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Perché Non Dovresti Trascurare l’Emilia Romagna

Mi sono resa conto presto che quello che stavo vivendo era uno stile di vita molto più “italiano” di quello che avrei avuto in una delle città più grandi del paese.

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.

Devo ammetterlo, quando ho deciso di imparare l’italiano, mi immaginavo di passare del tempo a vivere a Firenze, Roma o Venezia. Non avevo previsto sei mesi in una cittadina sonnolenta e per niente turistica del nord Italia, dove quasi nessuno parlava inglese e la città di dimensioni ragionevoli più vicina era a circa un’ora di macchina.

Anche se il mio tempo a Modena non era esattamente come mi aspettavo che sarebbe stata la mia nuova vita in Italia, mi sono resa conto presto che quello che stavo vivendo era uno stile di vita molto più “italiano” di quello che avrei avuto in una delle città più grandi del paese. A parte Bologna, le cittadine dell’Emilia Romagna spesso sembrano finire per essere trascurate, ma hanno molto da dire. Da Modena a Parma, da Reggio Emilia a Ravenna, le cittadine più piccole della Pianura Padana meritano davvero una visita. Sono piene di architettura ornata, chiese con soffitti dipinti, cibo regionale autentico (e più economico che altrove) come Prosciutto di Parma, Piadine, Aceto Balsamico, Tigelle e, cosa più importante, ti fanno sentire come se fossi nella vera Italia.

A soli 10 minuti di treno veloce da Bologna, Modena si erge dalle pianure della valle del Po, un gruppo di tetti in terracotta circondato da terreno agricolo pianeggiante. La prima volta che ho visto la guglia bianca immacolata del Duomo, spiccava in netto contrasto col cielo azzurro brillante. Sembrava che la cattedrale fosse stata fatta di zucchero, come una decorazione per una torta.

Quindici minuti di passeggiata per strade abbastanza deserte dalla stazione e sono arrivato al centro della piccola città. Quando sono arrivato, facendo un gran fracasso trascinando le mie due valigie strapiene sui ciottoli, sono rimasto sorpreso di trovare la principale Via Emilia brulicante di gente del posto sulle loro biciclette a fare la spesa. Pochi giorni dopo essermi trasferito lì, ho scoperto quello che presto sarebbe diventato uno dei miei posti preferiti, il mercato. Mercato Albinelli si trova nel centro storico, vicino a Piazza XX Settembre, ed è pieno di bancarelle traboccanti di frutta e verdura fresca di stagione. Centro culinario di una città già incentrata sul cibo, è fornito di una varietà di prodotti freschi e colorati e completo di venditori estremamente amichevoli (che erano sempre desiderosi di aiutarmi a migliorare il mio italiano). Il mercato ospita anche una selezione di panetterie e pastifici, pieni di Coppia ferrarese pane dalla forma insolita e tortellini fatti a mano, dorati.

Alcuni mesi dopo, quando un amico è venuto a trovarmi, mi sono imbattuto nella Salumeria Hosteria Giusti nascosta sotto i portici sul lato di Via Luigi Carlo Farini. Questo emporio contiene tutte le specialità locali da aceto balsamico, tortellini e prosciutto, al Lambrusco e grandi forme di Parmigiano Reggiano. Dopo aver ammirato sia il cibo dall’aspetto delizioso che le confezioni molto attraenti, siamo usciti dal negozio carichi di bottiglie di aceto balsamico e Lambrusco: un assaggio della regione destinato a vari familiari e amici di ritorno nel Regno Unito.

Un altro posto che vale la pena vedere a Modena è l’imponente accademia militare della città. L’austero edificio si erge su una piazza ordinata, punteggiata da fontane che, con nostra sorpresa, abbiamo scoperto cambiare colore di notte. L’accademia è una delle più antiche del suo genere ed è centrale per alcune delle tradizioni della città, inclusa la cerimonia di laurea in cui gli studenti sfilano per la città in alta uniforme. Nel frattempo, il Teatro Comunale Luciano Pavarotti merita assolutamente una visita – il famoso cantante lirico è nato e morto in città; le sue foto sono appese alle pareti di diversi ristoranti della città in sua memoria.

