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La Bella Figura

“La prima volta che ho portato a casa un pomodoro dal mercato e il sole è esploso nella mia bocca, mi sono innamorato di nuovo pazzamente del semplice piacere di mangiare.”

 

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.

Dieci anni fa, mi sono trasferita a Firenze per caso. La mia avventura è iniziata con un incontro fortuito e un suggerimento intrigante. Questo è stato seguito rapidamente da un licenziamento inaspettato da un lavoro di alto livello e, alcuni mesi dopo, ero in fila per un taxi fuori dalla stazione ferroviaria di Firenze con l’indirizzo dell’appartamento di un amico stropicciato in mano. Per la prima volta nella mia vita adulta, ero senza un reddito fisso o una casa mia. Mi sentivo come un relitto gettato nei canali rinascimentali.

Dopo tutti questi anni, sono ancora a Firenze. La combinazione della luce dorata toscana, la bellezza della città rinascimentale, il carattere loquace della gente, e i colori e i rumori del mercato mi hanno sedotta e guarita dal burn-out, dall’inspiegabile aumento di peso e dai problemi digestivi della mia vita ‘di successo’ a Londra. Lo stress si è esaurito, la depressione è stata curata dalle pratiche quotidiane che ho imparato dai miei vicini, e la gioia nei semplici rituali ha trasformato il mio corpo e il mio spirito.

Ciò che mi ha colpito di più è stato il modo in cui vivevano gli italiani. Si fermavano a salutare per strada. Chiacchieravano col fruttivendolo mentre facevano la spesa. Non bevevano da bottiglie di plastica per strada, e non ho mai visto un bicchiere di caffè da asporto: entravano in un bar e bevevano in piedi al bancone, chiacchierando con gli altri clienti. Influenzava tutto il ritmo delle loro giornate. Se la prendevano comoda. Si mettevano in tiro per ogni occasione. Stavano, ho imparato, facendo la bella figura– un concetto che esige che tutto faccia una buona impressione, permeando ogni aspetto della vita. Così li ho imitati, misurando i miei passi per costringermi ad abbandonare l’abitudine della grande città di correre. Ho imparato a godermi le chiacchierate agli angoli delle strade. Stavo dritta e guardavo in alto. Mangiavo senza contare le calorie e ho riscoperto i prodotti freschi di stagione. E l’entusiasmo e la gioia, che caratterizzano l’atteggiamento italiano verso la vita, hanno cominciato a penetrare in me, tanto sicuramente quanto la tristezza se ne andava.

Le visite al mio mercato di frutta e verdura locale sono state una rivelazione. I prodotti erano locali e ancora macchiati di terra. Erano anni che non sentivo quella connessione terrena con il cibo. La prima volta che ho portato a casa un pomodoro dal mercato e il sole è esploso nella mia bocca, mi sono nuovamente innamorata del semplice piacere di mangiare.

Gli appuntamenti con uomini italiani deliziosi e famigerati mi hanno portato in giro per le trattorie tradizionali simili a grotte di Firenze e le trattorie di campagna del Chianti. Lì ho imparato i benefici dello stile di mangiare italiano: molte portate di piccole quantità degli ingredienti locali più freschi. La combinazione di prodotti eccellenti, rispetto per la tradizione culinaria e abbondante olio extravergine d’oliva ha reso i pasti semplici una delizia epicurea. Come amante dedita del caffè, sono stata gratificata di apprendere che il v ero caffè fatto con chicchi di qualità ha più antiossidanti del tè verde, e la semplice combinazione di pasta con sugo di pomodoro fatto in casa fornisce l’esatta combinazione di grassi buoni (dall’olio d’oliva) e licopene (dai pomodori cotti/in scatola) per farne un super-alimento! Aggiungi una spolverata di Parmigiano – il formaggio con il più alto contenuto di calcio – e devi davvero inventare una categoria completamente nuova – cibo ultra? – per misurare la bontà di questo semplice piatto.

Quello che ho imparato sul vivere, mangiare e amare a Firenze lo chiamo il metodo Bella Figura – un cenno alla filosofia italiana di rendere tutto bello il più possibile, solo per il gusto di farlo. La mia interpretazione della Bella Figura, il mio metodo unico, è una sorta di consapevolezza mediterranea, che governa tutto, da come cammini per strada (a testa alta, non sepolta in uno smartphone), a come ti vesti (con stile piuttosto che moda), a come gestisci la tua vita amorosa (con passione).

Non c’è praticamente nulla che non possa essere migliorato rallentando. Contempla consapevolmente la bellezza – che sia un dipinto, un angolo urbano che ami, un vasto cielo azzurro o le scarpe più squisite. Fallo senza altro scopo che il tuo piacere. Quando sono arrivata per la prima volta a Firenze e la mia infelicità era palpabile, mi è stato consigliato di ‘lasciare che la bellezza ti guarisca’. Penso che l’abbia fatto. E se segui i semplici consigli della Bella Figura e impari a vivere la vita bella e lenta goduta dagli italiani, spero che farà lo stesso per te.

Bella Figura: Come Vivere, Amare e Mangiare all’Italiana è ora disponibile, pubblicato da Bloomsbury nel Regno Unito, Knopf negli Stati Uniti, Appetite Random House in Canada.