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35 Under 35: Assia Pallavicino

Pittrice Decorativa

Età: 29

Da dove venite: Firenze

Dove sei basata: Firenze

Raccontateci un po’ di più del vostro background e del vostro lavoro attuale?

Sono una pittrice decorativa per case private, hotel e altro. Mi sono laureata all’Istituto Van Der Kelen Logelain a Bruxelles, che è specializzato nelle tecniche tradizionali di pittura decorativa. Creo ogni murale in base alle richieste dei miei clienti, alla posizione del dipinto e all’ambiente circostante, e inizio ogni progetto con uno ‘schizzo’ ad acquerello fatto a mano prima di dipingere il murale decorativo a grandezza naturale. A causa della mia infanzia a Firenze, la mia principale ispirazione stilistica è il Rinascimento; i colori, le forme e i paesaggi sono radicati in me e molto presenti nelle mie opere. Sono anche una grande fan dei disegni a matita, soprattutto degli schizzi di Yves Saint Laurent, in particolare quelli che ha fatto per il balletto di Parigi. Penso che i designer di moda abbiano un modo unico di catturare una posa con solo poche linee su un pezzo di carta. Cerco di ricreare quel senso di armonia, ma allo stesso tempo di libertà, nei miei dipinti.

La natura e i paesaggi in generale sono sempre i miei preferiti da dipingere. Ho passato molto tempo a osservare la struttura delle piante e dei fiori, come crescono e fluiscono; è semplicemente la cosa più incredibile da imparare da ciò che ci è stato dato e ricrearlo su un muro con la pittura. Non c’è limite a quanti colori puoi trovare nel cielo o nella struttura di un albero.

Perché avete scelto di rimanere in Italia?

Non mi ero mai resa conto di quanto mi mancasse casa finché non sono tornata a Firenze. Crescendo qui, ho sicuramente dato per scontate molte cose dell’Italia e del vivere in Italia. Il paesaggio più bello che abbia mai visto è appena fuori Siena; il pasto migliore che abbia mai fatto è stato al lampredotto di Porta Romana; il momento più creativo che abbia mai avuto è stato mentre disegnavo sotto un pino in Maremma.

Cosa vedi per il futuro della pittura decorativa in Italia?

Penso che Instagram e internet in generale abbiano giocato un ruolo importante nel far riemergere la decorazione d’interni e renderla più accessibile a tutti. Durante il Covid, quando le persone erano bloccate nelle loro case, ho avuto la sensazione che abbiamo davvero iniziato a capire quanto sia importante sentirsi bene nella propria casa e quanto sia soddisfacente renderla propria. La mia speranza per il futuro è che l’industria continui a crescere in modo che più persone possano sperimentare e godere di questo fantastico mestiere.

Quali sono i maggiori ostacoli e soddisfazioni che affrontate lavorando in questo paese?

Il più grande ostacolo deve essere la totale mancanza di sostegno che i giovani creativi hanno dal governo, insieme alla burocrazia in generale, per la quale l’Italia è tristemente famosa.

La mia più grande soddisfazione è vedere i miei clienti entrare in una stanza finita e vedere il murale: tutto il duro lavoro viene immediatamente ripagato quando vedo quanto felici i miei murales possono rendere le persone. Il mio progetto preferito è stato un paesaggio che ho dipinto nel 2021 per una sala da pranzo a Firenze. Lo sfondo era in toni neutri di grigio e bianco sporco con giganteschi pini di bronzo. L’ho dipinto in autunno, che è una delle mie stagioni preferite dell’anno, e penso che si possa capire solo guardando il dipinto quanto fossi ispirata dai colori e dalla sensazione generale di comfort e calore che porta il mese di ottobre.