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5 librerie a Firenze che vanno ben oltre i libri

La scena letteraria indipendente della città dimostra che c'è ancora spazio per la parola scritta e per la comunità che la circonda

Firenze, città d’arte e di cultura, è senza dubbio anche culla di molte opere di grande letteratura. Ma, come ogni lettore appassionato vi dirà, i libri sono molto di più delle parole che si trovano sulle loro copertine. La letteratura è aprire le menti, creare esperienze e creare relazioni, sia che si tratti di conoscere un personaggio che di avere l’opportunità di esplorare il punto di vista di qualcun altro. Non c’è quindi da stupirsi se le librerie sono spesso pietre miliari delle comunità e, come i testi che ospitano, possono essere molto di più di semplici librerie. Eccone cinque a Firenze che riuniscono la comunità intorno alla parola scritta:

Un vassoio per la colazione con frittelle, salsa e una tazza su un letto disordinato in una stanza d'albergo a luce soffusa; lampada sul comodino, loghi a destra. Hotel d'Inghilterra Roma, Starhotels Collezione - Vassoio per la colazione con pancake, sciroppo e frutti di bosco su un letto stropicciato in una camera elegante.

L’Ornitorinco

Via di Camaldoli 10

L’Ornitorinco è una libreria dai colori pastello che prende il nome da quell’animale apparentemente surreale che depone le uova e allatta i suoi piccoli. Entrate e vi sentirete subito a casa in questo spazio che, proprio come l’animale da cui prende il nome, è un po’ un pastiche di diverse cose: una libreria, un caffè, uno spazio espositivo e un luogo di eventi per le arti locali. Le proprietarie Lilith e Giuditta definiscono la loro libreria “una cortigiana della cultura, anche se ci sono grandi amori a cui rimarrà sempre fedele”. E continuano: “Qui non c’è bisogno di competizione. Questo è un luogo di condivisione, di scambio e di scoperta, un rifugio e, allo stesso tempo, un porto per tutte le persone di sentimenti e di buona volontà”.

Lo spazio non è solo multidisciplinare, ma è un vero e proprio centro di aggregazione della comunità. L’Ornitorinco ospita diversi eventi, da colloqui con autori ed editori emergenti a performance di slam poetry e mostre di fotografia. C’è anche un gruppo di lettura, nato dall’ispirazione delle due libraie sopra citate, chiamato GOL (acronimo di Gli Ornitorinchi Leggono). Ogni terzo lunedì del mese, un gruppo di lettori discute di un titolo letto nelle settimane precedenti e si mobilita per sceglierne un altro in base a un tema che cambia mensilmente.

Todo Modo

Via dei Fossi 15

Prendendo alla lettera il concetto di “sete di conoscenza”, Todo Modo è una libreria internazionale con annessi bistrot e wine bar. Varcate le porte, sarete accolti dal dolce profumo del vino e della carta pregiata. Camminate verso il fondo della prima sala per entrare nella seconda, il vero cuore del locale. Scegliete tra i numerosi tavolini vicino al bar o le scale/scrivanie in legno di ispirazione scandinava, circondate da scaffali per ogni genere di libri. La casa editrice Todo Modo pubblica anche testi sempre accattivanti, con copertine vivaci ed eleganti illustrazioni. La sala di lettura, chiamata dai proprietari “teatro”, è spesso utilizzata anche come sede di incontri, proiezioni e concerti, oltre che di workshop e seminari. Eventi simili si possono trovare anche presso “Libri e-lettrici”, il loro avamposto alla Manifattura Tabacchi, dove riparano libri d’epoca. (Nella vecchia Manifattura Tabacchi si trova anche il Bentō Bar, un gastropub giapponese creato dai librai, una boccata d’aria fresca nel panorama dell’onnipresente cucina fiorentina).

