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Sapori d'Italia

I Dessert Italiani a Base di Caffè

“Gli italiani battono al ritmo di questa delizia tostata; è il loro orologio, la loro anima, il loro orgoglio e la loro gioia.”

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.

Amici e parenti sanno quando è meglio evitarmi; nelle prime ore del mattino, prima di ingerire la mia dose quotidiana di caffeina, sono un vero incubo senza cappuccino, lo ammetto. Sanno come farmi contenta: mi portano una tazza! Sanno come prendermi in giro: mi negano un sorso! Quindi, va da sé che il mio trasferimento in Italia qualche anno fa, la terra dei sogni dei caffeinomani, è stato considerato più che appropriato dai miei cari, che sapevano benissimo che la mia ossessione per il caffè sarebbe stata finalmente soddisfatta.

Il caffè, che fu importato per la prima volta a Venezia alla fine del XVI secolo secolo, scatenò una vera e propria mania tra la gente della città. Ogni repubblica della penisola a forma di stivale seguì l’esempio nell’amore per il famoso chicco. Il 1870 vide l’unificazione della bellissima Italia come la conosciamo oggi e infuse una solidarietà tra gli stati e le loro pratiche: così nacque una cultura del caffè, superiore a tutte le altre. Gli italiani vivono al ritmo di questa delizia tostata; è il loro orologio, la loro anima, il loro orgoglio e gioia. Entra in uno degli innumerevoli bar del paese e con un’occhiata ai suoi occupanti, e al loro caffè preferito, si capisce che ora è. Il Cappuccino per colazione, Il Macchiato per una carica a metà mattina e alle 14 i bar saranno di nuovo pieni di una folla piuttosto assonnata e sovraccarica di carboidrati che ha un disperato bisogno del loro shot dopo pranzo, Il Caffé.

Dopo aver trascorso i miei primi mesi in Italia osservando e naturalmente felice di partecipare all’orario del caffè del paese, ho capito una certa regola non scritta ma seguita all’unanimità: niente cappuccino dopo colazione. Gli italiani sono forse paradossalmente tanto ossessionati dal buon cibo quanto dalla cattiva digestione, e una bevanda lattiginosa dopo certe ore è in cima alla loro lista di tabù. Non volendo ricevere commenti sprezzanti dai miei nuovi e amatissimi conoscenti italiani, ho adottato questa abitudine un po’ controvoglia. Ma da quel momento è iniziata una nuova ricerca: scoprire alternative per una buona e cremosa dose di caffeina che la nazione non solo approvasse, ma incoraggiasse. Con mia grande gioia, la mia ricerca si è rivelata fruttuosa sotto forma di Dolci italiani, arricchiti con uno o due shot di espresso. Ecco alcuni dei dessert al caffè più famosi e deliziosi del paese:

Gelato al Caffé

La risposta ovvia per uno spuntino pomeridiano e una bella carica in Italia è scegliere la variante al caffè del famoso dessert italiano quando ci si ferma in una delle tante gelaterie del paese. Caffè, latticini e zucchero si uniscono per creare una cremosa perfezione alla caffeina; un “yum!” o un “che buono!” ad ogni leccata. Sorprendentemente, il Gelato, con la sua maggiore proporzione di latte rispetto alla panna rispetto al suo equivalente americano, contiene meno grassi, eppure ha un sapore più intenso; una situazione vantaggiosa per tutti!

Granita al Caffé

Una scusa di per sé per andare in Sicilia, la Granita è la famosa invenzione di questa regione più meridionale. Sebbene spesso paragonata al suo parente stretto, il Sorbetto, è francamente su un altro livello di bontà da far venire l’acquolina in bocca. Originaria del Medioevo durante la dominazione araba della Sicilia, dobbiamo ringraziare i nivaroli (uomini della neve) per questa rinfrescante creazione culinaria. Raccoglievano la neve dalla cima dell’Etna, la conservavano in contenitori di pietra, mantenendo il ghiaccio al punto di congelamento e successivamente aromatizzavano il composto con miele e vari succhi di frutta. Con l’invenzione del frigorifero moderno e secoli di chef ed esperti di Granita che hanno contribuito a perfezionare la ricetta nel corso del tempo, la Granita di oggi è molto migliorata rispetto alle sue origini nevose. Nonostante l’assenza di latticini, la miscelazione ad alta velocità di ghiaccio, zucchero e vari aromi conferisce alla Granita una consistenza meravigliosamente cremosa. Disponibile in una varietà di gusti diversi, è la variante al caffè che naturalmente primeggia per me. Popolare come scelta per la colazione dei siciliani, la delizia al caffè freddo sarà guarnita con una dose di panna montata e puoi dimenticarti del cucchiaio, opta invece per una brioche per raccoglierla; è altamente consigliato.

Granita al caffè at Pasticceria Pansa in Amalfi

Affogato

Quando ho scoperto per la prima volta questo ibrido italiano tra dessert e bevanda, già il nome mi aveva conquistato. Tradotto letteralmente come “affogato”, ho iniziato a immaginarmi completamente immerso in quel liquido marrone scuro di pura gioia. Anche se è chiaro che la mia fantasia è forse solo per i fanatici del caffè, questo dolce italiano conquisterà tutti con il suo geniale connubio di soli due semplici ingredienti: una pallina di gelato alla vaniglia o fior di latte ricoperta da un shot di espresso caldo. L’Affogato va servito in un bicchiere o una coppetta fredda e mangiato subito dopo aver versato il caffè, risultando in bocconi da gustare con il cucchiaio all’inizio e un sorso finale della miscela sciolta simile a un frappè.

Tiramisù

Un altro dolce italiano, con ingredienti e nome assolutamente irresistibili, è il Tiramisù. Che significa “Tirami su” in inglese, questo dessert ormai famoso in tutto il mondo è composto da savoiardi inzuppati nel caffè (conosciuti anche come Ladyfingers) disposti a strati tra cucchiaiate di dolce crema al mascarpone e spolverati con un velo leggero di cacao. Se questi ingredienti fatti l’uno per l’altro non ti hanno ancora convinto, forse le sue origini intriganti chiuderanno l’affare. Il Tiramisù, se la leggenda è vera, può essere attribuito a una ° tenutaria di bordello del XVIII secolo nella provincia settentrionale di Treviso. Lei lo presentò come un potente afrodisiaco e lo serviva in porzioni generose per rinvigorire i suoi clienti. Anche se giuro che la mia conoscenza dei bordelli moderni e dei loro dessert preferiti è nulla, ho trovato raramente un ristorante italiano che non vanti il Tiramisù come numero uno nella loro lista dei dolci. Quindi, anche se i tuoi amici italiani ti guarderebbero male se provassi a bere un cappuccino dopo mezzogiorno, ci sono un sacco di modi per assumere la tua dose di caffeina. Afferra un cucchiaio e dacci dentro!

Tiramisù

Elegante ristorante dalle pareti blu con sedie arancioni, tovaglie bianche, opere d'arte, specchio dorato e vista sul bar. Arredamento caldo e classico. Elegante sala da pranzo con pareti blu, specchio dorato e poster d'epoca. Sedie arancioni su tavoli rivestiti di bianco. Presenti i loghi Helvetia e Bristol.