Durante le giornate più calde di primavera, ci spingevamo un po’ a sud del centro città, in bicicletta (di solito era un po’ troppo ambizioso) o in macchina fino all’inizio dei Colli Bolognesi. Conosciuta come “il granaio d’Italia”, l’Italia centro-settentrionale è piena di prodotti grazie al suo clima relativamente caldo e umido, e queste colline ondulate sono piene di ciliegi, vigneti e campi di grano. Le ciliegie di Vignola fioriscono qui in primavera prima di maturare in frutti rossi e lucenti, venduti ai bordi delle strade. Nel frattempo, l’uva gonfia e viola viene raccolta e matura nel dolce Lambrusco, un vino rosso frizzante locale, e nel delizioso, ma poco conosciuto e relativamente economico Sangiovese. A pochi chilometri da Vignola ci siamo imbattuti nel tranquillo e praticamente vuoto Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio; qui ci siamo arrampicati su ripidi pendii sotto il sole primaverile per essere accolti da spettacolari vedute della campagna circostante.

Un’altra delle nostre escursioni preferite, o un posto dove portare i visitatori, era la popolare città studentesca di Parma. Famosa per il prosciutto che porta il suo nome, la città è situata sulle rive di un torrente che alla fine sfocia nel fiume Po. Da un lato, Parco Ducale offre un’oasi verde e un’ombra molto necessaria dal sole cocente di mezzogiorno. Graziose case con persiane in colori pastello fiancheggiano le strade, conducendo verso il rosa color prosciutto di Parma del Battistero di Parma e della cattedrale principale della città, Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Cattedrali con facciate delicatamente scolpite e interni dipinti in modo attraente sembrano essere ovunque si guardi in Emilia Romagna e queste strutture romaniche accuratamente decorate non fanno eccezione. Ospitano soffitti che sono stati squisitamente dipinti, pieni di affreschi in una vivace varietà di gialli, verdi e rossi e anche dopo mesi di tour degli edifici religiosi della regione, il Battistero non ha mai smesso di impressionarci.

Devi assolutamente provare il famoso Prosciutto di Parma mentre sei in città. Prendi lo stretto Borgo XX Marzo che collega il Piazza del Duomo alla via principale per vedere negozi pieni di Prosciutto che si scioglie in bocca, è così fresco. Vai da Pepèn Parma come abbiamo fatto noi per panini stracolmi di tutte le prelibatezze regionali. Osteria Delle Vigne, alla periferia della città, è anche un ottimo posto per provare i piatti della regione – come i tortelli con porri – in un’atmosfera accogliente.

Sul lato opposto della vastissima regione si trova Ravenna, con la sua collezione di siti patrimonio mondiale dell’UNESCO e la molto suggestiva Basilica di San Vitale. L’esterno della chiesa non è particolarmente emozionante. Ci siamo avvicinati a un tozzo edificio in mattoni rossi con basse aspettative. Una combinazione di finestre scure e un prato intorno poco appariscente non lasciava presagire lo straordinario insieme di mosaici che abbiamo trovato all’interno. Ori scintillanti, verdi smeraldo e blu profondi, si arrampicano sulle pareti fino a coprire il soffitto, raffigurando ogni tipo di immagine cristiana. Il Basilica risale al VI secolo, combinando elementi sia romani che bizantini nella sua architettura e negli interni, ed è in effetti uno degli otto siti patrimonio mondiale dell’UNESCO della città. Più tardi ci siamo imbattuti nella tomba del poeta e autore della Divina Commedia, Dante Alighieri. È stato esiliato dalla sua città natale, Firenze, e poi è morto ed è stato sepolto a Ravenna. La sua tomba ornata si trova nascosta a poche strade di distanza dalla Basilica.

Quando arrivava la metà dell’estate e il caldo diventava insopportabile nell’entroterra, trovavamo qualsiasi scusa per scendere sulla costa adriatica, tra file su file di ombrelloni colorati e sdraio affollate nella popolare località balneare di Rimini. Conosciuta soprattutto per la sua vita notturna, come luogo di nascita del regista italiano Federico Fellini, e per i suoi stabilimenti balneari (orde di giovani italiani abbronzati si riversano qui a giugno per rinfrescanti aperol e un po’ di sollievo dal caldo soffocante), abbiamo scoperto che la città possiede in realtà un centro romano più antico pieno di affascinanti monumenti dell’antica Roma. Meglio visti nelle serate più fresche (e se possibile con un gelato in mano) ci sono una serie di antiche rovine da vedere. Queste includono il ponte di 2000 anni Ponte di Tiberio, i resti di un anfiteatro romano e un’antica porta della città, l’Arco di Augusto, che creano un contrasto totale con l’architettura molto più moderna del lungomare.

