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Il 5 x 5: Il Meglio del Cinema Italiano

Gli Oscar di Italy Segreta

GENNAIO

 

Una lista solo in parte soggettiva del meglio del mondo cinematografico italiano (con 37 consigli di film inclusi!):

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.

Venice

ROMANTICISMO

Miglior bacio: Monica Vitti e Alain Delon in L’eclisse (1962) di Michelangelo Antonioni… la tensione tra i due, mentre si baciano attraverso una finestra di vetro, è semplicemente *bacio del cuoco*.

Miglior coppia cinematografica: Marcello Mastroianni e Sophia Loren (hanno fatto coppia in 14 film! I nostri preferiti includono Matrimonio all’Italiana e La moglie del prete).

Miglior spogliarello: Ieri, oggi, domani (1963) di Vittorio de Sica – un altro con la suddetta miglior coppia. (E daremmo un altro premio alle giarrettiere e alle calze velate autoreggenti di Sophia Loren se avessimo spazio!)

Miglior Storia di Amore per Sé Stessi: Pane e Tulipani (2000) di Silvio Soldini. Una casalinga di Pescara viene dimenticata dal marito e dai figli in un Autogrill. Prende il treno per tornare a casa, ma va nella direzione sbagliata e si ritrova nientemeno che nella città galleggiante di Venezia.

Miglior Segreto Dietro le Quinte: Hai visto la scena iconica della fontana di Trevi in La Dolce Vita (1960, Federico Fellini) un milione di volte, ma probabilmente non sapevi che la robusta svedese Anita Ekberg ha sguazzato nelle acque gelide della fontana per ore di riprese senza lamentarsi, mentre l’italiano terrorizzato dal freddo Marcello Mastroianni indossava una muta sotto i vestiti e si è scolato una bottiglia di vodka per stare al caldo!

The island of Stromboli, featured in Stromboli filmed obviously on the volcanic island

DRAMMA

Miglior Dramma Storico: Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti sull’aristocrazia siciliana durante gli anni dell’unificazione d’Italia. (Quel glorioso gran ballo? Girato a Palazzo Valguarnera Gangi di Palermo. Lo spazio può essere affittato per funzioni private, anche se il resto del palazzo è una residenza privata.)

Miglior Storia di Amicizia Femminile: La pazza gioia (2016) di Paolo Virzì segue due donne che fuggono da un ospedale psichiatrico in Toscana e formano un’improbabile amicizia.

Miglior Arcipelago per la Produzione: Le Isole Eolie! Prove: Il Postino (1994), parzialmente girato a Salina; il secondo capitolo di Caro Diario (1993), intitolato “Isole”; Stromboli (1950), girato ovviamente sull’ isola vulcanica; L’avventura (1960): quello yacht sfortunato naviga intorno a Lipari, Anna scompare su Lisca Bianca, e il cast e la troupe sono rimasti a Panarea durante le riprese.

Scena Più Straziante: Nessuno ci strappa il cuore più di Anna Magnani nei panni di Pina, una donna di classe bassa che lotta contro l’occupazione nazista del suo quartiere romano, in Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini. La disperazione di Pina, mentre corre per la strada urlando “Francesco!”, ci farà sempre venire la pelle d’oca.

Miglior Scena Senza Parole: Sì, c’è un po’ di chiacchiericcio sullo sfondo, ma la scena in Malèna (2000, Giuseppe Tornatore) in cui un gruppo di uomini si precipita ad accendere la sigaretta della bella Malena (Monica Bellucci) durante la guerra in Sicilia non è portata avanti da alcun vero dialogo: è la disperazione negli occhi di Bellucci che parla molto.

 

HORROR/THRILLER (O GIALLO)

Miglior Regista Horror/Thriller: Dario Argento (Suspiria! Profondo rosso! Il gatto a nove code!)

Miglior Scena dei Titoli di Coda: Profondo rosso (1975) di Dario Argento. Quella inquadratura capovolta e congelata di Hemmings che fissa una grande pozza di sangue – con la musica iconica, arrangiata da Giorgio Gaslini ed eseguita dai Goblin – è semplicemente imbattibile.

Miglior Uscita Recente: Bones and All (2022) di Luca Guadagnino (stranamente affascinante e inquietante allo stesso tempo?)

Miglior Colonna Sonora: Per la categoria horror, Suspiria (1977, Dario Argento), con la musica composta e suonata dai Goblin (quella traccia del titolo fa venire i brividi), e per i thriller, L’uccello dalle piume di cristallo (1970, Dario Argento) con la colonna sonora di Ennio Morricone.

Miglior Assassino: Madre di Carlo (Profondo rosso), interpretata dalla magnifica Isa Bellini, una rara assassina donna, che davvero regge il confronto con i più spaventosi del mondo cinematografico.

Santa Maria Novella in Florence featured in Amici Miei by Mario Monicelli

COMMEDIA

Miglior Duo Comico: Massimo Troisi e Roberto Benigni in Non ci resta che piangere (1984), diretto anche dalla coppia, come amici del XX secolo che si ritrovano accidentalmente nel 1492. “Un fiorino!” ci farà sempre sbellicare dalle risate.

Miglior Momento Slapstick: È letteralmente una scena di schiaffiAdoriamo tutte le buffonate di Necchi, Perozzi, Melandri e Mascetti – amici d’infanzia di Firenze – in Amici miei (1975) di Mario Monicelli, ma il loro scherzo di schiaffeggiare i passeggeri mentre il treno parte da Santa Maria Novella è particolarmente fantastico (come il loro divertimento nel vedere le reazioni dei viaggiatori, alcuni dei quali sembrano voler saltare giù e ricambiare lo schiaffo!).

