I cenci sono dolci fritti tipici del periodo di carnevale. In Toscana cencio significa pezzo di stoffa e si chiamano così proprio per questo, perché la loro forma ricorda degli stracci.
Tradizionalmente è uno dei primi dolci che i nipoti cucinano con le nonne. Da piccolo non mi facevano friggere ma davo sempre il mio contributo tagliando le strisce o spolverandole di zucchero. Ci sono un’infinità di detti su questo dolce delizioso, quello che preferisco dice che il cencio non mente: se l’hai mangiato si vede dallo zucchero sul maglione.
CENCI FRITTI
Per 6 persone
INGREDIENTI
- 280 gr di farina
- 50 gr di zucchero
- 2 uova
- Olio d’oliva
- Un pizzico di sale
- La scorza grattugiata di un’arancia
- 1/2 bicchiere di vin santo
- Un pizzico di lievito
- Zucchero a velo o semolato per spolverare
PREPARAZIONE
- Su una spianatoia metti la farina al centro e aggiungi lo zucchero, le uova, 3 cucchiai di olio d’oliva, il sale, il lievito e la scorza d’arancia grattugiata.
- Lavora gli ingredienti con le mani per circa dieci minuti, aggiungendo giusto un po’ di vin santo: l’impasto deve essere liscio e sodo. Forma una palla, avvolgila in un canovaccio e lasciala riposare per mezz’ora
- Stendi l’impasto su una spianatoia infarinata fino a uno spessore di circa 2 mm. Taglia a nastri con l’apposita rotella. Metti la padella sul fuoco e quando l’olio fuma, butta dentro i nastri un po’ alla volta. Scolali quando sono dorati. Servili caldi e spolverati di zucchero a velo o semolato.