Venezia conta ben trenta milioni di turisti all’anno, un numero che cresce in occasione di eventi molto attesi come la Biennale e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, quando oltre 70.000 visitatori si riversano nella città già sovraffollata. Venezia è un luogo in cui girare ed entrare a caso non funziona: per sconfiggere il caos e la folla, bisogna sapere dove andare. Quindi, che siate a La Serenissima per un festival o meno, la cosa migliore è godersi la città come un abitante del luogo, cercando tesori nelle sue strette calli piuttosto che nelle grandi arterie. Qui abbiamo raccolto la guida definitiva per gli addetti ai lavori, con consigli su cosa vedere oltre ai classici, cosa fare, dove mangiare, dove bere, dove fare shopping e dove alloggiare:
COSA VEDERE (OLTRE I CLASSICI)
MUSEI E GALLERIE
- La Collezione Peggy Guggenheim – Il museo d’arte del XX secolo più importante d’Italia è ospitato nell’antica casa di Peggy Guggenheim, “Palazzo Venier dei Leoni”, con una splendida vista sul Canal Grande. La collezione permanente, personale di Peggy, comprende opere di più o meno tutti i grandi dell’arte moderna. (Sì, è un classico, ma è troppo bello per non includerlo).
- Punta della Dogana – Originariamente costruito da Giuseppe Benoni come dogana, l’edificio triangolare che si protende nella laguna è stato restaurato dall’architetto giapponese Tadao Ando nel 2009 e ospita mostre contemporanee con opere della Fondazione François Pinault, oltre a una splendida vista sul bacino di San Marco.
- Casa di Tre Oci – Sull’isola della Giudecca, questo caratteristico edificio neogotico presenta tre grandi finestre sulla sua facciata arancione e decorata. All’interno si possono ammirare mostre fotografiche di prim’ordine, oltre a mobili e oggetti storici.
- Museo Fortuny – Questo palazzo gotico apparteneva a Mariano Fortuny, artista e designer tessile famoso per le lussuose creazioni di Fortuny Fabrics. Il museo rende omaggio al suo gusto opulento ed eclettico, con sale adornate da sontuosi tessuti e affreschi, che espongono la sua collezione di arte, antiquariato e arredamento.
- Museo Ebraico di Venezia – Il Museo Ebraico di Venezia è un’istituzione culturale che mette in mostra la ricca storia e il patrimonio della comunità ebraica di Venezia. Situato nel sestiere di Cannaregio, il museo ospita una variegata collezione di manufatti, documenti e opere d’arte che raccontano la vita ebraica veneziana fin dalla costruzione del primo ghetto nel 1516.
- Galleria Ikona – Fondata nel 1979 dalla leggendaria Ziva Kraus, Ikona è la prima galleria di Venezia a concentrarsi esclusivamente sulla fotografia. Organizza anche mostre d’avanguardia e ospita una scuola di fotografia.
- Le Stanze del Vetro – Questo spazio espositivo permanente sull’Isola di Giorgio Maggiore (appena a sud di Venezia) è un imponente archivio del vetro veneziano, con il compito di preservare la storia dell’artigianato.
- Fondazione Berengo – Questa galleria porta una ventata di aria fresca nel settore del vetro veneziano, invitando artisti di fama mondiale di ogni provenienza, molti dei quali non hanno mai lavorato con il vetro, a sperimentare con questo materiale.
- Fondazione Querini Stampalia – Con oltre 400.000 libri, manoscritti e fotografie dell’epoca moderna, oltre a un’imponente collezione d’arte privata, questa istituzione culturale è il sogno di ogni bibliofilo.
- Scuola Grande di San Rocco – Questo magnifico edificio rinascimentale in Campo San Rocco è rinomato per i suoi squisiti interni, adornati da dipinti del Tintoretto. Le opere sono considerate tra le sue migliori.

