
Photography by Gina Spinelli
GIORNO 1
MATTINA
Anfiteatro Romano e Odeon – L’Anfiteatro Romano è il monumento più antico di Catania, risalente al II secolo d.C. È uno degli anfiteatri più grandi e meglio conservati d’Italia, con una capacità di 15.000 spettatori. La struttura è persino chiamata il “Colosseo di Catania”! L’Odeon, costruito più o meno nello stesso periodo, era usato per spettacoli teatrali più piccoli e poteva ospitare circa 1.500 persone. Per visitare questi siti storici, i visitatori possono fare un tour guidato o esplorare da soli. L’ingresso sia all’Anfiteatro che all’Odeon si trova in Piazza Stesicoro.
Monastero dei Benedettini – Continua la mattinata con una visita a questo monastero tardo barocco siciliano. Un perfetto esempio di integrazione architettonica tra epoche (risultato del terremoto del 1693 che distrusse la struttura e del conseguente restauro del XVIII secolo), il monastero ha guadagnato un posto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il monastero ha ospitato l’Osservatorio Astronomico, diverse istituzioni educative e una caserma, ed è oggi la sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
PRANZO
Ristorante Vico San Barnabà – In una delle case più antiche di Catania, la famiglia Comes serve piatti siciliani locali e stagionali dal 1990. Mangia all’aperto su una terrazza che si affaccia sui tetti della città vecchia e sul Monastero Benedettino, godendoti la rinfrescante a’voria, il vento fresco che accarezza la cima delle montagne qui.
POMERIGGIO
Antica Bottega del Puparo dei Fratelli Napoli – La tradizione dei pupi, i burattini siciliani del XVIII secolo, è profondamente radicata a Catania. I burattini, usati per raccontare le storie cavalleresche del ciclo carolingio, vivono ancora oggi in questo negozio, gestito da un burattinaio catanese, al numero 55 di Via Reitano, a circa otto minuti a piedi dal Ristorante Vico San Barnabà.
Castello Ursino – Proprio dietro l’angolo rispetto al negozio di burattini c’è questa imponente fortezza che si erge fiera nel cuore di Piazza Federico II di Svevia, una piazza vivace nel centro storico di Catania. Costruito tra il 1239 e il 1250 su richiesta dell’imperatore Federico II, il Castello Ursino fu progettato dal famoso architetto Riccardo da Lentini. Il castello ha una storia ricca e affascinante, essendo stato usato come residenza reale, prigione e persino campus universitario in diversi periodi nel corso dei secoli. Le mura del castello sono adornate con un mix di simboli cristiani, arabi ed ebraici, testimonianza della pacifica convivenza di varie comunità etniche a Catania.

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IL NOSTRO SEGRETO
Cartura – Situato in Via Passo di Aci 9, Cartura è un paradiso per chi apprezza la bellezza dell’arte della carta. Cartura è un hub creativo che dà nuova vita a oggetti dimenticati: dalle sculture di carta a pezzi unici realizzati con materiali riciclati, Cartura è un tesoro per chi ha una coscienza ambientale.
APERITIVO
Pamochã – Pa-mo-cha, acronimo di Pane-Mortadella-Champagne, è un fantastico cocktail e champagne bar: scegli tra più di 200 etichette di Champagne, insieme a una selezione completa di superalcolici. Da provare assolutamente: Uova fritte con caviale, tartufo o ricci di mare, taglieri di salumi e formaggi, panini, ostriche e tanti crudi di mare. In alternativa, vai in Via Santa Filomena. Chiamata la via più gourmet di Catania, questa strada trafficata è piena di ristoranti, bar e locali.
CENA
Km.0 – Dietro l’orto botanico si trova un piccolo e semplice spazio dedicato – come suggerisce il nome – ai prodotti locali. Al timone ci sono due giovani fratelli, uno in cucina, l’altro in sala, con una forte attenzione alla stagionalità e alla qualità delle loro materie prime. Il menu cambia ogni tre mesi e viene adattato quotidianamente in base all’offerta del mercato, soprattutto per quanto riguarda il pesce e le verdure.
Da provare assolutamente: Con un menu che cambia così spesso, è impossibile consigliare un piatto specifico. Chiedi cosa hanno preso al mercato quel giorno e parti da lì.

