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Dieci luoghi del Lazio che non avete mai sentito nominare

“Questo consiglio da esperti è una fuga dal trambusto della capitale e un invito a una giornata di serenità.”

Il Lazio non è solo Roma, e sicuramente Roma non è solo il Colosseo e la carbonara (anche se, mentre siete lì, possiamo aiutarvi a soddisfare questa voglia). Il nostro travel team ha selezionato dieci dei suoi luoghi preferiti da visitare nella regione – luoghi che probabilmente non avete mai sentito nominare – da stravaganti mostre di diorami a incantevoli giardini e gole…e, naturalmente, una o due cattedrali lungo la strada. 

Per scoprire altre esperienze fuori dai sentieri battuti, fate un colpo di telefono ai nostri esperti di viaggio o consultate la nostra pagina delle Esperienze! 

Galleria Diorama – Il collezionismo con la C maiuscola non è del tutto estinto e questa galleria, o meglio “camera delle meraviglie”, nel cuore di Trastevere, inaugurata circa due anni fa, ne è la prova. La collezione, che è una sorta di gabinetto delle curiosità, è ambientata in un palazzo romano del XVIII secolo, sotto soffitti a volta stellati. Sparpagliato con cura nelle stanze del palazzo, il museo vanta tutto, dalle curiosità francesi del XIX secolo alle esposizioni di tassidermia, dai manoscritti miniati alle arti tribali indigene. È un paese delle meraviglie che invita a cadere nella tana del coniglio.

Contattateci per visitare questo luogo magico a porte chiuse, accompagnati dai proprietari.

Fondazione Micol Fontana – A pochi metri dalla famosa Piazza di Spagna di Roma, nel quartiere degli stilisti, vive l’archivio delle illustri sorelle Fontana, nella casa in cui sono cresciute. I modelli delle sorelle hanno abbellito gli armadi e le passerelle di personaggi come Ava Gardner, Liz Taylor, Audrey Hepburn, Grace di Monaco, Soraya, Maria Gabriella di Savoia e Jacqueline Kennedy, solo per citarne alcuni (notevoli). La Fondazione Micol Fontana custodisce oggi nei suoi archivi questa importante collezione di creazioni di alta moda realizzate tra gli anni ’40 e ’90, tutte da ammirare e desiderare. 

Contattateci e organizzeremo per voi una visita guidata da un esperto della Fondazione. La visita comprenderà: una breve storia della maison, la visita all’archivio degli abiti d’epoca e la visione di una vasta collezione di modelli dagli anni ’40 a oggi, campioni di ricamo, fotografie di modelle e personaggi famosi che hanno frequentato l’Atelier Sorelle Fontana e altri approfondimenti esclusivi.

Diorama Gallery

Isola Bisentina – L’Isola Bisentina si trova al centro del Lago di Bolsena, teatro della Divina Commedia di Dante. Opportunamente pieno di fuoco e di zolfo, il lago ha origine da un enorme complesso di bocche eruttive, a carattere esplosivo, che iniziarono a eruttare circa 600.000 anni fa, creando un’enorme e profonda depressione calderica, che si riempì lentamente di acque meteoriche. Popolata per sfuggire alle invasioni saracene del IX secolo d.C., quest’isola di 0,17 km² divenne prima eremo dei Frati Minori e poi mausoleo della famiglia Farnese. L’isola Bisentina, inaccessibile fino al 2020, è oggi visitabile e raggiungibile con il servizio di trasporto del Lago di Bolsena, con partenze dai moli di Bolsena e Capodimonte.

Cripta di Anagni – Anagni è un’antica e pittoresca cittadina laziale nota anche come “Città dei Papi”, teatro del famoso schiaffo dato a Papa Bonifacio VIII dal Re Filippo IV “Il Bello” di Francia, suo avversario politico. Fu un evento drammatico, noto in seguito come “l’oltraggio di Anagni”. La cattedrale della città è quasi altrettanto sbalorditiva: al suo interno si trova una cripta così incredibile da essere definita la “Cappella Sistina del Medioevo”. Il pavimento cosmico con intarsi vivaci che formano motivi geometrici è originale (1230), e tra le colonne romaniche alternate emerge il caleidoscopio di affreschi dalle tinte forti che ricoprono interamente le pareti e le volte. Per raggiungere la cripta si deve seguire il percorso museale della Cattedrale, che attraversa luoghi come la biblioteca e l’antico oratorio, con il suo unico crocifisso (che risale al 1400). La cripta non può essere visitata da sola, ma tutte le soste lungo il percorso sono ugualmente degne di nota.

Courtesy of Isola Bisentina

Castello di Balthus – Nel borgo di Montecalvello, nel cuore della Tuscia, si dice che il castello di Balthus sia stato costruito tra il 774 e il 776, anche se non ci sono documenti affidabili. Solo nel 1970, tuttavia, il castello fu acquistato dal conte Balthasar Klossowski de Rola (Balthus), uno dei più grandi pittori figurativi del XX secolo, la cui famiglia ne è tuttora proprietaria. Balthus era un personaggio creativo e unico, con una vita misteriosa vissuta a cavallo delle due guerre. La sua cerchia ristretta comprendeva personaggi come Rainer Maria Rilke e Federico Fellini, che lo definì “un signore del Rinascimento”. Affascinato dalla natura arcana e incontaminata di questo luogo, vi dipinse molte delle sue opere – prevalentemente soggetti femminili ed erotici – alcune delle quali sono ancora esposte. Entrare nella casa del castello è come entrare nei salotti di quest’uomo creativo, con interni intatti dagli anni ’70 e una facciata che esiste da molto più tempo.  