Peggy Guggenheim in Venice
DESIGN E ARCHITETTURA
- Negozio Olivetti – Questo showroom dell’iconico marchio di macchine da scrivere, parte del ventaglio di siti FAI, si trova sotto i portici di Piazza San Marco ed è stato progettato dall’architetto veneziano Carlo Scarpa. (La sua scalinata ha raggiunto la fama nella comunità architettonica internazionale!).
- Giardini della Biennale – Sede principale della Biennale di Venezia, che ospita padiglioni di vari Paesi, questi giardini meritano una visita in qualsiasi periodo dell’anno per il progetto di Carlo Scarpa. Lo stimato architetto italiano ha svolto un ruolo fondamentale nella sistemazione dei giardini negli anni Cinquanta, trasformando lo spazio in un ambiente elegante che completa le esposizioni artistiche, con sentieri serpeggianti, vasche riflettenti e un’accurata cura del verde.
- Labirinto Borges – Situato sull’isola di San Giorgio, questo giardino labirintico è stato ispirato dagli scritti del famoso scrittore argentino Jorge Luis Borges. Progettati dall’architetto paesaggista Randoll Coate in collaborazione con lo stesso Borges, i giardini presentano percorsi tortuosi ornati da citazioni e passaggi tratti dalle opere di Borges, che ne fanno una meta imperdibile per gli appassionati di letteratura e gli amanti dell’arte.
- Teatrino di Palazzo Grassi – Piccolo e affascinante teatro situato all’interno di Palazzo Grassi, questo luogo intimo, progettato da Tadao Ando, ospita una vasta gamma di eventi culturali, tra cui conferenze, proiezioni di film, concerti e spettacoli. I colori neutri, le geometrie triangolari pure e le pareti inclinate sono in rinfrescante contrasto con l’aspetto austero e tipicamente veneziano della facciata esterna.

Photography by Bortoluzzi; Courtesy of FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano
LUOGHI DEL CINEMA
- Palazzo del Cinema (e Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica) – Sede storica della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Palazzo del Cinema è stato costruito nello stile modernista e razionalista degli anni ’30 ed è stato inaugurato nel 1937 per la quinta edizione del festival. La sala da 1.032 posti è particolarmente grandiosa: se vi trovate a Venezia tra il 30 agosto e il 9 settembre 2023, potrete assistere a una proiezione dell’80ª edizione della Mostra del Cinema, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera.
- Canal Grande – Il Canal Grande, che attraversa il cuore di Venezia, è la via d’acqua più grande e più iconica della città e, sorprendentemente, è stato protagonista di molti film. Per esempio, il film del 2003 “The Italian Job”, in cui l’attore Jason Stathamd prende parte a un emozionante inseguimento in barca lungo la curva a forma di rovescio del canale, o il blockbuster del 2019 “Spider-Man: Far From Home”, in cui un mostro emerge dalle sue acque.
- Piazza San Marco – Frequentata soprattutto da turisti e piccioni, questa piazza iconica è il luogo in cui si possono visitare la Basilica di San Marco e il relativo campanile, il Palazzo Ducale, il Museo Correr e il Campanile. Qui è stata girata anche la scena del film di James Bond “Moonraker” del 1979, in cui una gondola si trasforma improbabilmente in un hovercraft terrestre. L’attore di Bond Roger Moore ha ricordato: “C’erano migliaia di turisti che non sapevano che era in corso un film. Non avevo molto controllo, così alla fine mi hanno dato un piccolo corno per avvertire la gente”. Anche Matt Damon nel film “Il talento di Ripley” (1999) è stato avvistato qui, così come Daniel Craig in “Casino Royale” (2006).
- Hotel Excelsior – Aperto dal 1908, questo hotel a cinque stelle si trova sul Lido di Venezia – una lunga striscia di terra che separa la Laguna di Venezia dal Mare Adriatico – e da quasi un secolo è la sede della Mostra del Cinema di Venezia. L’hotel ispirato al palazzo e l’arredamento sfarzoso hanno contribuito a conferire a questo luogo uno status di culto, attirando una lista di ospiti all-star e l’attenzione di Hollywood: qui è stata girata un’iconica scena della cena nel dramma criminale “C’era una volta in America” (1984) con Robert De Niro.
