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Cosa significa essere italiani

“Mangiare bene, ridere spesso, amare tanto”.

Sandi Sieger

C’è un noto detto romano che dice: mangia bene, ridi spesso, ama tanto. Non sono sicura che esista un’altra espressione che riassuma lo stile di vita italiano in modo così breve e accurato.

Mangiare bene, ridere spesso, amare tanto.

Un buon consiglio di vita. E se c’è una cosa in cui gli italiani eccellono è proprio il saper vivere.

Gli italiani sono maestri nell’abbracciare la gioia nel quotidiano. Nel vivere in modo semplice, ma giusto. Nel prendersi cura di se stessi. Nel mangiare bene. Nell’amare. Nell’assaporare momenti semplici. Nel trovare la sensualità in luoghi in cui, solitamente, non la si trova – raccogliere una ciliegia rossa e matura direttamente dal suo ramo. Veder colare il succo rosso di un pomodoro sulle dita. Far scivolare un nuovo paio di scarpe fuori da una scatola di cartone. 

Essere italiani significa avere a cuore la famiglia, prima di tutto e sempre. Significa essere appassionati, di tutto e sempre. È avere un carattere fiero, ma amorevole nel cuore. Dedicarsi a vivere una vita di bellezza – dal cibo, alla musica, all’arte, alla moda, all’arredamento della casa, al giardinaggio, a ogni elemento che fa parte della vita. 

Gli italiani occupano spazio nel mondo – sono rumorosi, gesticolano selvaggiamente e non esitano a esprimere opinioni ed emozioni. Forse questa è la qualità che preferisco in assoluto. Il modo in cui gli italiani esistono, senza vergognarsi di quello che sono. Sono infatti convinta che i vicini di mia madre pensino che ogni domenica sera a casa sua si litighi. Naturalmente non è così, si tratta solo di cene di famiglia, ma il volume è allarmante per coloro che non sono cresciuti incoraggiati ad abbracciare ed esprimere ciò che sono.

Uno dei migliori complimenti, e uno dei preferiti, che un italiano possa farvi è: sei in gamba. In inglese letteralmente sarebbe “to be in leg”, ovvero “essere in una gamba/essere una gamba”, il che non è molto utile per chi non capisce l’essenza di ciò che significa in italiano “essere in gamba”, ma sostanzialmente è questo: essere acuti, intelligenti, capaci. Essere in gamba è una cosa molto buona. 

Essere italiani significa vestirsi bene per andare a prendere un caffè. Bere un espresso come se fosse acqua. Capire che tutto ciò che c’è di buono nella vita avviene intorno alla tavola con la famiglia e gli amici. Essere italiani significa avere una forte etica del lavoro e un innato senso di fiducia in se stessi. Essere in grado di creare qualcosa dal nulla. Apprezzare la creatività. Onorare le persone. E questo risale a molto tempo fa, ai tempi della civiltà romana. 

I Romani del I secolo a.C. definivano l’essere civilizzato colui che aveva buone abitudini, buon gusto, colui che sapeva governare la propria vita in modo razionale. A quei tempi, essere umani significava due cose: essere istruiti nelle arti liberali e avere compassione per gli altri, indipendentemente dalla posizione sociale. L’Impero romano ha dato origine alla cultura, alle leggi, alle tecnologie e alle istituzioni che continuano a definire il nostro stile di vita oggi. Gli antichi romani credevano che non si nascesse umani, ma che lo si potesse e dovesse diventare.

Forse diventare umani alla maniera italiana è la via migliore di tutte. Crescendo, mia madre mi istruiva costantemente sul modo giusto di fare le cose: è così che ci si veste, è così che si mangia, è così che si rifà il letto, è così che si fa, è per questo che si fa. C’era un costante confronto tra ciò che siamo e ciò che facciamo che di fatto ci distingue da un animale o da un oggetto inanimato. 

E ha ragione. Perché senza la struttura e le abitudini e l’attenzione al buon gusto, alla fede e alla civiltà, siamo solo animali. Diventare umani è di per sé un’arte raffinata. Per gli italiani non basta essere semplicemente esistere. È quello che fanno tutti. Esistere è facile. Diventare umani, invece? Ci vuole lavoro, forza, bellezza, tenacia, classe e coraggio. Ed è questo che significa essere italiani.

Naples 1956; By H. Grobe - Own work, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12134134