mantenere la testa lucida, anche quando i loro cuori vorrebbero crollare. E se ignori i loro consigli? Non preoccuparti – saranno ancora lì quando tutto inevitabilmente implode… sappi solo che diranno “Te l’avevo detto.”
BILANCIA
Affascinanti, civettuoli e infinitamente catturati dalla bellezza, i Bilancia sono i naturali romantici dello zodiaco. La canzone di Mina “PAROLE PAROLE”, con il suo dialogo setoso tra amore e disillusione, parla direttamente all’essenza di questo segno d’aria – dove lo stile è spesso considerato più importante della sostanza. Il duetto è una delicata danza di seduzione e scetticismo, molto simile all’approccio dei Bilancia alle relazioni. “Cara, cosa mi succede stasera? Ti guardo ed è come la prima volta” (“Cara, cosa mi succede stasera? Ti guardo ed è come la prima volta”) rispecchia l’amore dei Bilancia per quei momenti in cui ogni sguardo sembra cinematografico, ogni parola viene pesata per il suo effetto poetico. Ma i Bilancia, governati da Venere, non si fanno ingannare a lungo da gesti vuoti. “Parole, parole, parole” (“Parole, parole, parole”) diventa un’accusa giocosa – perché mentre i Bilancia adorano le belle parole, desiderano profondità sotto il fascino. Vogliono un equilibrio (come in tutte le cose) tra bellezza e verità, flirt e sincerità. In questa iconica chiamata e risposta, Mina diventa la voce del Bilancia, che brama autenticità mentre si delizia ancora nel romanticismo di tutto ciò. Perché per i Bilancia, le parole giuste possono essere una canzone d’amore che commuove l’anima – o solo rumore.
SCORPIONE
Gli Scorpione sono pura intensità; pieni di passione, magnetismo e un pizzico di pericolo. Il brano di Mina “GRANDE, GRANDE, GRANDE” è una lettera d’amore proprio a quel tipo di energia travolgente. La dinamica altalenante della canzone rispecchia le montagne russe emotive su cui gli Scorpione prosperano: “Ti odio, poi ti amo, poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo” (“Ti odio, poi ti amo, poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo”). È un casino, è complicato, ed è esattamente così che ama lo Scorpione—profondamente e turbolentemente. Questi segni d’acqua sono governati da Plutone, il pianeta della trasformazione, il che significa che bramano la profondità e non hanno paura degli estremi emotivi. La confessione di Mina, “La vita è quella che tu dai a me” (“La vita è quella che tu dai a me”), colpisce proprio al cuore dello Scorpione. L’amore non è qualcosa che sfiorano superficialmente—è tutto o niente. E mentre potrebbero trascinarti attraverso caos, gelosia e lotte di potere, ti daranno anche una passione senza pari. Perché quando uno Scorpione ti ama, ti ama grande, grande, grande.
SAGITTARIO
I Sagittario non seguono copioni, scalette o bruciature lente; piuttosto, vivono di improvvisazione, alimentati da ciò che sembra giusto qui e ora. Il brano di Mina e Riccardo Cocciante “QUESTIONE DI FEELING” coglie perfettamente quell’energia del Sagittario. “Cantiamo insieme in libertà” (“Cantiamo insieme in libertà”) potrebbe facilmente essere il loro mantra di vita. La libertà non è solo qualcosa che questi segni di fuoco desiderano, è l’aria che respirano. Prova a ingabbiare un Sagittario e ti ritroverai a parlare con la polvere. Questa canzone prospera in quello spazio intermedio che questi avventurieri amano—il brivido dell’ignoto, dove tutto può succedere. Non si tratta di azzeccare ogni nota o perfezionare ogni verso; si tratta dell’elettricità grezza di un momento condiviso. “Lasciando uscire quello che ognuno ha dentro” (“Lasciando uscire quello che ognuno ha dentro”) è un tipo di onestà sagittariana: dì la tua verità, rischia il tutto per tutto. “Questione di Feeling” è una lettera d’amore alla spontaneità—il tipo di connessione per cui vivono i Sagittario. Perché quando sono in sintonia con qualcuno, che sia in un duetto o dall’altra parte di un bar affollato, non è questione di piani. È una questione di feeling.