Per me, il fascino dell’Emilia-Romagna è composto dalla sua ricca storia, dal cibo abbondante e dal fatto che è così spudoratamente italiana. Questa è la regione della Ferrari, Maserati e Lamborghini delle auto, della Barilla e di Giorgio Armani. Mentre vivevo lì ho avuto l’impressione che non sia di grande importanza per i locali se i turisti vengono a visitare o meno. Tuttavia, se scegli di farlo come ho fatto io, sarai accolto per un’esperienza autentica dell’Italia, che per me ora sembra un’altra casa.

 

Posti da visitare:

RavennaLa Basilica di San Vitale ha una squisita collezione di mosaici e fa parte del sito patrimonio mondiale dell’UNESCO della città. La tomba di Dante in Via Dante Alighieri è anche un must da vedere.

Parma – Passeggia per il centro storico e respira l’atmosfera mentre il profumo del Prosciutto si diffonde dalle porte dei ristoranti. Il Battistero e la cattedrale principale della città al tramonto offrono un’immagine molto suggestiva. Mangia alla Trattoria Ai Due Platani.

Castelvetro di Modena – Questa piccola città ha quella che sembra una gigantesca scacchiera, pavimentata nella piazza principale. Le viste spaziano su una moltitudine di vigneti e ciliegi.

Rimini – Vai nel centro storico per vedere i resti romani incluso l’antico Ponte di Tiberio prima di sistemarti su una sdraio e rinfrescarti nell’Adriatico.

FerraraIl Castello Estense di Ferrara è un castello del XIV secolo in mattoni rossi, circondato da un fossato nel centro della città. La città ospita anche una cattedrale molto attraente con la facciata in marmo.

Modena – Prendi un caffè a La Bicicletta prima di camminare verso Piazza Grande per vedere la cattedrale. Sali sulla torre Ghirlandina torre per vedere il paesaggio color terracotta. Il Museo Ferrari mostra un altro aspetto più moderno della storia della città.

Parchi nazionali – Prova il Parco regionale Sassi di Roccamalatina, Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio e Monte Cimone per magnifiche viste su colline ondulate e Emilia Romagna campagna.

 

Cibi e bevande regionali:

Piadine – Sottili focacce fatte con farina, strutto e sale e solitamente farcite con Prosciutto, Mozzarella e/o Pomodori. Meglio comprarle appena fatte da un chiosco su una spiaggia dell’Adriatico.

Le tigelle – L’equivalente di un piccolo pane pita e una specialità di Modena. Di solito sono farciti con una varietà di ripieni o serviti come accompagnamento a un piatto di Prosciutto.

Gnocco fritto – Pasta fritta. Sembra strano ma è delizioso con Prosciutto e Parmigiano.

Prosciutto di Parma – Il famoso prosciutto di Parma che si può vedere appeso ai soffitti dei negozi in tutta la regione.

Culatello di Zibello – Simile al Prosciutto ma meno conosciuto, questa carne stagionata proviene da uno dei muscoli interni della coscia, per questo è magra.

Parmigiano Reggiano – Dolce e friabile, a seconda di quanto è stato stagionato, il formaggio Parmigiano è esportato in tutto il mondo ma è meglio mangiarlo nella sua regione d’origine a grandi pezzi.

Aceto Balsamico di Modena – L’aceto balsamico è una specialità di Modena e viene prodotto in diverse consistenze e invecchiamenti. Giuseppe Giusti lo vende in bottiglie decorate bellissime.

Tortellini in Brodo – Tortellini in un brodo caldo. Di solito si servono solo nei mesi più freddi dell’anno ma sono davvero molto confortanti.

Lambrusco – Un vino regionale dolce, rosso e frizzante. A Modena c’è persino un festival di degustazione del Lambrusco per celebrarlo.

Vino Sangiovese – Economico, allegro e venduto in tutta la regione.

Mercato Albinelli

Salumeria Hosteria Giusti

Accademia Militare

Teatro Comunale Luciano Pavarotti

Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio

Parco Ducale

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Pepèn Parma

Basilica di San Vitale

Tomba di Dante

Battistero

Castelvetro di Modena

Ponte di Tiberio

Castello Estense di Ferrara

La Bicicletta

Ghirlandina

Museo Ferrari

Parco regionale Sassi di Roccamalatina

Monte Cimone

Ai Due Platani

Osteria Delle Vigne