- Palazzo Pisani – Sul Canal Grande, questo palazzo patrizio del XVI secolo è il più grande della città: Il Bond di Roger Moore (in “Moonraker”, 1979) parcheggia qui una gondola e il Bond di Daniel Craig (in “Casino Royale”, 2006) perde il suo amore Vesper (Eva Green).
- Stazione Santa Lucia – La più grande stazione ferroviaria di Venezia, Santa Lucia ha una bella facciata bianca e si affaccia direttamente sul Canale Grande. Nel film di Enrico Maria Salerno del 1970, “Anonimo Veneziano”, un uomo si ricongiunge alla stazione di Santa Lucia con la moglie che ha abbandonato dopo anni di separazione, anche se lei non sa ancora perché l’ha richiamata nella loro città.
- Chiesa di San Barnaba – Nel quartiere di Dorsoduro, questa chiesa in Campo San Barnaba è in piedi da oltre 1.000 anni, anche se la sua attuale facciata greca è stata costruita solo nel XVIII secolo. Ricca di opere d’arte e di splendidi affreschi, la chiesa è nota soprattutto per essere apparsa nel film d’azione del 1989 “Indiana Jones e l’ultima crociata”, come biblioteca in cui Jones (Harrison Ford) cerca la tomba del custode del Santo Graal.
- Ponte dei Sospiri – Il famigerato ponte in pietra calcarea del XVII secolo, che collega Palazzo Ducale alle prigioni, è incredibilmente pittoresco, ma ha guadagnato il suo macabro nome dal fatto che segnava l’ultimo momento di libertà per i detenuti che entravano nelle loro celle. Nell’ultima scena di “Dalla Russia con amore” (1963), il Bond di Sean Connery e l’agente russo Tatiana Romanova si accoccolano in una gondola sotto il ponte. (Secondo la tradizione locale, se una coppia si bacia sotto il ponte, troverà l’amore eterno: conoscendo Bond, questo non è del tutto vero…)
- Ca’ Rezzonico – Questo palazzo barocco sul Canal Grande, progettato dall’architetto Baldassarre Longhema nel 1649, ospita dipinti del Tiepolo e del Canaletto e funge da museo dell’arte veneziana del XVIII secolo. In “Moonraker” (1979), diventa la sede del laboratorio segreto del supercriminale DRAX.
- Mercato di Rialto di Santa Sofia – Situato proprio accanto al Canal Grande, questo famoso mercato è per metà prodotto e per metà pescheria in una grande sala neogotica. Nel film “The Tourist” del 2010, Johnny Depp viene inseguito tra le pile di frutta e verdura fresca del mercato… mentre è ancora in pigiama.
- Grand Hotel des Bains – Anch’esso situato al Lido di Venezia, questo hotel di lusso di 123 anni è l’epitome del glamour del vecchio mondo. E ha i crediti cinematografici a dimostrarlo: l’hotel è stato il luogo di ispirazione per il romanzo “Morte a Venezia” di Thomas Mann del 1912 e l’omonimo adattamento di Luchino Visconti del 1971 è stato girato qui. L’hotel è stato e continua a essere un luogo di ritrovo per ospiti di alto livello (Liz Taylor era una fan!) e personaggi storici, dal re Faruk d’Egitto a Hitler, che soggiornò qui nel 1934 dopo il suo primo incontro con Mussolini.

Death in Venice (1971)
DOVE BERE
In questa città dalle dimensioni canoniche, ha senso bere i classici italiani indiscutibili. Non si può mai, e intendiamo mai, sbagliare con uno Spritz Campari: due parti di Campari, tre parti di prosecco e una parte di soda. I veneziani lo bevono dal lunedì alla domenica, dall’alba al tramonto. Per chi ama i drink forti, il Negroni, fatto con parti uguali di Campari, vermouth dolce e gin, è una scelta obbligata. Se invece vi piace il Negroni ma avete bisogno di qualcosa di più leggero, scegliete l’Americano: una parte di Campari, una di Vermouth Rosso e una spruzzata di soda.