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GIORNO 2
MATTINA
Teatro Massimo Bellini – Questo gioiello neobarocco è un punto di riferimento significativo e bellissimo della città. Costruito nel 1870 dagli architetti italiani Andrea Scala e Carlo Sada, il teatro fu intitolato al primo artista che vi si esibì, Vincenzo Bellini. Lo spettacolo inaugurale del teatro fu Norma, eseguito dal rinomato compositore locale nella notte di apertura nel 1890. La sala del palco presenta un soffitto affrescato mozzafiato del pittore Ernesto Bellandi, che raffigura Bellini e le sue famose opere. Tuttavia, la caratteristica più notevole del teatro è la sua eccezionale acustica, come acclamato da artisti come Maria Callas, Luciano Pavarotti, Riccardo Muti e Renata Scotto. Gli orari di visita sono dal martedì al sabato mattina e dal mercoledì al venerdì pomeriggio.
La Piscarìa (Mercato del Pesce) – Situato vicino alla Fontana dei Sette Canali, a pochi metri da Piazza del Duomo, il mercato del pesce storico di Catania è l’anima e il simbolo della città. È un luogo vivace e dinamico che si trasforma ad ogni ora del giorno, ma che si sente sempre distintamente siciliano. Qui si possono trovare bancarelle piene di pescato del giorno, così come frutta e verdura di stagione. Puoi anche prendere una bevanda rinfrescante al seltz o assaggiare deliziosi finger food. È il posto perfetto per perdersi nei racconti, aneddoti e consigli di cucina dei pescivendoli. L’atmosfera vivace del mercato è da non perdere, ed è aperto tutti i giorni dalla mattina presto fino al primo pomeriggio.
PRANZO
Osteria Antica Marina – Situata vicino al mercato del pesce storico, la accogliente Osteria Antica Marina celebra il pescato fresco locale attraverso ricette tradizionali siciliane. Questo piccolo ristorante è il posto perfetto per scoprire i veri sapori della cucina di mare dell’isola e ha una vasta selezione di vini.
Da ordinare: Il pescato del giorno, qualunque esso sia.
POMERIGGIO
Palazzo Biscari – A pochi metri dal ristorante, Palazzo Biscari è il più importante palazzo privato di Catania, che mostra lo stile barocco siciliano nelle sue sale affrescate. È una sede versatile per concerti, riunioni, ricevimenti, gala e sfilate di moda. La costruzione iniziò nel 1702 e durò oltre un secolo, coinvolgendo rinomati architetti, intagliatori e decoratori. I visitatori possono fare un tour del palazzo, che include la storia dei capolavori barocchi e storie scandalose della nobiltà catanese dal 1700 al 1900. Si consiglia di prenotare le visite.
Curiosità: Potresti anche riconoscere i gradini della facciata principale dal video musicale di “Violet Hill” dei Coldplay.
Piazza Università – Piazza Università è un posto vivace e importante in città, con una storia ricca di folklore. La piazza è decorata con lampioni di bronzo che rappresentano racconti popolari come la storia di Gammazita, Cola Pesce, Anfinomo, Anapia e la leggenda di Uzeta, l’eroe che liberò la città dai giganti. Ciò che rende unica questa piazza è la vista dell’Etna da un lato, la Cattedrale di Sant’Agata dall’altro e la statua di u liotru, o Fontana dell’Elefante, sul terzo lato. Quest’ultima è una famosa struttura del XVIII secolo composta da un elefante di pietra lavica sormontato da un obelisco di granito. Questo simbolo è considerato un portafortuna per la città e si crede che il suo nome derivi da Eliodoro, un mago che affascinava i catanesi con i suoi incantesimi.
Cattedrale di Sant’Agata – La cattedrale, intitolata alla santa patrona della città, fu ricostruita nel 1711 dall’architetto Giacomo Palazzotto dopo che la struttura normanna originale fu distrutta nel terremoto del 1693. La magnifica facciata barocca, una combinazione unica di pietra lavica nera e chiara pietra calcarea di Siracusa, fu progettata da Giovan Battista Vaccarini. Accanto alla cattedrale, la Chiesa Abbaziale di Sant’Agata nasconde un gioiello: una terrazza con vista sulla città, sull’Etna e sul mare, raggiungibile salendo sulla cupola.

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DOPO
Il modo migliore per conoscere una città – oltre a visitare i suoi monumenti più importanti – è girovagare per le strade.
San Berillo – Un tempo quartiere a luci rosse di Catania, questo vivace quartiere ha subito una recente riqualificazione. Ancora sull’orlo della gentrificazione, l’atmosfera ora oscilla tra degrado e desiderio di cambiamento, e promette un vero carattere catanese locale.
