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Attraverso l’obiettivo di gioconda e August: perché le persone hanno paura di catturare l’Italia in tutta la sua bellezza?

fotografie di Gioconda & August

Viviamo in uno dei paesi più belli del mondo, eppure sembra esserci una sorta di complesso nel catturare questa bellezza…”

 

“Credo che molti fotografi abbiano paura di catturare l’Italia in tutta la sua bellezza. Negli ultimi tempi, sembra che le persone cerchino qualcosa di diverso dalla bellezza nelle loro immagini; scegliendo di scattarle in un campo irriconoscibile da qualche parte fuori Milano, o in un parcheggio a Napoli,” dice Gioconda Rafanelli.

 

“Non riesco a capire perché. Viviamo in uno dei paesi più belli del mondo, eppure, sembra esserci una sorta di complesso nel catturare questa bellezza,” aggiunge August Kaciuruba, il suo compagno nella vita e nel lavoro.

 

Naturalmente, tutto dipende dalla propria definizione di bellezza. Per il duo fotografico milanese Gioconda e August—G&A una volta che li conosci—“bellezza” è una costruzione senza tempo intrisa di una sensibilità classica e romantica. La bellezza è crogiolarsi in nei curatissimi giardini dell’Isola Bella indossare la tua nuova gonna di seta; è fare il bagno nella luce color pesca dorata di Roma da un balcone sul colle Aventino. La bellezza è arrendersi a quei momenti da “pizzicami” che dovrebbero esistere solo nei film, ma che in realtà sono molto reali (e molto frequenti) in Italia.

 

Certo, la coppia sa che il confine è sottile tra essere travolti dalla magia di questi luoghi e scattare qualcosa che assomigli a una cartolina turistica cliché. Tuttavia, coloro che vedono le immagini di Gioconda e August apprezzano immediatamente la raffinata arte dietro il loro obiettivo. Possono fotografare una modella in Piazza Duomo a Milano e farci guardare il luogo come se lo vedessimo per la prima volta. In questo senso, il loro lavoro riecheggia quello di leggende della fotografia come Slim Aarons e Juergen Teller, che hanno trovato (e continuano a trovare) ispirazione sconfinata in Italia come musa e contesto per le loro immagini. Dalle piazze “da cartolina” brulicanti di turisti alle rustiche città etrusche sulla strada da Firenze a Roma, l’Italia è la grande protagonista, la grande bellezza.

 

Gioconda, nata a Firenze, studiava Fashion Design al Polimoda Firenze quando ha incontrato August 13 anni fa. August, sebbene non italiano, all’epoca lavorava come architetto in città e fotografava la vita quotidiana a Firenze, divorando il banchetto architettonico della città da ogni angolazione possibile. La bellezza, per August, non è necessariamente la chiesa o il palazzo più ornato, ma quello a cui continui a tornare, affascinato ogni volta da una nuova scoperta. È qualcosa che sente istintivamente nel momento in cui lo vede. Incontrando Gioconda, ad esempio, dice: “Ricordo quando ho incontrato Gioconda, mi è sembrato un miracolo. Mi è apparsa come la donna nel dipinto

 

Condividendo questa profonda sensibilità per la bellezza ispirata da un eclettico mix di riferimenti storici, culturali e artistici (il Caravaggio Bacco, il primo appartamento milanese di Gio Ponti, le abbronzate socialite italiane degli anni ’60 che sguazzano nel Mar Tirreno…) la coppia ha iniziato a scattare spontaneamente insieme. Hanno catturato di tutto, dalle collezioni di moda create dai colleghi di Gioconda al Polimoda allo street style fiorentino al suo meglio e al fascino “fiabesco” della campagna toscana intorno a Fiesole. Come hanno presto scoperto, i loro rispettivi background creativi hanno arricchito le loro fotografie con profondità cinematografica e attenzione ai dettagli. Gioconda, ad esempio, ha capito l’effetto seducente di drappeggiare la seta sul corpo di una donna in una certa illuminazione, mentre August aveva un talento naturale per catturare le sottigliezze del Duomo di Brunelleschi. Questa armonia tra luogo, persona e dettaglio è valsa loro il primo premio nel concorso Vogue Italia / Huawei (Vogue Photo Festival, 2016) e nel concorso Vogue Italia / Martini (Vogue Photo Festival, 2017).

 

“Ogni fotografo, o artista, è influenzato da dove vive

 

Dopo nove anni di vita e lavoro nella capitale italiana della moda, il portfolio clienti di Gioconda e August ora include nomi come Giorgio Armani, Dolce&Gabbana, Sergio Rossi, Pomellato, Vogue Italia e Vogue France, per citarne alcuni. Il ritmo frenetico, l’etica orientata al business e il fascino cosmopolita di Milano hanno un modo di far evolvere la propria identità artistica, come riflettono G&A. I loro ultimi editoriali di moda e progetti di ritrattistica dimostrano un mix emotivo di evasione e ingegnosità concettuale, suggerendo che la coppia ha trovato un equilibrio ideale tra un’estetica classica e cinematografica e un tocco contemporaneo. Ma Milano soddisfa il loro desiderio di quel particolare tipo di fascino senza tempo e romantico che abbonda in Toscana?

 

“Apprezziamo ciò che Milano ci offre, le opportunità professionali, le connessioni e le persone. Ma Milano non è la Toscana come un vecchio amico che non ha niente da dimostrare. La luce è unica, soffice e dorata. C’è un fascino tranquillo nella vita di tutti i giorni, i vigneti… È tutto ciò che amiamo, in un unico posto. Viaggiamo molto, amiamo scoprire nuovi posti e ogni viaggio porta qualcosa di speciale. Ma non importa dove andiamo, non importa quanto siano splendidi i panorami o eccitanti le città, finiamo sempre per dire la stessa cosa: La Toscana è meglio. C’è qualcosa in essa che semplicemente ci rimane dentro.”

 

Per quanto riguarda la domanda sul perché alcuni fotografi hanno paura di catturare l’Italia in tutta la sua bellezza, G&A credono che potrebbe essere una paura del cliché, che un’immagine possa sembrare prevedibile o priva di ispirazione, o che non aggiunga nulla di nuovo alla conversazione. Credono che un’immagine cliché possa essere bella, ma non sorprende o sfida lo spettatore. Rischia di diventare solo un’altra cartolina, visivamente accattivante ma rapidamente dimenticata.

 

“Vogliamo creare immagini che diano alle persone l’opportunità di fuggire dalla vita quotidiana, anche solo per un momento. Slim Aarons, David Bailey… le foto di questi grandi hanno il potere di trasportarti in un istante, ampliare i tuoi orizzonti e farti pensare. Questa è la magia della fotografia. Amiamo questa estetica altamente stilizzata, cinematografica e vecchia scuola, con un pizzico di inaspettato. È come il sogno italiano senza tempo, giusto?