- The Experimental Cocktail Club – Questo locale di tendenza in stile speakeasy alle Zattere è il terzo avamposto del gruppo che ha già raccolto consensi a Parigi e Londra.
- Il Mercante – Ai piedi del Ponte dei Frari, questo bar a due piani, retrò e assolutamente romantico, ricavato da un caffè del 1850, serve alcuni dei cocktail più inventivi (e sensorialmente fantastici) di Venezia.
- TiME Social Bar – Nel cuore di Cannaregio, questo bar produce da sé gli sciroppi e gli amari per il menu di cocktail stagionali e reinventati, con anche cicchetti e un’impressionante selezione di vini naturali.
- Hotel Splendid – A pochi passi da Piazza San Marco e dal ponte di Rialto, questo hotel di lusso dispone di un lounge bar le cui grandi finestre ad arco si affacciano sul canale, nonché di un bar sul tetto, che prende il nome dalla classica altana veneziana, con vista panoramica e abili mixologists.
- Grand Hotel Dei Dogi – In un delizioso angolo fuori mano di Venezia, appena a nord del Ghetto, il bar “La Voga” dell’hotel si ispira alla tradizionale voga alla veneta e alla lunga storia marinara della città: ci si può sedere all’interno per un’atmosfera accogliente e contemporanea da club velico o all’aperto in estate lungo il canale locale.
- The St. Regis – Un altro locale per chi ama sorseggiare con vista, il bar all’aperto del St. Regis ha una delle posizioni più privilegiate sul Canal Grande. I cocktail sono costosi, ma la vista sulla Punta della Dogana è impagabile.
- Harry’s Bar – Venite qui per il Bellini, il Negroni o il Martini obbligatorio, e aspettatevi di pagare per il privilegio di sorseggiare il vostro drink in questo luogo storico, amato dall’élite della Golden Era.
- Vino Vero – Precursore del movimento del vino naturale a Venezia, questa vivace enoteca offre quasi tutto quello che c’è sui suoi scaffali colmi anche da sorseggiare al bicchiere, in modo da poterlo assaggiare tutto.
- Ozio – Sorseggiate “ombre” naturali di piccoli produttori seduti all’ombra, mentre osservate la gente in un ambiente panoramico.
- Stappo – Con interessanti proposte al bicchiere, abbinate a un menu creativo che mette in risalto le materie prime, Stappo è una boccata d’aria fresca in questa splendida zona di Santa Croce.
- Adriatico Mar – Un piccolo pontile in legno fa da cornice a questa graziosa e accogliente enoteca che serve vino biologico, bibite artigianali e tagliere con carne e formaggi di produttori locali.
- Piccolo Bar – Situato all’interno del Violino d’Oro, Piccoli ha un elegante bar in marmo nero, cocktail innovativi e nuovi posti a sedere all’aperto.

DOVE MANGIARE
COLAZIONE
- Pasticceria Tonolo – Aperta dal 1886, questo locale senza fronzoli, con prezzi adeguati, è una vera istituzione a Venezia – e per una buona ragione. Le paste ripiene di crema sono tra le migliori: sceglietene una dalla lunga vetrina e mangiatela in piedi al bar con un espresso o un cappuccino. Andate presto se volete avere la scelta più ampia.
- Pasticceria Rizzardini – La piccola e vecchia scuola Rizzardini è esattamente ciò che si desidera da una pasticceria veneziana: espressi veloci al bar rivestito di legno e un costante brusio di gente del posto che viene per le migliori veneziane alla crema, (brioche fritte ripiene di crema) della città. Non c’è un posto dove sedersi e bighellonare, ma questo fa parte del suo fascino.