CAPRICORNO
I Capricorno sono maestri del controllo—metodici, strategici e sempre proiettati sul lungo termine. Ma non lasciarti ingannare dal loro aspetto composto; quando il momento è giusto, davvero sanno come lasciarsi andare. Il brano di Mina “L’IMPORTANTE È FINIRE” è l’umore Capricorno per eccellenza: freddo, calcolato e gocciolante di doppi sensi. In superficie, è tutto incentrato sulla pazienza e la precisione— “L’importante è finire” (“L’importante è finire”)—ma siamo onesti, parla anche “molto” di, beh, finire in un altro senso, dai. . I Capricorno spesso vengono etichettati come freddi o troppo pratici, ma questa canzone rivela cosa c’è sotto quella superficie levigata: la capacità di andare fino in fondo, emotivamente e e altrimenti. Il gioco di potere provocante di Mina— “Ho deciso, lo mollo, ma non so se poi farlo o lasciarlo soffrire” (“Ho deciso, lo mollo, ma non so se poi farlo o lasciarlo soffrire”)—coglie perfettamente l’amore del Capricorno per avere il controllo, ma anche il loro lato selvaggio non così segreto. E quando un Capricorno finalmente si lascia andare, non si limitano a finire—finiscono in cima.
ACQUARIO
I filosofi dal sangue freddo dello zodiaco, gli Acquario girano costantemente intorno alle grandi domande della vita—specialmente quando si tratta d’amore–e il brano di Mina “E POI…” è una crisi esistenziale messa in musica. “Ricominciare e poi, che senso ha?” (“Ricominciare e poi, che senso ha?”) Questi segni d’aria hanno il dono di vedere il quadro generale, a volte a scapito del momento presente. Mentre gli altri si lasciano trasportare dalle emozioni, l’Acquario sta già sezionando il significato che c’è dietro. Il continuo interrogarsi di Mina nella canzone— “Che senso ha?” (“Che senso ha?”)—riflette questa natura analitica. Questi segni d’aria bramano connessione, ma solo con qualcuno che possa incontrarli al loro livello—mentalmente, filosoficamente, magari persino telepaticamente. Eppure, amare un Acquario? È un paradosso: incredibilmente arricchente ma esasperatamente imprevedibile. Ti riveleranno profonde verità un momento, per poi svanire nel loro mondo il successivo. Perché, per l’Acquario, l’amore non riguarda il perdersi in qualcun altro—si tratta di rimanere integri, anche mentre ci si intreccia. Codipendenza emotiva? No grazie. Non sono freddi; sono solo abbastanza onesti da sapere che l’amore superficiale è inutile. La vera domanda per loro non è “Ti amo?” ma “Perché dovrei?” Perché, per l’Acquario, se l’amore non può resistere all’interrogatorio, che senso ha?
PESCI
I Pesci sono sognatori, e “SE TELEFONANDO” di Mina sembra essere stata scritta direttamente dai loro cuori. Sempre a nuotare tra immaginazione e realtà, questi segni d’acqua sono pieni di impossibili e-se, proprio come la canzone. Dalla prima riga— “Lo stupore della notte spalancata sul mar” (“Lo stupore della notte spalancata sul mare”)—ci tuffiamo a capofitto in quel tipo di storia d’amore poetica e più grande della vita che i Pesci non possono fare a meno di romanticizzare. Non è solo una ballata di rottura; è un intero sogno ad occhi aperti racchiuso in tre minuti e due secondi. Ma ecco il colpo di scena dei Pesci: non sempre sanno quando lasciare andare. “Se telefonando io potessi dirti addio, ti chiamerei” (“Se telefonando potessi dirti addio, ti chiamerei”) cattura quel classico paradosso dei Pesci—vogliono una chiusura, ma non riescono a smettere di aggrapparsi alla fantasia. Per questi pesciolini, l’amore è spesso effimero e fragile, dissolvendosi prima che possano afferrarlo completamente. Per i Pesci, l’amore aleggia nell’aria come la nebbia marina—o come l’eco ossessionante di una telefonata che non avviene mai. “Se Telefonando” è puro Pesci, perso in un loop di ciò-che-avrebbe-potuto-essere.