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5 scrittrici italiane che dovresti leggere se hai amato Elena Ferrante

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.
 

Mentre il tanto atteso nuovo romanzo di Elena Ferrante La vita bugiarda degli adulti (Europa Editions) è appena arrivato nelle librerie del Regno Unito e degli Stati Uniti, diamo un’occhiata ad alcuni dei nostri altri scrittori italiani preferiti. A modo loro, questi romanzieri catturano qualche essenza dell’Italia, che sia un pezzo di storia o il paesaggio e la gente di una regione specifica. Prendi uno dei loro libri e viaggia in Italia comodamente dal tuo divano.

 

 

Natalia Ginzburg

Nata a Palermo nel 1916, Natalia Ginzburg è da tempo famosa in Italia, ma ora il suo lavoro sta trovando nuovi fan di lingua inglese grazie alle nuove traduzioni di Jenny McPhee. La Ginzburg è cresciuta in una grande famiglia ebreo-italiana a Torino, la loro casa era un punto di ritrovo per attivisti, artisti, industriali e intellettuali. Il suo romanzo autobiografico Lessico famigliare (pubblicato originariamente come Lessico famigliare nel 1963) si ispira alla sua colorata giovinezza fatta di libri e politica, in particolare al rapporto con suo padre Giuseppe Levi, un famoso scienziato dell’Università di Torino. Il romanzo si svolge sullo sfondo dell’Italia di Mussolini, e la casa dei Levi diventa una roccaforte antifascista. Esplora magistralmente, nello stile economico caratteristico della Ginzburg, l’intimità della famiglia, la memoria e i primi anni del fascismo in Italia.

 

Grazia Deledda

Quando la scrittrice sarda Grazia Deledda vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, era solo la seconda donna a ricevere questo onore, eppure rimane poco conosciuta fuori dall’Italia. Nata nel 1871, la Deledda iniziò a scrivere sulla vita dei contadini sardi da giovane adolescente, pubblicando la sua prima storia su un giornale locale all’età di 13 anni. Anche se si trasferì a Roma, la Deledda rimase legata alla Sardegna e scrisse sempre della sua terra e della sua gente. Il suo ottavo romanzo Canne al vento (pubblicato originariamente come Canne al vento nel 1913) è stato tradotto in inglese nel 1998. Ambientato all’inizio del 1900, racconta la storia di quattro sorelle sarde. La nobile famiglia Pintor, un tempo ricca, ora vive in povertà, vendendo verdure dalla loro casa fatiscente e lottando per sopravvivere. È una bellissima storia di perdita, famiglia e superstizione nella Sardegna rurale.

 

 

Elsa Morante

Contemporanea della Ginzburg, la scrittrice Elsa Morante crebbe nel quartiere Testaccio di Roma. Lasciò casa da giovane e presto iniziò a scrivere – pubblicò la sua prima raccolta di racconti, Il gioco segreto, nello stesso anno in cui sposò lo scrittore Alberto Moravia. Fu, a quanto pare, un matrimonio tumultuoso. La coppia dovette nascondersi durante la Seconda Guerra Mondiale, si spostò frequentemente e sembrava incapace di conciliare le differenze personali – la Morante voleva sia autonomia che affetto, mentre Moravia non si impegnò mai completamente. La coppia alla fine si separò nel 1961. L’isola di Arturo (pubblicato in italiano come L’isola di Arturo nel 1947) è senza dubbio il miglior romanzo della Morante. Racconta la storia di Arturo, un ragazzo che cresce praticamente da solo in una vecchia casa sull’isola di Procida, al largo della costa di Napoli. È un libro strano, onirico che prende direzioni inaspettate.

 

Melania Mazzucco

Nata nel 1966, Melania Mazzucco ha studiato alla Sapienza di Roma prima di diventare scrittrice. Oltre a quattro romanzi, ha scritto per il teatro, il cinema e la radio. Vita, che ha vinto il Premio Strega nel 2003, è forse il suo romanzo più conosciuto. Ispirandosi alla storia di emigrazione della sua famiglia, segue il dodicenne Diamante Mazzucco e sua cugina di nove anni Vita da un piccolo villaggio italiano a Ellis Island negli Stati Uniti, un viaggio che più di quattro milioni di italiani intrapresero intorno all’inizio del ventesimo secolo. Mentre Diamante e Vita si adattano alla loro nuova realtà strana e a volte ostile, impariamo le loro speranze, sogni e delusioni, e condividiamo le loro lotte e vittorie. È uno sguardo ricco e commovente sull’esperienza degli emigranti.

 

 

Viola Di Grado

La scrittrice più giovane della nostra lista, Viola di Grado è originaria di Catania in Sicilia, ora vive a Londra. Ha vinto il prestigioso Premio Campiello Prima Opera per il suo primo romanzo Settanta acrilico trenta lana all’età di ventitré anni. Una delle voci nuove più sperimentali e coraggiose uscite dall’Italia, sta creando un gran fermento nei circoli letterari. Il suo secondo romanzo, Hollow Heart (pubblicato in italiano come Cuore Cavo nel 2015), è ambientato in Sicilia e racconta la storia di un suicidio. È spaventoso, stimolante e davvero, davvero bello.

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