- Dal Nono Colussi – Aperto dal 1956, il ristorante Dal Nono Colussi, a conduzione familiare, produce una superlativa fugassa veneziana, un pane dolce lievitato che si consuma tipicamente per Pasqua, e dolci classici a base di crema, oltre ad avere una bella confezione. Salutate Franco se lo vedete; ora è sua nipote a gestire la panetteria, ma, anche se ha superato gli ottant’anni, lavora ancora in negozio qualche ora al giorno.

CICCHETTI / BACARI
- Cantine del Vino già Schiavi – Tappa obbligatoria nella zona di Dorsoduro, questo locale della vecchia scuola è conosciuto dai locali come “il bottegon”. È uno dei preferiti dagli studenti grazie alla scelta di cicchetti freschi e creativi a prezzi molto convenienti. Da ordinare assolutamente: Tutti i cicchetti, sempre preparati freschi, due volte al giorno, ma soprattutto la tartare di pesce spada con polvere di cacao.
- Al Mercà – Autentico, genuino e semplice. Un piccolo bacaro in una piazzetta vicino al mercato di Rialto, con posti in piedi solo all’esterno. Da ordinare assolutamente: crostini di gorgonzola e noci e i classici tramezzini di tonno e carciofi.
- Cibo Venezia – Un banco di gastronomia più moderno, che serve taglieri pieni di salumi artigianali, formaggi e conserve. I salumi e i formaggi possono anche essere confezionati sottovuoto per essere portati a casa. Da ordinare assolutamente: baccalà mantecato, tagliere miste.
- Bacareto da Lele – Un locale sempre animato, economico e rilassato in una zona tranquilla di Venezia, dove gli avventori locali, soprattutto studenti e professori dell’adiacente università di architettura, si riversano in strada (non c’è un posto dove sedersi) sorseggiando ombre di vino locale senza etichetta e spizzicando salame e pane. Da ordinare assolutamente: panino con maiale e carciofi con senape.

Photography by Valeria Necchio
RISTORANTI
- Corte Sconta – Questo raffinato ristorante di pesce è rinomato per le sue interpretazioni contemporanee dei classici veneziani. Chiedete un tavolo all’aperto, sotto il pergolato di vite, e non perdetevi il risotto di gò – a base di ghiozzo, pesce grasso tipico della laguna – un piatto che rende omaggio alla cucina povera della regione e abbastanza difficile da trovare nel menù.
- Tocia – Il progetto di Tocia è difficile da definire concettualmente: non è un ristorante, e nemmeno un pop-up. La salsa omonima, servita prima di ogni pasto, esemplifica al meglio tutta la loro filosofia: una salsa madre fermentata con koji in costante evoluzione, composta da ingredienti portati da chef, amici e produttori in visita. L’obiettivo di Tocia è quello di rinvigorire la cucina della Laguna creando allo stesso tempo convivialità attorno al tavolo comune in legno, sempre carico di stoviglie in ceramica realizzate a mano e vasi di legno girati proprio lì nella stanza sul retro dello studio. Ospitano anche regolarmente mostre d’arte di base, molte in collaborazione con la Biennale, ed eventi comunitari. Invia loro un messaggio su Instagram prima di andare per vedere cosa c’è in negozio e per prenotare il tuo posto; non fanno cena tutte le sere e nemmeno ogni settimana, quindi è meglio pianificare in anticipo.
- Antiche Carampane – Nascosta tra calle e campi, l’osteria autentica e semplice non smette di sorprendere noi e gli altri turisti che hanno fatto le loro ricerche. È imperdibile per l’atmosfera casalinga, gli antipasti della tradizione, le zucchine fritte e gli gnocchetti alla granseola.
- Birraia la Corte – Originaria di Bilbao, la chef Silvia Rozas ha lavorato in ristoranti di alto livello come Noma ed El Celler de Can Roca, ma l’amore l’ha portata a Venezia, dove ha rilevato la cucina della storica Birraria La Corte in Campo San Polo con il veneziano Marco Zambon (il già citato amore). Per i loro piatti spagnoli/italiani utilizzano prodotti stagionali, interamente locali, raccolti nella laguna. Ordinate, se disponibili, gli spaghettoni fiori di zucca e pesto di rucola; in caso contrario, la loro pizza San Erasmo è sempre una valida opzione.