Ma Todo Modo non si ferma qui: cura anche una rubrica regolare per “La Repubblica Firenze” intitolata “Belli da leggere” e conduce un programma radiofonico, “Radio Gridolini”, per il festival letterario “Testo Firenze”. Sembra che non ci sia nulla che i proprietari, Pietro e Maddalena, non possano fare, e bene.

Libreria Alice

Viale Lavagnini 72

Da aprile 2022, nel complesso creativo The Social Hub, si trova la Libreria Alice, un locale luminoso con ampie vetrine e luce naturale. La proprietaria Caterina spiega che l’obiettivo principale della libreria è dare visibilità alle piccole case editrici e ai loro autori, e che Libreria Alice vuole andare oltre la letteratura per concentrarsi anche sul discorso politico. È un luogo che enfatizza l’inclusività ed è considerata la principale libreria LGBTQ+ e femminista di Firenze, un punto di riferimento per molti. Questo ha attirato saggisti, educatori, attivisti e altri individui che la considerano un centro di discussione e una piattaforma per un dialogo costruttivo. Uno spazio aperto che collabora quotidianamente con numerose organizzazioni per conferenze, eventi e workshop, la libreria incoraggia i visitatori a esprimere liberamente i propri pensieri, a impegnarsi in discussioni costruttive e a essere, prima di tutto, se stessi.

Caterina collabora anche con un altro luogo letterario fiorentino preferito, “La Brac”, mettendo in vendita le loro talee e ospitando piccoli laboratori sulla cura delle piante. Durante il mese di giugno – il mese del Pride – Caterina sarà più impegnata che mai, lavorando a vari eventi queer-friendly in città. Potete rimanere aggiornati su tutte le loro attività su Instagram.

Malaparte

Via dell’Agnolo 30R

Spaziosa e ben fornita, Malaparte è stata aperta nell’ottobre del 2022 dalla coppia di coniugi Filippo e Chiara, il primo scrittore, la seconda traduttrice. Spiegano che il nome della libreria, che significa letteralmente “cattiva parte”, deriva dal loro desiderio di posizionarsi dalla “parte sbagliata” della letteratura, che non significa necessariamente andare controcorrente, ma piuttosto avere voglia di esplorare prospettive diverse.

L’ambiente di Malaparte è caldo e accogliente, con i libri disposti su scaffali di legno verde pastello. C’è una sezione dedicata alla letteratura per ragazzi e ci sono due club del libro: uno interamente incentrato sui romanzi gialli, chiamato “Il detective che vorresti conoscere”, e un altro incentrato sulla narrativa, il “Club Mala”.

Chiara racconta che lei e Filippo hanno scelto il quartiere di Sant’Ambrogio perché credevano che potesse essere un luogo di creazione, comunità e scambio. Il loro obiettivo è quello di fare della libreria un centro che favorisca le connessioni tra la comunità locale, obiettivo che sembra raggiungibile con il loro fitto calendario di eventi, ricco di presentazioni di libri, discussioni sul mestiere del traduttore e incontri sull’editoria.

La Piccola Farmacia Letteria

Via Ripoli 7R

La Piccola Farmacia Letteraria nasce dall’idea di due libraie e due psicologhe – Elena Molini, Chiara Pauletto, Ester Molini e Deborah Sergiampietri – di creare uno spazio in cui le persone potessero sentirsi sicure di rivolgersi per domande sulla salute mentale e per poter accedere alle risorse adeguate. Dopo un’attenta ricerca, le colleghe hanno creato un vero e proprio compendio che guida i clienti a selezionare i libri in base alle loro esigenze, su temi che vanno dall’insicurezza alla nostalgia all’amore per se stessi. L’intero catalogo de La Piccola Farmacia Letteria copre ottanta temi di salute mentale. Una volta entrati, si può prendere una mappa e, in base alle parole suggerite dai barattoli, determinare il percorso più adatto alle proprie esigenze. Inoltre, la libreria organizza occasionalmente eventi e conferenze specialistiche.

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Malaparte

La Piccola Farmacia Letteraria