Via Crociferi – Considerata una delle strade più belle d’Italia, Via Crociferi è adornata da diverse chiese barocche, e l’Arco di San Benedetto in questa zona è famoso per una delle leggende più popolari di Catania. Durante il XVIII secolo, si diceva che un cavallo senza testa vagasse per la zona attaccando i passanti, creando paura tra la gente del posto. In realtà, era una storia inventata dai nobili per tenere lontane le persone mentre conducevano affari loschi.
IL NOSTRO SEGRETO
Boudoir 36 – Non perderti questa profumeria artigianale che ospita una selezione ben ricercata e curata di marchi che raramente troverai altrove.
APERITIVO
Razmataz – Un posto casual per mangiare tutto il giorno con versioni aggiornate dei classici siciliani e una lista di vini fantastica. Da provare assolutamente: Vini locali, il gazpacho con avocado e crostini, e la torta di verdure con crema di cipolla e tuma (un formaggio tipico siciliano).
CENA
Mé Cumpari Turiddu – Il ristorante di Roberta Capizzi nel centro storico di Catania offre un mix di cucina siciliana tradizionale e moderna con ingredienti di alta qualità provenienti dai Presidi Slow Food. La cantina include oltre 200 vini siciliani e 60 distillati, e l’orto di Roberta fornisce alla cucina verdure fresche e agrumi per marmellate fatte in casa. Chiedi al sommelier Giovanni di aiutarti a scegliere un vino!
Da provare assolutamente: Spaghetti alla Turiddu con acciughe e pangrattato tostato, maccheroncini alla Norma, braciole di carne alla messinese o tonno alalunga con cipolla.

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DOVE DORMIRE
Palazzo Scammacca – Un edificio ristrutturato del 1800 nel centro storico di Catania, che offre sette appartamenti e tre camere doppie, ognuna con uno stile unico. È a pochi passi da Piazza Duomo e dai colorati mercati della città.
Asmundo di Gisira – Art Market Living Boutique – Asmundo di Gisira si trova nel cuore del quartiere storico, vicino a Piazza Duomo, circondato da bellissima architettura barocca. Le camere curate con attenzione mescolano mobili italiani classici degli anni ’30 e ’60 con soffitti in stucco o affrescati e altri elementi unici del passato, creando un’atmosfera eclettica.
Liberty Hotel – Una villa Liberty dei primi del ‘900 con camere lussuose, situata a cinque minuti a piedi dall’Università di Catania e a 1,2 km dal Teatro Bellini. Le camere sono arredate con stile, con bagni in mosaico di marmo e alcune con soffitti decorati. L’hotel ha tocchi originali e un occhio per i dettagli, dando a tutto l’ambiente una forte personalità e calore.
BONUS: ANCORA QUALCHE SEGRETO
A Putìa dell’Ostello – Il posto più cosmopolita di Catania per mangiare, bere e socializzare. Nel seminterrato c’è una grotta di lava creata dall’eruzione dell’Etna del 1669, con il flusso silenzioso del fiume Amenano. Qui trovi un menù vario che include piatti siciliani e mediterranei, oltre a sushi giapponese-brasiliano. Meglio prenotare in anticipo per avere la possibilità di cenare dentro la grotta del ristorante accanto al fiume sotterraneo.
La Fera ‘o luni – Piscaria non è l’unico mercato del pesce che vale la pena visitare! Questo mercato in Piazza Carlo Alberto è un posto fantastico per esplorare la cultura culinaria più ampia della città.
I dintorni di Catania – Il lungomare di Catania si estende fino a due affascinanti paesi costieri nel territorio etneo, Aci Castello e Aci Trezza, dove si possono ammirare i “tre faraglioni”. La leggenda narra che qui risiedessero i Ciclopi che lanciarono tre massi giganti contro Ulisse in questa parte di mare, secondo il racconto di Omero. Aci Trezza è anche l’ambientazione del famoso romanzo di Giovanni Verga, i Malavoglia, che ritrae l’antica Trezza. Esplora i paesi sulle pendici dell’Etna: da Nicolosi puoi accedere al Rifugio Sapienza, da dove si può organizzare un’escursione ai crateri sommitali. Zafferana Etnea, Trecastagni e Milo
sono altri posti fantastici da visitare; quest’ultimo ospita Vinimilo, un festival dedicato ai vini dell’Etna, che si svolge ogni anno a settembre. A Sant’Alfio, si trova il Castagno dei Cento Cavalli, considerato dai botanici l’albero più antico d’Europa.