Bosco Monumentale del Sasseto – Appena sotto il Castello di Torre Alfina, nella parte più settentrionale del Lazio, un sentiero nascosto e non segnalato conduce al Bosco Monumentale del Sasseto, una mecca della biodiversità nella regione Lazio. Passeggiando per gli storici giardini “Cahen d’Anvers” del Castello di Torre Alfina, progettato agli inizi del Novecento dagli architetti Henry e Achille Duchêne, si attraversa il bosco e si giunge al mausoleo neogotico del marchese, dalla bellezza che lascia senza fiato. Il nome deriva dai numerosi massi lavici che si sono originati da una rupe vulcanica sovrastante e attorno ai quali sono cresciute diverse specie di alberi secolari; un ricco sottobosco che dispensa molteplici fioriture e la presenza di molti animali rendono il Sasseto un luogo magico da visitare in ogni stagione. In quanto Monumento Naturale, il bosco è un’area protetta dal 2006 e recentemente l’intero complesso è stato inserito nella rete regionale delle dimore storiche.

Chiesa di San Bonaventura at Antica Monterano, Aspromonte

Giardini della Landriana – Questi giardini, estesi per 10 ettari all’interno di una vasta tenuta sulla costa laziale, furono concepiti alla fine degli anni ’50, quando un marchese e sua moglie acquistarono la proprietà rurale. A quel tempo, sul terreno privo di alberi e arbusti, furono piantati pini ed eucalipti, con lo scopo di fornire ombra alla cascina e frenare i venti che soffiavano dal mare distante solo pochi chilometri. Oggi la caratteristica peculiare del giardino è quella di essere suddiviso in “stanze”, ciascuna delle quali vanta un particolare aspetto botanico: la valle delle rose antiche con il lago, l’arancio, il viale bianco, il giardino degli ulivi, l’azzurro prato, la piscina spagnola, e tanti altri da scoprire durante una piacevole visita guidata.

Monterano Antica – Strade vuote, vegetazione incolta e rovine etrusche abbandonate: la città fantasma di Monterano Antica, nascosta nella campagna laziale, è cinematografica…sia in senso letterale che figurato. Con gli scorci di questo borgo abbandonato, con le sue facciate fatiscenti, il palazzo baronale di epoca medievale e il convento di epoca rinascimentale è apparso  in “Ben-Hur” (1959) e “Il marchese del Grillo” (1981) di Mario Monicelli. Gli edifici secolari sono striati di pietra di epoche diverse, come libri di storia in piedi. Situato in cima a una collina che domina il Lago di Bracciano, uno dei laghi più grandi della regione centro-occidentale, Monterano offre panorami davvero incredibili.

Parco Villa Gregoriana, Courtesy of FAI

Parco Villa Gregoriana – Questo incantevole parco nel cuore di Tivoli si estende per oltre 32 ettari ed è il fulcro della Gola del fiume Aniene, un punto in cui il fiume scorre attraverso un profondo canyon, creando incredibili cascate e cascatelle. La rigogliosa vegetazione del parco, con alberi secolari e fiori vivaci, forma uno sfondo pittoresco al terreno accidentato ed è considerato uno dei giardini più romantici d’Italia. Villa Gregoriana, arroccata sulla sommità, fu inizialmente progettata nell’Ottocento per mitigare il pericolo di inondazioni nella zona. I visitatori possono esplorare la sua rete di antiche rovine, ponti ad arco e sentieri da sogno, il tutto circondati dai suoni dell’acqua che scorre.

Parco dei Monti Simbruini – A circa un’ora di macchina da Roma, questo tesoro nascosto al confine con l’Abruzzo si estende su montagne, foreste e prati ondulati. Il parco è un santuario per la biodiversità, sede di una vasta gamma di animali selvatici, tra cui lupi, aquile e numerose altre specie. Che tu voglia fare un’escursione, fare un tuffo in un lago o in una cascata, o semplicemente goderti il panorama, tutti gli angoli del parco offrono esperienze meravigliose ai suoi visitatori. Gli antichi borghi di Arsoli, Vallepietra, Camerata Nuova e Cervara di Roma, sparsi nella periferia del parco, sono piccoli e tranquilli, ma ricchi di carattere autentico e cultura locale. Questo consiglio da esperti è una fuga dal trambusto della capitale e un invito a una giornata di serenità.

Ava Gardner, Walter Chiari and Micol Fontana pose on the 50th anniversary of the Fontana Sisters' activity (1907-1957)

Frescoed interior of chapel on Isola Bisentina

Diorama Gallery

Fondazione Micol Fontana

Isola Bisentina

Cripta di Anagni

Castello di Balthus

Bosco Monumentale del Sasseto

Giardini della Landriana

Monterano Antica

Parco Villa Gregoriana

Parco dei Monti Simbruini