Miglior Commedia Sottovalutata: Viaggi di Nozze (1995) di Carlo Verdone segue tre coppie di novelli sposi dai loro matrimoni alle lune di miele – una commedia ben nota in Italia che merita di varcare i nostri confini! “Come lo famo? Lo famo strano!” (se sai, sai)

Miglior Comico: Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, molto meglio conosciuto con lo pseudonimo Totò (seguito da vicino daAlberto Sordi). Tra il 1937 e il 1968, Totò ha recitato in 97 film e scritto sceneggiature per cinque – guardane uno qualsiasi per farti un’idea del suo genio comico.

Battuta Comica Più Famosa:Maccherone, mi hai provocato, e mo te distruggo!” (“Maccheroni mi hai provocato, e ora ti distruggo!”) –Nando Mericoni (Alberto Sordi) in Un americano a Roma (1954) di Steno

Alba truffle hunters as in The Truffle Hunters

DOCUMENTARIO

Miglior Documentario su un’Icona Italiana: Ennio (2021) di Giuseppe Tornatore (o se vuoi sentire la musica di Morricone in azione, dai un’occhiata a Spaghetti Western Il buono, il brutto, il cattivo o Nuovo Cinema Paradiso).

Miglior Documentario sull’Educazione Sessuale: Comizi d’amore (1965) di Pier Paolo Pasolini. Pasolini intervista italiani in tutto il paese – soldati, studenti, una squadra di calcio – sulla loro vita sessuale, toccando argomenti tabù come il divorzio, l’omosessualità, la discriminazione sessuale… piuttosto scandaloso all’epoca!

Miglior Documentario con Protagonisti Canini: The Truffle Hunters (2020) di Michael Dweck e Gregory Kershaw… le star di questo documentario sono i cani da tartufo che accompagnano un gruppo di anziani alla ricerca di tartufi bianchi d’Alba nei boschi piemontesi (anche se la fotografia, i cercatori stessi e il cibo sono tutti altrettanto fantastici).

Miglior Documentario Storicamente Censurato: Essere donne (1965) di Cecilia Mangini intervista lavoratrici in tutta Italia su temi come l’aborto, l’assistenza all’infanzia, la sindacalizzazione e il boicottaggio. Il documentario fu commissionato dalla casa di produzione comunista Unitelefilm e censurato dalla Commissione Ministeriale per “carenze tecniche e artistiche” (noi non siamo d’accordo).

Miglior Film Adattato da un Documentario: L’incredibile storia dell’Isola delle Rose (2020) di Sydney Sibilia (adattato da Isola delle Rose, la libertà fa paura, 2009, di Stefano Bisulli e Roberto Naccari).

Sorpresa! Una sezione bonus per alcune delle nostre produzioni internazionali preferite ambientate in Italia:

Pool featured in the Bigger Splash, Courtesy of Tenuta Borgia

I MIGLIORI FILM STRANIERI AMBIENTATI IN ITALIA

Miglior Inseguimento in Auto: The Italian Job (1969) di Peter Collinson. L’inseguimento finale, epico – Mini Cooper S contro Fiat 500 – ci regala delle inquadrature fantastiche di Torino! (Curiosità: lo stunt del salto da un tetto all’altro è stato girato sul tetto della fabbrica Fiat. Gran parte della troupe se n’è andata, pensando che il trucco fosse troppo pericoloso, e gli operai si sono fatti il segno della croce prima delle riprese.)Miglior piscina: La scintillante e sexy piscina privata della Tenuta Borgia sulla remota isola siciliana di Pantelleria, protagonista di A Bigger Splash (2015) di Luca Guadagnino (un remake libero de La Piscine, 1969, di Jacques Deray).

Migliori Scene Siciliane: Anche se il classico mafioso Il Padrino (1972) di Francis Ford Coppola è girato principalmente a New York, le scene dalla Sicilia – soprattutto dalla città di Savoca – sono davvero epiche; dai un’occhiata alla Chiesa di San Nicolò, dove Michael e Apollonia si sposano, o al Castello Degli Schiavi (a Fiumefreddo), dove Apollonia trova la sua fine.

Miglior film stereotipato di cui non ci lamentiamo: Vacanze Romane (1953) di William Wyler ha tutti gli elementi di una rappresentazione cliché e fiabesca dell’Italia – il giro in vespa, il gelato, il ballo lungo il Tevere – eppure il film riesce ad essere in definitiva adorabile. Vacanze Romane è stato accusato di banalizzare Roma, ma osiamo sostenere che non sono i luoghi comuni in sé ad essere dannosi, ma il loro abuso e, di conseguenza, l’aspettativa straniera che questo sia tutto ciò che c’è nel nostro paese. Ma, essendo il primo film di Hollywood girato interamente in location all’estero, Vacanze Romane non può proprio essere incolpato: è stato l’originatore di questo tipo di sdolcinatezza italiana. Per questo, non possiamo fare a meno di amare il film (e le sue bellissime riprese della nostra capitale).

Miglior Film in cui la Location è Bella Quanto i Suoi Protagonisti: Sbavamo sulle splendide riprese dell’isola campana Ischia tanto quanto sbavamo su star come Jude Law, Gwenyth Paltrow e Matt Damon in Il Talento di Mr. Ripley (1999) di Anthony Minghella. (Napoli, Alain Delon e Marie Laforêt non sono niente male neanche in Delitto in pieno sole, 1960 di René Clément, il primo adattamento cinematografico del romanzo!)

Procida, the island featured in Il Postino

Elegante ristorante dalle pareti blu con sedie arancioni, tovaglie bianche, opere d'arte, specchio dorato e vista sul bar. Arredamento caldo e classico. Elegante sala da pranzo con pareti blu, specchio dorato e poster d'epoca. Sedie arancioni su tavoli rivestiti di bianco. Presenti i loghi Helvetia e Bristol.