- Al Covo – Nel sestiere di Castello, Al Covo dovrebbe essere la tua prima tappa per avere un vero assaggio della cucina veneziana. Guidato dall’adorabile team di marito e moglie Cesare Benelli e Diane Rankin, questo locale accogliente e preferito dai locali si impegna a utilizzare ingredienti stagionali di provenienza locale per piatti innovativi. Gli ordini obbligatori includono il mantecato di baccalà, la granseola, la frittura, il bollito misto (carne bollita) e le moeche e bisato stagionali (granchio dal guscio tenero e anguilla).
- CoVino – Ci sono solo due posti a sedere a notte al CoVino, quindi la prenotazione è fortemente consigliata per questo posto fenomenale. Non c’è una sola mancanza nel ristretto menu di piatti stagionali a base di pesce, e la lista dei vini naturali è altrettanto eccezionale. Siamo un po’ ossessionati dalla mini spatola fornita con le posate, perfetta per scarpettare fino all’ultima cucchiaiata di salsa.
- Ristorante Wistèria – Nuovo arrivato sulla scena della cucina raffinata veneziana, Wistèria si trova lungo il Rio de la Frescada, uno dei tranquilli canali laterali di Venezia; i tavoli all’aperto sono, ovviamente, deliziosi e ricoperti da esili mazzi di glicine (il fiore dona ombra allo spazio e ha dato il nome al ristorante). Dopo anni con l’influente famiglia Alajmo, lo chef Valerio Dallamano si offre con menu degustazione di sei o otto portate di piatti contemporanei che mettono in risalto gli ingredienti stagionali e hanno valso al ristorante una stella Michelin nel 2022.
- Osteria Anice Stellato – Un servizio eccezionale e piatti chic e ben impiattati sono i tratti distintivi di questo locale, situato in una strada tranquilla vicino alla strada principale di Cannaregio. La sua cucina contemporanea gioca con sapori e consistenze contrastanti. Se disponibili, ordinate seppie e piselli. Si consiglia la prenotazione.
- Trattoria da Romano – Questo affascinante ristorante sulla pittoresca isola di Burano era uno dei preferiti dell’onnivoro Fellini. Con una storia che risale al 1927, questa trattoria a conduzione familiare è rinomata per la sua cucina tradizionale veneziana, in particolare per i piatti di pesce, serviti in un ambiente caldo e accogliente che cattura l’essenza del ricco patrimonio ittico dell’isola.
- Antica Locanda Montin – Questa locanda-ristorante a Dorsoduro ha ospitato personaggi del calibro di Robert De Niro e David Bowie, che hanno chiaramente buon gusto perché il menu, stagionale e che cambia regolarmente, è delizioso. È meglio d’estate quando puoi sederti all’aperto sotto un pergolato ad arco ricoperto di viti, anche se anche l’interno, con le pareti completamente ricoperte di dipinti e foto, è piuttosto affascinante. Ordina i bigoli (la tipica pasta veneziana) con l’anatra.
- Osteria Al Cicheto – Puoi venire in questo posto fantastico, nascosto vicino a Lista di Spagna, per un aperitivo e cicchetti così abbondanti che ti danno la possibilità di saltare un pasto. Con soli sette tavoli, Al Cicheto offre due orari, uno alle 19:00 e uno alle 21:00, con menù fissi convenienti. Produttori artigianali, vini naturali e altre specialità rendono questo bacaro-osteria una visita unica ed irrinunciabile. Ordinate i bigoli all’anatra.
- Venissa – Questo raffinato ristorante sull’isola satellite di Mazzorbo non è solo un ristorante, ma un progetto di rinnovamento vitivinicolo. Immerso tra vigneti bonificati, il Ristorante offre menù degustazione di sette o dieci portate, con un abbinamento facoltativo di bottiglie di viticoltori artigianali non convenzionali. In alternativa, scegliete la più economica Osteria, dove potrete anche ordinare à la carte.
