NON mangiare in posti dove una nonna è messa in vetrina a fare la pasta. EVITA i negozi che vendono qualsiasi cosa con l’iconografia di David o del Colosseo – anzi, qualsiasi posto che sfrutta l’immagine di opere d’arte o edifici famosi.
NON sederti nelle piazze principali per il caffè o l’aperitivo; prendi il caffè al bancone o vai altrove. La differenza di prezzo sarà enorme.
EVITA qualsiasi cosa pubblicizzata con “Dolce Vita”, “Bella Ciao”, “Pane, Vino, e Amore”, o qualsiasi loro variazione. EVITA le gelaterie dove il gelato è ammucchiato come una montagna (o al neon – pensiamo che questo vada da sé). DIFFIDA dei menù con classici “decostruiti”–soprattutto
il tiramisù. Se non è rotto, non aggiustarlo!
NON mangiare in ristoranti dove il menù sembra non finire mai. Se offrono carbonara, pasta al pesto, spaghetti alle vongole, e tagliatelle al ragù, saranno tutte schifezze – fidati.
NON fare giri in carrozza; non siamo più negli anni ’40, gente. EVITA i ristoranti con le tovaglie a quadretti rossi e bianchi e un “buttadentro“, il tizio che cerca di attirarti dalla strada. NON mangiare in ristoranti che espongono piatti di cibo fuori o dove i menù hanno le foto. CERCA gli adesivi di Slow Food e Gambero Rosso sulle vetrine e le porte dei ristoranti – queste organizzazioni sono un buon indicatore di qualità.
NON fare tour di gruppo numerosi nei centri città; queste strade non sono fatte per gruppi di 15+ persone! (Attento anche ai tour in bici.)
VAI in posti fuori dai soliti giri. Ti servono consigli? Ci pensiamo noi.