Non c’è auto italiana più iconica della Fiat 500. Ok, magari non ha i cavalli di una Ferrari o non fa girare la testa come una Lamborghini, ma c’è un certo livello di affetto che viene dal vederla sfrecciare e saltellare per le strade acciottolate di Roma o serpeggiare come una macchinina giocattolo lungo le strade curve della costiera di Positano.
L’auto, più di qualsiasi altra, è diventata un simbolo storico della cultura e dello stile italiano, e ha le credenziali culturali per dimostrarlo. La Fiat 500 porta a spasso Audrey Hepburn e Gregory Peck in Vacanze Romane (1953), e gareggia contro le Mini Cooper per le strade di Torino in The Italian Job (1969). Madonna balla in un club con la macchina nel video musicale di “Hung Up”, e Katy Perry con essa in “Last Friday Night”. Una foto di Peter Sellers, che sporge dal tettuccio cercando di catturare sua moglie Britt Eckland sulla sua Vespa mentre sfreccia davanti al Colosseo, è famosa in tutto il mondo. La Cinquecento è stata persino una ragazza copertina, in un’edizione del 1987 di Elle Magazine.
Nata nel luglio del 1957, questa minuscola auto a motore posteriore, progettata da Dante Giacosa, nacque dalla necessità di un trasporto economico, pratico e conveniente nell’Italia del dopoguerra; un’esigenza che la Fiat 500, pubblicizzata anche come la “nuova”, soddisfò rapidamente, diventando nota come l’“auto del popolo” per la sua efficienza e dimensioni.
Lunga poco più di 2,5 metri, la Cinquecento a due porte e semi-decappottabile fu pubblicizzata come la prima vera citycar, e chiunque abbia tentato di manovrare tra le stradine di un paesino di montagna piemontese o nei vicoli stretti e “a senso unico” di Napoli con qualsiasi altra automobile capirà il perché. Originariamente spinta da un motore bicilindrico da 479 cc che raggiungeva al massimo 85 km/h, l’auto era un po’… sottopotenziata. Ma con i modelli successivi, il motore aumentò di potenza per soddisfare chi voleva un po’ di brio in più nel cambio marce, e durante la sua prima vita, dal 1957 al 1977, una serie di modelli uscì dalla catena di montaggio della famosa fabbrica Fiat Lingotto a Torino:

Photo by Ryan Neevan

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Fiat 500 Giardiniera (1960-1977): Nel 1960, fu introdotta la Fiat 500 Giardiniera, o “Estate” nel Regno Unito. Era una versione station wagon della 500 originale, con motore posteriore e un tetto allungato per creare più spazio interno e vano di carico.
Fiat 500D (1960-1965): La 500D era una versione aggiornata della 500 originale, con un motore più potente e un comfort interno migliorato.
Fiat 500F (1965-1973): La Fiat 500F è stata una delle versioni più popolari e longeve della 500 originale. Ha ricevuto alcuni aggiornamenti di design, inclusi nuovi paraurti, ed era una scelta amata per la guida in città.
Fiat 500L (Lusso) (1968-1972): La 500L, o Lusso, presentava interni più lussuosi e un motore più grande e potente, rendendola un’opzione più comoda e versatile.
Fiat 500R (1972-1975): La 500R è stata l’ultima iterazione della 500 originale, con ulteriori miglioramenti di design, come un nuovo cruscotto e pannelli delle porte.

Photo by Ryan Neevan

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Durante questo periodo, altre aziende hanno creato versioni orientate alle prestazioni della Cinquecento, come l’Abarth 695 SS, che utilizzava la 500 come base ma potenziava la meccanica in modo che l’auto potesse raggiungere velocità di 140 km/h. Un’altra famosa variante è la Jolly Ghia, costruita dalla Carrozzeria Ghia, caratterizzata da un design aperto, senza porte e sedili in vimini personalizzati – l’auto da spiaggia perfetta. “L’Avvocato”, Presidente della Fiat, Gianni Agnelli stesso aveva la sua personalissima Fiat 500 Spiaggina che era diversa da tutte le altre. La Fiat 500 unica nel suo genere era stata realizzata esattamente secondo le sue specifiche con un passo allungato per trasportare i suoi amici aristocratici e celebrità da e verso Villa Leopolda sulla Costa Azzurra.
Tuttavia, negli anni ’70, gli standard di sicurezza e di emissioni in Europa e in altri mercati erano diventati più severi, e la Fiat 500, con le sue dimensioni ridotte e la sua tecnologia più datata, non soddisfaceva più le nuove normative. Anche gli acquirenti cercavano auto più grandi e confortevoli, e le auto compatte e subcompatte stavano perdendo popolarità a favore di veicoli più spaziosi. La Fiat prese la decisione di interrompere la produzione della Fiat 500 originale; sebbene fosse una decisione pragmatica per passare a veicoli più moderni e adatti al mercato, segnò la fine di un’era.
Lo spirito della Fiat 500, comunque, è stato riportato in vita nel 2007 quando Fiat ha introdotto una versione moderna della classica citycar che incorporava gli elementi iconici del design pur rispettando gli standard contemporanei. Mantenendo i famosi fari rotondi e le dimensioni compatte, la seconda versione della Fiat 500 è disponibile in varie versioni, inclusa una decappottabile e una versione elettrica, la Fiat 500e. Il rilancio ha avuto tanto successo quanto quello di Star Trek, e queste piccole auto punteggiano le strade italiane, dai pittoreschi vicoli di Trastevere al lungomare della costa ligure. (Ha senso, considerando che sono stati venduti ben oltre 6 milioni di esemplari di questa auto.) Una Nuova 500 bianca è diventata la mia vicina, sempre parcheggiata nello stesso posto appena dietro l’angolo.

Gianni Agnelli "l'Avvocato"; Photo by Gorup de Besanez

Photo by Geoff Charles; This image is available from the National Library of Wales