- Locale – Questo locale raffinato con arredi rustico-chic ha guadagnato una stella Michelin nel 2021 per la sua interpretazione elevata delle lezioni veneziane. La proprietaria Benedetta è stata ispirata dall’ospitalità di sua nonna e la cucina a vista contribuisce davvero a creare un’atmosfera familiare. Benedetta vuole valorizzare “la cornice unica di Venezia e la sua ricchezza di ingredienti e sapori, che qui vengono esaltati dal terreno salino, come i carciofi violetti di Sant’Erasmo e la Dorona di Mazzorbo”.
- Osteria Giorgione da MASA – Una bellissima collaborazione tra Masa, chef giapponese cresciuto a Kobe, e la famiglia veneziana che gestisce l’Hotel Giorgione. Il menù scritto a mano cambia ogni giorno in base alla disponibilità dei prodotti del mercato di Rialto, incentrato sul concetto di katei ryori (cucina casalinga giapponese, come quella che farebbe la mamma), il tutto servito con un’ottima selezione di vini naturali.

Courtesy of Venissa
ESPERIENZE CULINARIE
- Mangia per Venezia come una persona del posto e visita laboratori artigianali – In questo tour privato con l’acclamata scrittrice e fotografa gastronomica (e locale di Venezia!) Valeria Necchio, camminerai per le strade di Venezia, assaggiando cicchetti, piccoli bocconi tradizionali simili a tapas, in bacari e provare i piatti tipicamente veneziani nei migliori ristoranti. Inoltre, visiterai gli atelier e gli artigiani locali che, ancora oggi, mantengono vive le rare tradizioni artigianali della città.

DOVE FARE SHOPPING
- Micheluzzi Glass – Nate in una famiglia di maestri vetrai di Murano, Elena e Margherita Micheluzzi hanno fondato questo negozio per preservare il loro patrimonio di famiglia. La loro collezione fatta a mano di vasi e bicchieri combina tecniche tradizionali con una visione moderna e intima, dando vita a pezzi di vetro particolarmente chic.
- Cameraphoto Epoche – Con 300.000 immagini in bianco e nero, per lo più inedite, del secolo scorso, questo negozio di fotografia è più simile a un museo, offrendo uno sguardo sulla vita quotidiana, sui personaggi, sui giochi sportivi, sugli eventi politici e sulle celebrazioni della Venezia di il passato. Puoi acquistare la tua foto vintage o semplicemente sfogliare la loro splendida collezione.
- Veneziastampa – Fondata nel 1989 dalla coppia di amici veneziani Luca Valonta e Michele Costantini, questa tipografia si impegna a preservare le tradizioni tipografiche veneziane attraverso due macchine da stampa Heidelberg. Acquista un poster o una cartolina disegnata da artisti locali o partecipa a un seminario per apprendere tu stesso i metodi di stampa.
- Micromega – Inaugurato nel 2000 da Roberto Carlon, Micromega vende occhiali realizzati a mano e su misura, disponibili sia per i portatori di prescrizione che per quelli non soggetti a prescrizione. Gli occhiali leggeri sono noti per il loro design divertente, originale e retrò e sono realizzati a mano utilizzando uno speciale filo di titanio e materiali innovativi come il corno naturale e la fibra di carbonio.
- Piedàterre – Visita questo iconico negozio sotto il Ponte di Rialto per acquistare il tuo paio di furlane – pantofole fatte a mano di Venezia, delicatamente realizzate in velluto e disponibili in una lussuosa gamma di colori – e unisciti a decenni di donne, celebrità e gondolieri veneziani che sfoggiano queste calzature alla moda.
- Gabriele Gmeiner – Nascosto in una strada piena di turisti di Venezia, il negozio senza pretese di Gabriele Gmeiner produce alcune delle scarpe più belle di Venezia con pelle sostenibile. Pianifica una prova per un bellissimo paio realizzato secondo le tue misure e desideri.
- Lido – Prende il nome dal famoso beach club costiero di Venezia, questo marchio di costumi da bagno indipendente prevalentemente femminile è interamente realizzato a mano a Venezia. Progettato nel 2017 dalla designer Daria Stankiewicz, il marchio slow-fashion offre design pratici, senza tempo e minimalisti realizzati in Lycra italiana ecologica.
- Gianni Basso Stampatore – Senza sito web, e-mail e un negozio difficile da trovare, l’adorabile tipografia vecchio stile di Gianni è sfuggente, ma ne vale davvero la pena. Tutto nel negozio (cartoline, inviti, carta, riccamente decorati e stampati in modo nitido) è stampato a mano secondo la tradizione veneziana su una tipografia vintage. I pezzi già pronti sono stupendi, ma la cancelleria personalizzata e progettata su misura è una vera delizia.
- Rivoaltus – Questa piccola boutique sulla scalinata del Ponte di Rialto è un altro negozio dove acquistare borse, ninnoli veneziani e scarpe furlane, le cui suole sono realizzate con copertoni di bicicletta riciclati.
- Libreria MarcoPolo – Questa libreria indipendente ha due sedi a Venezia: il negozio a Santa Margherita, nel sestiere Dorsoduro, offre best seller accuratamente selezionati, pubblicazioni indipendenti e libri per bambini. Il negozio di Cannaregio, vicino a dove è cresciuto il viaggiatore Marco Polo, è la più grande libreria inglese/americana di Venezia e dispone di uno scambio di libri dove è possibile “vendere” “comprandone” uno nuovo.
- Studio Saòr – Questo studio creativo indipendente è un luogo estetico e incentrato sul design dove acquistare stampe, poster e cartoline “dell’architettura illustrata” di Venezia. Ci piace particolarmente il set di cartoline con i vari veicoli del canale. (Il nome saòr deriva dalla preparazione veneziana di macerare pesce e verdure sotto uno strato di aceto e cipolle.)
- Linea d’Acqua – Questa libreria antiquaria è specializzata in libri antichi, prime edizioni, incisioni e mappe di Venezia. Sono gli unici rivenditori autorizzati del pittore veneziano Davide Battistin e il contenuto dei loro archivi non ha eguali.

Courtesy of Micheluzzi Glass
DOVE ALLOGGIARE
- Casa Flora – Situato vicino a Piazza San Marco, questo appartamento con tre camere da letto fonde il moderno design italiano con elementi storici come pavimenti in legno e porte millenarie. Gestito personalmente dalla famiglia Romanelli, proprietaria anche dell’Hotel Flora e del vicino Novecento, lo spazio offre autentiche esperienze veneziane con servizi come una cucina completamente attrezzata, hammam per il relax e l’opportunità di acquistare mobili e arredi artigianali. La loro ospitalità sostiene le tradizioni locali e i giovani artigiani.
- Hotel Flora – L’Hotel Flora, un gioiello vecchio stile a conduzione familiare, trasuda il fascino autentico della città con un soggiorno lussuoso ma conveniente. Gestito con passione e amore da Gioele e sua moglie Heiby, l’hotel conserva la sua classica eleganza, con letti in legno, oggetti d’antiquariato e un tranquillo giardino. Consigliamo di richiedere una camera superior, angolare o garden; ognuna offre uno stile diverso e un’incantevole vista veneziana.
- Violino d’Oro – Un boutique hotel di lusso che è un’opera d’arte, dove quasi tutto nelle 35 camere e suite è realizzato da artigiani italiani: dai pavimenti in terrazzo ai vasi in vetro Micheluzzi, dai lampadari Carlo Scarpa agli arredi in legno lucido. Elegante come pochi e in una posizione perfetta, proprio accanto a un canale, con una vista impareggiabile.

Hotel Flora